Paolini: ” Eravamo tesi, nervosi. La società ci aveva caricato in settimana per farci capire quanto fosse importante questa partita. Nonostante un buon inizio, non siamo riusciti a fare, come sempre, un break importante che uccidesse la partita. Comunque sono molto contento per la vittoria: non abbiamo giocato bene ma posso dire che abbiamo “meritatamente rubato” la partita. Un giocatore importante è stato Ceron: vedevo Christon passivo, ho provato a metterlo su Wayns, è andata bene. Nonostante sia prettamente un giocatore offensivo, invece ci ha cambiato la partita difensivamente facendo impazzire Wayns nel secondo tempo e mandandoli fuori di testa. Forse non ce la meritavamo questa, ma pensando alle partite con Pistoia, Torino e Avellino, in cui ci meritavamo vittorie che non siamo riusciti a concretizzare nel finale, dico che questa me la prendo, ma con il beneficio dell’inventario perché voglio capire da dove sia arrivata. Se abbiamo cuore poi abbiamo anche possibilità offensive, come Ceron che deve essere cercato, o Lydeka nel pitturato che produce tanto. Ringrazio giocatori e pubblico, anche per i fischi, perché ce lo meritavamo in quel momento. I giocatori ci hanno creduto, ci hanno messo il cuore.Quindi bene, prendiamo questa vittoria che ci serviva come il pane e andiamo avanti. Voglio rivedere la partita e chiudermi in palestra e lavorare per migliorare questa squadra.”
Moretti: “Abbiamo mostrato troppo il nostro lato oscuro. Abbiamo fatto per 30 minuti una buonissima gara, resistendo all’impatto dei nostri avversari all’inizio, giocando bene nel secondo e resistendo nel terzo quarto ai tentativi di rientro di Pesaro. Poi ci siamo completamente disuniti. Abbiamo smesso di giocare, abbiamo smesso di muovere la palla, di fare blocchi, di creare quelle situazioni che ci avevano permesso fino a prima di essere meritatamente avanti. Se dai la possibilità ai tuoi avversari di rientrare può succedere che la partita ti sfugga, soprattutto in trasferta. Questa è la pallacanestro, dobbiamo accettarlo e andare avanti. Il nostro calo fisico  è stato vistoso e, a metà con i meriti di pesaro, è stata la causa di questa sconfitta. Non credo che Ceron sia stata una chiave, avevano già provato Shepherd, giocatore ben più atletico, in difesa su Wayns, che era riuscito a sfuggirgli. Penso che il nostro sia stato un calo fisico, anche perché non riusciamo a giocare senza sentire difficoltà due partite a settimana.”