Pancotto: “ Vittoria importante che determina la matematica  certezza di poter disputare per il sesto anno di fila la massima serie. Devo ringraziare i giocatori e la società. Sapevamo che Pesaro voleva aggredire la partita e nel primo tempo abbiamo subito il loro attacco in tutti i modi. Al rientro in campo abbiamo tenuto duro e trovato la fiducia per limitare Petty, i tiratori di Pesaro e Anosike e abbiamo svoltato la partita. Abbiamo sempre mantenuto la concentrazione e lo spirito per voler portare a casa la partita e i rimbalzi nel finale ne sono stati la dimostrazione. Sul meno 11 non ci siamo disuniti, abbiamo provato la zona press a tutto campo per cambiare la loro inerzia, abbiamo messo in campo giocatori freschi per aumentare la pressione ma soprattutto abbiamo avuto la convinzione giusta. Era una partita per uomini duri e questa sera lo siamo stati.”

Dell’Agnello: “ Faccio tre considerazioni. La prima: 5 minuti di terzo quarto scellerato hanno dato l’inerzia a Cremona. Eravamo sopra di 10 non so cosa ci sia girato in testa. Il loro controbreak ci ha tolto fiducia, avevo appena chiamato time-out e non volevo usarne un altro. La seconda: abbiamo bisogno di tutti ed è qualche partita che non tutti danno il contributo che ci aspettiamo. Terza cosa, la più importante: mancano quattro partite. La rincorsa non è impossibile perché anche a metà campionato ci davano tutti per sepolti. Capisco che ci sia tanta delusione ma vi prego e vi scongiuro di sostenere i giocatori che hanno messo tutto quello che avevano. Se dovete, prendetevela con me ma continuate a sostenere la squadra nelle prossime quattro partite, perché il discorso salvezza non è ancora chiuso. Capisco di non essere nelle simpatie di nessuno ma questo è il mio lavoro. Oggi avevamo un grande peso sulla testa e l’abbiamo pagato caramente, ma non è detto che non possiamo ancora fare un colpo importante come quelli fatti con Avellino o Cantù. Siamo messi male è vero, ma non è finita. L’anticipo di ieri sera ha portato del peso nello spogliatoio ma non è detto che non riusciremo ad alzare la testa. Stamattina i ragazzi, per quanto fosse un allenamento del mattino, non parlavano d’altro che poter riagganciare qualcuno. E’ ovvio che non dipendiamo solo da noi stessi. Ci sono anche gli altri, ma possiamo farcela”.

Ndoja: “Abbiamo fatto una partita a due facce: 53 punti concessi nel primo tempo, 33 nel secondo. Loro sono partiti aggressivi e ci siamo lasciati sorprendere ma la chiave della partita è stata la grande difesa del secondo tempo. Raggiungiamo il nostro obiettivo stagionale e per noi questo è un momento di grande gioia. Possiamo giocare più rilassati e divertirci in questo mese che ci è rimasto.”