Vuelle Pesaro
Turner al ferro contro Campbell
Bernardo Musso 5.5 – Sempre il solito problema. Quando può tirare sugli scarichi dei compagni è una certezza, quando è costretto a portar palla o a difendere su giocatori molto più potenti fisicamente di lui, è un danno.
Ravern Johnson 6 – Seleziona bene i suoi tiri e non forza mai. In attacco è presente, segna una tripla importante nell’over time ma il problema è nella metà campo difensiva: non riesce a tenere nessuno dei fisici esterni brindisini.
Andrea Pecile 4 – L’unico playmaker della squadra non può permettersi di scomparire in una sera in cui l’avversaria pressa per tutta la partita. Si vede che fisicamente fa molta fatica, subisce il pressing continuamente e non da l’ordine che ci si aspetta da lui.
Alvin Young 6.5 – Una delle note liete della serata. Esce dall’abulia che lo avvolgeva da troppo tempo. Si prende la responsabilità che ci si aspetta da lui: 17 punti e anche se le percentuali non sono il massimo, è un punto di riferimento necessario.
Marc Trasolini 5 – Lotta sotto le plance e i dieci rimbalzi lo dimostrano. Segna sei punti ma, come a volte gli è capitato in questa stagione, da l’impressione di scomparire nei momenti che contano.
Alessandro Amici 4 – si prende solo un tiro, non lo segna. Nervoso in campo, attacca con continuità il canestro ma non arriva mai in fondo.
O.D. Anosike 8 – Un centro di questo livello a Pesaro non si vedeva da tempi immemori. Fa reparto da solo come sempre: chiude con 23 punti, 17 rimbalzi, 11 falli subiti e 38 di valutazione. Non serve aggiungere altro.
Elston Turner 7 – E’ il punto di riferimento offensivo di questa Vuelle. Segna 20 punti di qualità, mette la tripla che manda tutti al supplementare. Perde due palle sanguinose negli ultimi minuti di partita ma non può essere il punto di riferimento offensivo e fare anche il playmaker.
Enel Brindisi
Delroy James 6.5 – Parte piano, poi cresce insieme alla squadra. Fa quello che deve senza strafare, segna 21 punti e da un grosso contributo sotto le plance.
Miroslav Todic 7 – Gioca una partita di primo livello. Si esalta nel duello a rimbalzo con Anosike e ne esce in modo dignitoso. Quando Brindisi è in difficoltà si appoggia a lui che segna in ogni situazione: 22 punti e 9 rimbalzi, il massimo in serie A. un candidato Mvp.
Massimo Bulleri 6 – Entra dalla panchina quando tutta Brindisi dorme e ci mette la giusta intensità senza riuscire a entrare in partita. Poi segna 4 dei suoi punti nell’ultimo periodo. La sua esperienza si vede.
Matteo Formenti 4 – Gioca solo dieci minuti, 0/2 dal campo e due perse.
Jerome Dyson 5- Parte male come tutta Brindisi e non riesce mai ad entrare in partita. Soffre Young in difesa e commette su di lui due antisportivi che lo mandano negli spogliatoi.
Ron Lewis 7.5 MVP – E’ un pericolo costante per la difesa biancorossa. Segna 26 punti, nel terzo e quarto periodo è il trascinatore dei suoi con canestri difficili. Fa sentire il suo atletismo anche in area, guadagnandosi sei rimbalzi.
Andrea Zerini 6 – Segna 4 punti, ma dal peso specifico importante, tutti nel quarto periodo. Sotto le plance si fa sentire con i suoi chili e i suoi centimetri.
Micheal Snaer 4.5 – partita decisamente negativa per il giovane americano. Sta in campo 23 minuti ma colleziona un misero 0/6 dal campo
Folarin Campbell 7- Sta in campo più del solito per l’assenza di Dyson (36 minuti) e risponde giocando una partita di personalità: 11 punti, 5 rimbalzi e un gioco da quattro punti in un momento fondamentale del match.
