(Foto di Savino Paolella © 2012)

Mazzon (Umana Venezia) in sala stampa (Foto di Savino Paolella © 2012)

Il primo ad intervenire in sala stampa è coach Menetti, che denota il sapore agrodolce della sconfitta subita:

“Peccato perché abbiamo fatto un’ottima partita su un campo difficile, di grande attenzione, cuore e personalità. La differenza l’han fatta un paio di dettagli negli ultimi due minuti. Credo meritassimo la vittoria questa sera, per come abbiamo giocato, difeso e condotto alcuni momenti di questa partita. Abbiamo messo in difficoltà la Reyer in diversi momenti della partita, per noi un bel passo avanti anche dopo la partita con Siena, dove abbiamo comunque ben figurato. Purtroppo non ne abbiamo fatti due importanti che ci avrebbero probabilmente di portare a casa la partita. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, perché la strada che stiamo percorrendo è quella giusta, abbiamo margini di miglioramento e vediamo con ottimismo il futuro, anche alla luce della prossima difficile trasferta di Roma. In una partita dalle basse percentuali, le 17 palle perse sono state sanguinose, peccato davvero. Comunque sono soddisfatto nonostante il rammarico, riuscire a giocare la propria gara in un campo come questo è davvero positivo. Un’ultima annotazione la vorrei fare per l’arbitraggio, davvero di alto livello questa sera, dopo molte critiche alla classe arbitrale mi pareva giusto sottolinearlo.”

Coach Mazzon è il secondo ad intervenire in sala stampa per la consueta analisi:

“Una delle cose che ho detto ai ragazzi nel prepartita era che poteva succedere di tutto e che la chiave sarebbe stata mettere energia ed intensità, facendo di tutto per riscattare la brutta prestazione di martedì. La cosa buona è stata aver vinto, strappando con le unghie e con i denti la vittoria.

 E’ evidente che la partita non sia stata bella da vedere, Reggio aveva fatto una partita simile con Siena, controllando il ritmo ed abbassando il numero dei possessi, per cui ogni giocata era importante. I nostri veterani sono stati fondamentali questa sera, e Alvin ad esempio ci ha messo del suo, come Bullo entrando in punta di piedi in squadra ha dato una gran mano in una serata in cui gli esterni sono stati meno brillanti del solito.

Dobbiamo inserire i due giocatori fuori per infortunio, e ritrovare certi equilibri, come se ricominciassimo daccapo con la preseason, abbiamo ancora molto da lavorare.

La zona non è ancora il nostro marchio di fabbrica, funziona solo con certi quintetti e dobbiamo migliorare molto lavorando in allenamento anche su quello.

In generale sono comunque soddisfatto per una gara portata a casa con l’orgoglio dai miei, in una serata in cui oggettivamente non abbiamo giocato una gran partita.”