VICTORIA LIBERTAS PESARO

Musso: 4.5 Brutto periodo per l’argentino che incappa in una serata storta quando ci sarebbe stato ancora più del solito bisogno di lui. Fatica in difesa contro un gigante come Langford e non segna quelli che sono i suoi tiri.

Bartolucci: 6 Entra quando Milano è già scappata via, ma lo fa con la testa giusta. Lotta, cattura cinque rimbalzi e mette a segno anche una tripla, in una serata storta per tutta la squadra (2/18).

Terenzi: ng. Il prodotto del vivaio della Vuelle gioca 4 minuti e mette a segno un libero su due tentativi.

Johnson: 4.5 Preso per aprire il campo, ufficialmente dovrebbe essere un tiratore. Purtroppo nemmeno oggi la mira è buona (1/6 dall’arco). In difesa non riesce ad incidere mai contro avversari che fisicamente lo sovrastano. Pesaro lo aspetta.

(Fabrizio Stefanini 2013)

Trasolini schiaccia (Fabrizio Stefanini 2013)

Pecile: 4.5 Il capitano della Vuelle, dopo una serie di partite in cui era stato punto di riferimento dei compagni, appare molto in difficoltà. Soffre il pressing continuo degli esterni milanesi, troppo spesso fatica a passare le metà campo e non riesce a coinvolgere adeguatamente i compagni.

Young: 4. Dal giocatore più esperto che ha questa Vuelle ci si aspetta molto di più che un solo punto segnato. Distratto difensivamente, gioca solo 13 minuti a causa dei falli contro giocatori più forti atleticamente. Da ritrovare in fretta.

Trasolini: 6.5 L’italo canadese continua a offrire prove positive una dopo l’altra. Concreto senza strafare mai, non si fa intimidire dai lunghi milanesi, anche se in alcuni momenti del match scompare. Chiude con 15 punti e 6 rimbalzi.

Amici: 6 Il pesarese questa sera fa le cose giuste. Alla solita buona volontà aggiunge fatti: è presente in difesa, quando attacca il ferro conclude con autorità.

Anosike: 7.5  Mette insieme da solo cifre che in altre squadre segnerebbero in due. I lunghi milanesi lo soffrono tutti e Banchi non trova una soluzione per farlo calare d’intensità. Chiude con una tripla doppia da 15 punti, 17 rimbalzi e 11 falli subiti.

Turner: 7 Che abbia classe e talento non lo si scopre oggi. Non fa canestro da fuori ma attacca il ferro con un controllo del corpo e una qualità di tiri invidiabile. Segna 17 punti, ma non può essere solo lui a fare canestro tra gli esterni.

(Fabrizio Stefanini 2013)

Anosike appoggia (Fabrizio Stefanini 2013)

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

Gentile: 6.5. Alterna giocate da campione affermato a sciocchezze inenarrabili ma il suo lo fa senza ombra di dubbio. Chiude con 16 punti, preciso dal campo e concreto in difesa.

Gigli: 5. Al suo rientro in campo si vede che è fuori condizione. Deve riprendere confidenza con il parquet ma le qualità ci sono sempre state e ci sono anche adesso.

Cerella: n.g. Gioca cinque minuti senza prendersi nemmeno un tiro.

Melli: 5. Sta in campo 27 minuti e qualche volta appare spaesato. Non guarda mai il canestro  e cerca spesso i compagni. Cattura le bellezza di 8 rimbalzi.

Riva: n.g.  Gioca un minuto e fallisce nel tentativo di segnare i primi punti in serie A.

Kangur: 6.5. Al rientro in campo dimostra di voler far bene da subito. Segna 9 punti e affossa Pesaro nel secondo quarto con tre triple.

Haynes: 6 Gioca una gara silenziosa ma fa il suo. Banchi lo fa entrare con lo specifico compito di rendere la vita difficile al portatore di palla di turno e lui lo fa in maniera alterna ma efficace nei 40 minuti.

 (Foto Savino Paolella 2013)

(Foto Savino Paolella 2013)

Langford: 8. MVP. Ormai a pieno titolo una stella del nostro campionato per doti tecniche e fisiche e per continuità di rendimento.  Anche contro Pesaro è il leader offensivo: chiude con 25 punti, 9/12 dal campo. Killer quando serve, fa spesso le scelte giuste e se forza qualcosa può permetterselo.

Wallace: 4.5. Serata no per l’americano che passa più tempo a lamentarsi con gli arbitri che a pensare a combinare qualcosa di buono sul campo. 0 punti in 12 minuti e un solo rimbalzo catturato spiegano la sua partita.

Lawal:5.5 Inizio problematico per il lungo di Milano che soffre particolarmente Anosike. Le cose migliorano nel secondo periodo ma non abbastanza per quello che potrebbe fare. Sei dei suoi dieci punti li segna contro Bartolucci nel quarto periodo.

Moss: 7. Lo guardi e non ti stanchi mai. Un manuale difensivo che fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Banchi lo piazza su Turner e i risultati si vedono. Segna 12 punti senza fatica. Altra certezza di Milano per partite sicuramente più impegnative di questa.

Jerrels: 5.5. Si alterna con Haynes e fa il suo senza strafare. In fase offensiva è pressochè assente ma è  vero che non c’è bisogno anche di lui per vincere.