E pensare che un paio di settimane fa, San Sebastiàn sembrava guardare più alla zona retrocessione che a quella playoff. Ed invece, lo strepitoso finale di stagione dei baschi continua a regalare colpi di scena, rimettendo prepotentemente in corsa la squadra di Sito Alonso che dominando la sfida con Vitoria riduce il divario dall’ottavo posto ad una sola distanza. Del ko del Baskonia ne approfitta anche Badalona, che nel finale riesce ad avere la meglio su un combattivo Bilbao appaiandosi al Gipuzkoa Basket, mentre Siviglia e CAI colgono l’occasione per compiere un altro passo verso la post-season vincendo a Santiago e contro l’Estu. Ai piani alti, in attesa del recupero di Tenerife – Valencia visto l’impegno in Eurocup dei taronjas, il Real rulla Fuenla nel derby della capitale, Màlaga in trasferta si sbarazza facilmente di Valladolid, mentre il Barça supera agevolmente Murcia ormai scarico dopo la conquista della salvezza. Che Manresa, a cui serviva davvero un miracolo, non riesce a raggiungere, visto il ko interno contro Gran Canaria che condanna alla retrocessione i catalani con tre giornate di anticipo.

La felicità di Badalona dopo la rimonta su Bilbao (ACB Photo: Arrizabalaga)

La felicità di Badalona dopo la rimonta su Bilbao (ACB Photo: Arrizabalaga)

Bilbao Basket – FIATC Joventut 83 – 90

Continua la rincorsa all’ottavo posto di Badalona, che con un superbo finale di gara riesce ad espugnare Bilbao. I baschi, in vantaggio per lunghi tratti di partita, si vedono costretti a cedere all’assalto finale de La Penya, capitolando sotto i colpi di Kirksay, Shurna e Joseph che prima calano lo 0-11 che vale il sorpasso (72-74), poi chiudono la gara con lo 0-8 (79-86, 1’30”) che sancisce la vittoria dei verdinegros.

Bilbao: G. Gabriel 19, R. Grimau 18, D. Markota 16; Rim(39): D. Markota e G. Gabriel 9; Ast(14): A. Mumbrù 6

Badalona: G. Vives 15, S. Savané 13, T. Kirksay e D. Joseph 13; Rim(40): T. Kirksay 10; Ast(18): G. Vives e D. Joseph 5

Nikola Mirotic, protagonista nell'avvio bruciante del Real (Foto EFE)

Nikola Mirotic, protagonista nell’avvio bruciante del Real (Foto EFE)

Baloncesto Fuenlabrada – Real Madrid 67 – 94

Non c’è storia nel derby di Madrid, con il Real a rullare Fuenlabrada sugli scudi di un ispiratissimo Sergio Rodrìguez, autore di una prova da 14 punti e 12 assist per 27 di valutazione. Già al termine del primo quarto, i blancos infatti sembrano già aver messo in ghiaccio la contesa, chiudendo in vantaggio di 13 punti (11-24) e spianando la strada al successo numero 150 per Pablo Laso. I padroni di casa ci provano, rientrando poco dopo l’intervallo a soli 7 punti di distanza, ma tre triple consecutive della capolista annichiliscono Panko e compagni, che non riusciranno più ad impensierire gli avversari.

Fuenlabrada: A. Panko 12, C. Cabezas 11, J. Feldine 9; Rim(37): E. Vargas 11; Ast(11): A. Panko e J. Feldine 3

Madrid: S. Llull 16, J. Carroll 15, S. Rodrìguez 14; Rim(35): M. Slaughter 7; Ast(21): S. Rodrìguez 12

Nessun problema per il Barça, che conquista una vittoria che consolida il terzo posto dei blaugrana (ACB Photo: Javier Bernal)

Nessun problema per il Barça, che conquista una vittoria che consolida il terzo posto dei blaugrana (ACB Photo: Javier Bernal)

UCAM Murcia – FC Barcelona 72 – 84

Comoda vittoria sul parquet di Murcia per il Barça, che permette ai blaugrana di consolidare il terzo posto in graduatoria. La contesa, fin dalla palla a due, resta sempre saldamente nelle mani dei catalani, che nonostante non riescano a costruire un vantaggio importante, tengono sotto controllo il ritmo di gara ed impediscono ai padroni di casa di mettere la testa avanti. Nel terzo periodo arriva l’allungo definitivo, guidato da Bostjan Nachbar e le sue tre triple, che spaccano la gara creando un gap di 20 punti (52-73) indirizzando la partita verso Barcellona.

Murcia: D. Davis 17, S. Wood 14, V. Arteaga 12; Rim(38): K. Tillie e D. Davis 8; Ast(9): D. Davis 3

Barcelona: B. Nachbar 17, A. Tomic 11, E. Lorbek 11; Rim(39): J. Dorsey 10; Ast(19):  M. Huertas 5

Grazie ad uno strepitoso Javier Salgado, San Sebastiàn ora è ad un passo dall'ottavo posto (ACB Photo: Igor Martín)

Grazie ad uno strepitoso Javier Salgado, San Sebastiàn ora è ad un passo dall’ottavo posto (ACB Photo: Igor Martín)

Laboral Kutxa – Gipuzkoa Basket 66 – 72

Qual migliore occasione per conquistare la prima vittoria alla Buesa Arena, se non questa? Lo storico successo di San Sebastiàn incendia la lotta playoff, permettendo alla squadra di Sito Alonso di portarsi ad una sola distanza dall’ottavo posto (rimettendo in corsa anche Badalona), invischiando Vitoria in una scomoda situazione dovuta al secondo ko consecutivo, che rende ora più traballante il cammino verso i playoff di Poeta e compagni. Il tutto grazie ad una partita dominata dalla palla a due fino alla sirena, a discapito di quanto il risicato distacco possa far credere. Lo 0-15 con cui la squadra ospite apre le danze ne è la dimostrazione plateale, vantaggio che arriva a toccare addirittura i 26 punti a metà del secondo quarto (10-36) prima che l’orgoglio di Heurtel e Causeur riescano a riaprire una gara davvero orribile per i padroni di casa. Nel finale però la freddezza di Robinson suggella il successo di Gipuzkoa, che ora vede il traguardo playoff ad un passo.

Vitoria: T. Heurtel 18, F. Causeur 15, F. San Emeterio 13; Rim(35): T. Pleiss 10; Ast(7): T. Heurtel 4

San Sebastiàn: J. Salgado 20, W. Hanley 17, A. Winchester 13; Rim(41): J. Robinson 7; Ast(14): D. Doblas e J. Salgado 5

Preziosa vittoria a Santiago per Siviglia, che avvicina ancor più gli andalusi ai playoff (ACB Photo: J. Marqués)

Preziosa vittoria a Santiago per Siviglia, che avvicina ancor più gli andalusi ai playoff (ACB Photo: J. Marqués)

Río Natura Monbus – Cajasol 56 – 70

Vittoria più difficile del previsto per la squadra di Aíto García Reneses, che la prossima settimana potrebbe diventare ufficialmente squadra di playoff. Obradoiro parte al rallenti, con un primo quarto quasi apatico, probabilmente contagiato da un pubblico per lo più assente al Fontes do Sar. Tuttavia, i galiziani si sono ripresi poco a poco e dopo qualche minuto del secondo tempo hanno toccato un vantaggio di quasi dieci punti che ha rischiato di essere lo spartiacque della partita. Questo è stato ovviamente il momento della reazione degli andalusi, che con il solito Satoransky a comandare i suoi hanno saputo tornare in partita e invertire le dinamiche in un ultimo quarto che potrebbe valere un posto fra le migliori otto della stagione. Nonostante Obradoiro non abbia possibilità di giocare i playoff si vive un finale di partita piuttosto teso, con Moncho Fernández espulso per un doppio fallo tecnico per proteste.

Obradoiro: B. Dewar 12, K. Berzins 10, P. Pumprla e D. Scott 8; Rim(32): M. Delas e T. Peterson 7; Ass(14): R. Guillén e P. Pumprla 3

Sevilla: S. Bamforth 14, K. Porzingis e T. Satoransky 13; Rim(36): T. Satoransky 7; Ass(12): T. Satoransky 4

Tutto facile per Màlaga, che conquista il secondo più largo successo in trasferta della sua storia Foto EFE

Tutto facile per Màlaga, che conquista il secondo più largo successo in trasferta della sua storia Foto EFE

CB Valladolid – Unicaja 65 – 106

Una squadra già retrocessa contro una delle squadre più in forma del campionato. Una partita più che sbilanciata, che lascia un risultato che parla da solo: 41 punti di differenza fra due squadre lontanissime fra di loro non solo in classifica ma soprattutto in campo. Il coro dei ragazzi di Joan Plaza funziona sin dal primo minuto a Valladolid e Unicaja arriva all’intervallo già con un distacco di 16 punti. Numeri entusiasmanti per il vicino inizio dei playoff per gli andalusi, soprattutto quella statistica che dice che Málaga ha catturato più del doppio dei rimbalzi del Valladolid, i cui uomini non hanno niente da fare contro Fran Vázquez (che ha raggiunto quota 604 stoppate nell’ACB, primo in assoluto) e un Vladimir Stimac che sta finendo la stagione regolare al top della sua forma fisica. Per i locali i soliti tentativi dettati dall’orgoglio di avvicinarsi a Unicaja ma la partita è a senso unico. Málaga assicura così il quarto posto e il fattore campo negli ottavi di finale dei playoff.

Valladolid: L. Mack 13, A. Johnson 12, D. Drenovac 9; Rim(22): O. Johnson 4; Ass(10): A. Johnson 4

Málaga: Z. Dragic 15, R. Toolson, M. Kuzminskas e V. Stimac 13; Rim(47): V. Stimac 13; Ass(26): R. Toolson e N. Caner-Medley 4

La vittoria dell'Herbalife condanna Manresa alla retrocessione (ACB Photo: J. Alberch)

La vittoria dell’Herbalife condanna Manresa alla retrocessione (ACB Photo: J. Alberch)

La Bruixa D’Or – Herbalife Gran Canaria 65 – 95

Si consuma la retrocessione del Manresa in una partita dove i catalani dimostrano di non essere all’altezza della massima categoria della pallacanestro spagnola. Non si sarebbe detto alla fine del primo tempo, con le squadre molto vicine nel risultato e nel gioco. Il secondo tempo invece è tutto per visitanti, con un Gran Canaria in grado di mettere in grande difficoltà l’attacco locale, che in tutto il secondo tempo riesce a mettere a segno solo a 24 punti. Fondamentali per la vittoria gialla le ottime prestazioni di Ben Hansbrough ed Eulis Báez, che iniziano a scaldarsi con i playoff dietro l’angolo. Con solo tre partite da giocarsi i canari hanno quasi sigillato il quinto posto e dovranno affrontare quasi sicuramente Unicaja, anche loro protagonisti di una contundente vittoria in questo turno infrasettimanale. Sarà senza dubbio uno degli ottavi di finali più interessanti quest’anno.

Manresa: M. Eriksson 16, R. Larsen e H. Giannopoulos 9; Rim(29): O. Arteaga 9; Ass(9): H. Giannopoulos 3

Gran Canaria: B. Hansbrough 18, N. Martín 15, T. Bellás ed E. Báez 14; Rim(40): E. Báez 9; Ass(7): N. Martín 2

Dopo 4 ko consecutivi, il CAI ritrova la via verso il successo (ACB Photo: E. Casas )

Dopo 4 ko consecutivi, il CAI ritrova la via verso il successo (ACB Photo: E. Casas )

CAI Zaragoza – Tuenti Movìl Estudiantes 80 – 65

Zaragoza batte Estudiantes con l’arma con cui i madrileni hanno conquistato la salvezza in questa fine di stagione, il gioco interno. Nonostante l’ottima partita giocata da Marko Banic gli uomini grandi di Estudiantes faticano a trovare le posizioni più vantaggiose per attaccare il canestro locale e partono con un 18-2 che segna il resto della partita. La terribile serata dalla lunga distanza (2/14) per i madrileni parla non solo del rilassamento dei colegiales dopo aver raggiunto l’attesa salvezza ma anche della buona difesa preparata da  José Luis Abós, che in attacco brilla soprattutto grazie a Jones e Norel. Gli aragonesi hanno ormai lo sguardo fisso sulla qualificazione matematica per la prima fase dei playoff, che potrebbe arrivare nella prossima giornata nonostante un girone di ritorno piuttosto deludente sotto diversi punti di vista.

Zaragoza: J. Jones 15, H. Norel 14, M. Roll, D. Rudez e V. Sanikidze 11; Rim(42): J. Jones 10; Ass(20): P. Llompart 5

Estudiantes: M. Banic 17, K. Kuric 11, L. Nogueira 10; Rim(30): 6 giocatori con 3 rimbalzi; Ass(13): J. Fernández, Q. Colom e K. Kuric 3

Iberostar Tenerife – Valencia Basket 

Giovedì 15 maggio, h 21.45

JORNADA 31


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