Pesaro – La Consultinvest Pesaro esce sconfitta dalla decisiva sfida per la conquista della tanto agognata salvezza e, complice la vittoria di Caserta contro Sassari, vede gli spettri di una retrocessione che si fa più vicina. I padroni di casa, dopo un inizio contratto, hanno lottato per quaranta minuti, chiudendo il primo tempo a contatto, recuperando a cavallo di terzo e quarto periodo un vantaggio di 12 lunghezze e soccombendo in un finale punto a punto, dove sono emerse le difficoltà offensive dei pesaresi e la leadership e la qualità tecnica di Williams e Milbourne (19 punti dei 23 totali di Pistoia).

Musso Bernardo (foto Alessio Brandolini 2014)

Musso Bernardo (foto Alessio Brandolini 2014)

Cronaca – Una partita che vale la stagione. Appena entrati all’Adriatic Arena si sente la tensione, ma anche l’euforia e la voglia di trarre un sospiro di sollievo. Pesaro parte contratta, costruisce bene ma, forse per il peso di una partita che può valere una salvezza, sbaglia anche facili appoggi. Pistoia muove la palla e quando può attacca di prima intenzione con i suoi esterni. Il canestro di Williams vale il 4-9. La Consultivest deve trovare risorse dalla panchina e lo fa con Ross: i lampi di talento dall’americano e la consueta “garra”  di Musso valgono un 7-0 che riporta Pesaro in partita sull’11-9. L’inerzia biancorossa e’ interrotta solo dalle triple di Amoroso che tiene a contatto i suoi, che chiudono il primo quarto sotto di uno (17-16). L’entrata in campo di Cinciarini e Filloy ad inizio secondo periodo e’ una scossa per Pistoia: inizia una fase della partita concitata e godibile, dove la Giorgio Tesi sfrutta i miss match che si costruisce e Pesaro riesce a correre in contropiede, rispondendo colpo su colpo. Un bello scambio di triple tra Musso e Williams, un canestro nel finale sul pick and pop di Amoroso è una partita che è tutta da giocare: 41-42 sul tabellone all’intervallo.Pistoia Cantù

Il rientro in campo dopo la pausa lunga è ancora difficile per i padroni di casa, con Pistoia che punisce dall’arco e arriva al ferro con troppa facilità nonostante l alternarsi della uomo con la zona dei pesaresi. Hall e Milbourne portano a scuola le rispettive marcature e arriva in un amen il massimo vantaggio sul punteggio di 43-55. Ma tutta la Vuelle ha voglia di rientrare e grazie alle scorribande di Wright e ad un Lorant  che prende rimbalzi e segna da ogni parte del campo, mette a segno un parziale di 17-8 che vale il meno tre (60-63) alla vigilia del quarto e decisivo periodo. Gli ultimi dieci minuti sono di fuoco: Milbourne prova a prendersi i suoi sulle spalle con 4 in fila ma Basile e Musso segnano due triple di tutto cuore che valgono l’ennesimo meno uno (66-67). Williams non ci sta e da assoluto protagonista segna due triple in fila che fanno scappare Pistoia all’ennesimo vantaggio importante. Pesaro non molla, la butta sul fisico e sull’intensità e a tre minuti dalla fine, grazie al canestro di Ross è ancora parità: 75-75. Time out per Moretti e al rientro in campo succede di tutto. I padroni di casa ci provano, spesso forzano e non capitalizzano. Pistoia non perde il filo della gara e si conquista l’ultima definitiva inerzia, grazie alle iniziative di Milbourne e  alla precisione in lunetta e dal campo di Williams.

Mvp – La coppia Williams/Milbourne. I due americani si sono presi sulle spalle la squadra quando altri giocatori hanno fatto mancare l’apporto offensivo che ci si sarebbe aspettati, segnando da solo più della metà dei punti totali. Nel finale i palloni decisivi sono arrivati nelle loro mani. E i due hanno sempre saputo cosa farne.

Tabellini

Pesaro: Ross 23, Myles 2, Basile 5, Musso 11, Raspino, Wright 16, Judge 2, Crow 2, Tortù ne. Lorant 21.

Rimbalzi 36 (Lorant 10) Assist 9 (Musso 3)

Pistoia: Easley, Brown, Cinciarini 2, Williams 26, Mastellari, Milbourne 20, Filloy 8, Amoroso 16, Magro 3, Hall 11.

Rimbalzi 34 (Filloy 8)  Assist 10 (Filloy 3)