J.Jackson (Ufficio stampa Napoli Basket foto Danilo Cunsolo)

J.Jackson (Ufficio stampa Napoli Basket foto Danilo Cunsolo)

Napoli- Non si poteva fare di più, o forse sì? Questo è il dubbio che attanaglia i tifosi della Givova Flor do’Cafè Napoli all’uscita del palazzetto dopo la sconfitta interna contro Trieste. Parliamoci chiaro rinunciare, oltre che a Traini, anche a Spinelli, Ganeto e Brkic è qualcosa effettivamente di molto pesante, trattandosi sostanzialmente di elementi tutti potenzialmente da starting five e quindi pedine fondamentali per coach Calvani. Nonostante quindi questa pesantissima scusante, forse si poteva fare di più perchè Trieste comunque non è, almeno sulla carta, una squadra destinata a fare lo stesso campionato dei partenopei, e il rammarico aumenta anche considerando il buon vantaggio all’intervallo. Non vogliamo assolutamente togliere meriti o sminuire la compagine di coach Dalmasson, infatti i giuliani hanno meritato di portare a casa i due punti, capendo ad un certo punto che la chiave dell’incontro era puntare su Holloway (19+17), che effettivamente lì sotto poteva fare ciò che gli pareva, capendolo però solo nella ripresa e andando a battere più volte facilmente un Brooks che davvero non ci ha capito nulla. Oltre a chiudere con un ottimo tabellino personale il lungo americano di Trieste ha aperto anche spazi per i propri compagni, e su tutti ne ha approfittato uno splendido Tonut, che vuole dimostrare di essere pronto al salto personale. Una Napoli quindi difficile da giudicare in queste condizioni, una Napoli che si consola per il momento solo con il talento di Jarrius Jackson.

La cronaca

Inizio di partita con scarse percentuali al tiro, e prima parte di quarto caratterizzato più che altro dalla sfida Jackson-Tonut. L’ex Cremona è il più attivo ed è lui a permettere il primo vantaggio agli azzurri, che chiudono il primo quarto avanti 17-13. Inizio di secondo quarto nuovamente non di altissima pallacanestro, anche perchè Trieste in questo avvio non capisce di dover attaccare lo sguarnito reparto lunghi di Napoli, con Holloway per ora troppo rinunciatario (si rifarà dopo). E così Napoli sembra di poter imprimere la propria impronta sul match, e tenta l’accelerazione con capitan Malaventura che è il trascinatore per il vantaggio in doppia cifra all’intervallo, 39-29. Si rientra in campo e Sabbatino piazza la tripla, sembrerebbe un colpo da ko per gli ospiti che invece proprio da ora cominciano a reagire. Comincia Grayson rispondendo da tre, e poi difesa, palle rubate e contropiede sono la ricetta ospite per riportarsi, dopo un 2+1 di Prandin, a -1 a metà terzo quarto. Ma Trieste non si ferma qui Holloway comincia a conquistare l’area, Tonut infilza e Trieste vola avanti e infligge colpi su colpi a una Napoli retta dal solo stoico Jackson, ma non basta infatti entriamo negli ultimi 10 minuti con il vantaggio ospite, 51-56. Ultimo quarto, ti aspetti il tutto per tutto di Napoli, e trovi invece l’Holloway show, con il 16 rosso che domina letteralmente nel pitturato sovrastando in tutto e per tutto Brooks. Il lungo ospite, oltre a concludere di persona, è anche ottimo perno tattico, e infatti due azioni in fotocopia, che vedono Holloway prendere il centro dell’area e poi scaricare per due triple di Marini, sono la chiave di volta della partita e della vittoria triestina che alla fine è anche di buon margine, al Palabarbuto infatti finisce 64-76.

Givova Flor do Cafè Napoli – Pall. Trieste 64-76 (17-13, 39-29, 51-56)

Napoli: Metreveli 4, Malaventura 10, Allegretti 7, Sabbatino 5, Traballesi ne, Esposito, Jackson 23, Ganeto ne, Brooks 15, Brkic ne; All.: Calvani M.
Trieste: Coronica 1, Fossati, Tonut 21, Mastrangelo 3, Grayson 14, Candussi, Carra 1, Marini 8, Holloway 19, Prandin 9; All.: Dalmasson E.
Note – Tiri Liberi: Napoli 15/20 ; Trieste 16/28
Usciti per falli: Sabbatino, Brooks.

Pagelle

Napoli: Metreveli 4.5, Malaventura 5, Allegretti 6, Sabbatino 5, Jackson 7, Brooks 5.

Trieste: Coronica 6, Tonut 7.5, Mastrangelo 6, Grayson 7, Candussi 5, Carra 5, Marini 7, Holloway 7.5, Prandin 6.5

Sala stampa:

Calvani (coach Napoli) “Era veramente difficile fare risultato considerate le condizioni in cui siamo arrivati a questa gara. La squadra ha combattuto fino a che ha avuto energie per farlo. Ho detto ai miei giocatori di tenere la testa alta, abbiamo commesso degli errori ma, data la situazione, era difficile fare meglio di quello che abbiamo fatto. Credo che l’applauso del pubblico al termine della partita sia stata la testimonianza di chi ha visto una squadra combattere”.