Peja Stojakovic con Vivek Renedivé a bordo campo.

Peja Stojakovic con Vivek Ranadivé a bordo campo.

La maglia di Peja ritirata. Il 16 dicembre sarà una data da ricordare per Peja Stojakovic. Quel giorno infatti, durante l’intervallo della gara tra i Sacramento Kings e gli Oklahoma City Thunder, verrà ritirata la maglia numero 16 che l’asso serbo ha vestito per 8 stagioni. Proprio nei giorni scorsi, in previsione di tale evento, Ben McLemore, guardia al secondo anno dei Kings, aveva dichiarato di cambiare il numero di maglia, svestendo il 16 per prendere il 23.

“Peja è stato strumentale nel mettere Sacramento sulla mappa del basket mondiale” ha detto l’owner Vivek Ranadivé “ha fatto parte di un selezionato gruppo di giocatori serbi approdati in NBA che si è ritagliato uno spazio importante in questa lega. Questo riconoscimento sarà un momento speciale per i fans e per tutta l’organizzazione dei Kings.”

Stojakovic è leader all-time di franchigia per triple tentate e realizzate, percentuale di tiri liberi, secondo realizzatore ogni epoca dei Kings, terzo per tiri dal campo segnati e quinto assoluto per recuperi, giocando 518 partite con la maglia dei “Re” della California, prima di essere ceduto agli Indiana Pacers a metà della stagione 2005-2006 ed aver vestito anche le maglie dei New Orleans Hornets, Toronto Raptors e Dallas Mavericks, con cui nel 2011 ha coronato il sogno di vincere un titolo NBA da protagonista con alcuni canestri chiave nelle finali NBA contro i Miami Heat.

“Gli anni trascorsi a Sacramento sono stati i migliori della mia carriera e probabilmente i migliori della mia vita” ha detto Stojakovic, scelto nel 1996 dai Kings con la 14° scelta assoluta “sono orgoglioso di ciò che ho costruito a Sacramento e la forte connessione che ho con l’organizzazione, i fans dei Kings e la comunità. I tifosi dei Kings sono tra i migliori al mondo, sono onorato di aver giocato per loro.”

Klay Thompson e la sua pulizia tecnica.

Klay Thompson vuole il rinnovo. Dopo il grande torneo mondiale disputato, che ha chiuso come secondo scorer di Team USA con 12,7 punti di media, giocando un ruolo tattico estremamente importante, Klay Thompson tramite il suo agente Bill Duffy ha bussato alla porta del front office dei Golden State Warriors chiedendo a gran voce il rinnovo contrattuale. I Warriors entro il 31 ottobre hanno la possibilità di estendere il contratto della guardia da Washington State University e nel caso non riescano a raggiungere un accordo, Thompson diventerà Restricted Free Agente al termine della prossima stagione, uno scenario che l’agente del giocatore preferirebbe evitare perchè il suo assistito si trova molto bene a Oakland e con il suo alter ego, negli “Splash Brothers”, Stephen Curry.

Il compito dell’executive Bob Myers non appare semplice. Il GM formulerà a giorni un’offerta da far pervenire al giocatore, da tutti considerato come uno dei migliori talenti della NBA ed in forte ascesa. Nel corso degli anni i suoi evidenti progressi lo hanno portato ad essere un tiratore di elite a livello Mondiale, ed una “two-way guard” – ovvero un giocatore capace di essere un fattore in attacco ed in difesa – tra le migliori della lega, merce rara nella NBA di oggi. I Warriors hanno ben 56 milioni di dollari in contratti garantiti e dare il massimo salariale a Thompson potrebbe nuocere alla flessibilità salariale futura della franchigia.

Ultime firme. Secondo ESPN, L’esterno australiano Joe Ingles, lo scorso anno vincitore dell’Eurolega con la maglia del Maccabi Tel Aviv e dopo un mondiale giocato ad altissimo livello, approda in NBA. A firmarlo, per un anno, sono stati i Los Angeles Clippers che hanno battuto la concorrenza dei Philadelphia Sixers, allenati dal suo ex allenatore in Nazionale Brett Brown, e Memphis Grizzlies. Un altro australiano è il nome caldo delle ultime ore di mercato. Aaron Baynes, top scorer della nazionale Aussie e Free Agent con restrizioni, vorrebbe rinnovare con i San Antonio Spurs che ne detengono i diritti ma i campioni del mondo in carica stanno cercando possibili acquirenti a cui girare il centro che lo scorso anno ha collezionato 3 punti di media in 9.3 minuti giocando 4 volte in quintetto base. E’Twaun Moore, lo scorso anno ai Magic, ed in estate avvicinato all’Armani Jeans Milano, ha firmato un biennale parzialmente garantito con i Chicago Bulls. Il primo anno è garantito per metà, mentre il secondo diventa interamente garantito se i Bulls eserciteranno l’opzione a loro favore entro luglio. Glenn Robinson III ha firmato un contratto garantito con i Minnesota Timberwolves, squadra che lo ha scelto al secondo giro nell’ultimo draft. I Los Angeles Lakers, che sono stata l’ultima squadra a scegliere l’allenatore in NBA, hanno ufficializzato gli ingaggi degli assistenti Paul Pressey, Jim Eyen, Mark Madsen e del figlio di Byron Scott, Thomas Scott.