Jaycee Carroll decisivo contro il Bayern Monaco (foto: acb.com)

Jaycee Carroll decisivo contro il Bayern Monaco (foto: acb.com)

UPS

Nicolò Melli: nove punti, sei rimbalzi, dieci assist e ventuno di valutazione complessiva. Si è vero, i numeri non spiegano certo tutto di una partita di pallacanestro, ma se giochi da numero quattro e dispensi passaggi vincenti come fossi il migliore Steve Nash, significa che qualcosa di speciale lo stai facendo. Lo “specialista” della nostra nazionale sta in effetti disputando un inizio di stagione di altissimo livello, guidando il suo Bamberg (e di Andrea Trinchieri) al terzo posto nel girone. Melli gioca con una sicurezza da grande veterano, mette sostanza in difesa e qualità in attacco, ergendosi sempre di più a leader di questo gruppo che può contare su personalità importanti come quella di Nikos Zisis. Cambiare aria deve aver fatto proprio bene al lungo reggiano, che come molti suoi connazionali impiegati nei più disparati settori lavorativi, proprio in Germania sta facendo vedere il meglio di se, trovando una dimensione totale che solo a tratti aveva fatto intravedere nelle sue precedenti “edizioni” milanesi.

Jaycee Carroll: Per chi è in grado di decidere una semifinale di Eurolega non deve essere poi così tanto complicato segnare il canestro della vittoria alla quarta giornata di stagione regolare. Intanto però quel canestro deve essere segnato e la guardia statunitense, come al solito glaciale, ha deciso la bellissima sfida tra Real Madrid e Bayern Monaco con la bomba del 101-99 al termine di una bella azione di squadra. Nel corso della partita resta in campo appena 13’, mandando a referto 14 punti con 4/7 da tre e la gemma finale, numeri e sostanza di un vero agente speciale, capace di dare moltissimo anche in pochi minuti sul parquet e di avere il carattere per colpire nei momenti importanti. Emergere in una squadra che, tanto per citarne qualcuno, lascia uscire dalla panchina Sergio Rodriguez e Andres Nocioni (per non parlare di chi invece parte titolare), non è certo missione per tutti, ma Carroll ha dimostrato e continua a farlo oggi (10,8 punti di media in 19’) di avere la personalità e le qualità tecniche per ricoprire questo fondamentale ruolo con i campioni d’Europa.

DOWN

Difficoltà per Meo Sacchetti e Sassari (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Dinamo Sassari: Dispiace dove raccontare l’ennesima disfatta europea della formazione allenata da coach Meo Sacchetti, ma anche sul campo di Malaga i sardi non sono riusciti a ritornare a casa con i due punti in classifica. Il primo tempo disputato da Haynes e compagni e di assoluto livello, in cui si vede la giusta intensità in difesa e una buona alternanza tra tiri “pazzi” ma in ritmo (vedi le bombe consecutive di Haynes) e giocate corali muovendo la palla. Purtroppo però ad inizio la ripresa un altro black-out preoccupante che consente agli spagnoli di piazzare un 20-0 di parziale che di fatto chiude la partita e condanna Sassari alla quarta sconfitta in altrettante gare. Forse sarebbe troppo banale raccontare di una squadra che ad oggi non ha la giusta taglia fisica per reggere il confronto con le squadre fisiche che si trovano nella massima competizione europea, ma è anche vero che per larghi tratti la banda di Sacchetti ha fatto vedere di potercela fare ugualmente. L’aspetto che più preoccupa, e non solo in Eurolega, sono i tanti alti e bassi fatti vedere nella stessa partita, che in Italia talvolta vengono “nascosti” dal talento individuale ma che alla lunga potrebbero danneggiare l’andamento della stagione.