Consultinvest Pesaro – Enel Brindisi: 93-101 (19-28; 36-49; 61-77; 93-101)

(Fabrizio Stefanini 2014)

Ross al tiro (Fabrizio Stefanini 2014)

Pesaro – La Consultinvest Pesaro targata Paolini deve cedere le armi all’esordio casalingo contro una Brindisi oggettivamente difficilmente arrivabile. Una sconfitta dai due volti, che da un lato lascia tanto amaro in bocca per la lotta che si è vista sul parquet e dall’altro ispira fiducia per il futuro e tanta voglia di lavorare su una squadra che può solo migliorare. Minimo comune denominatore, una Vuelle che nel finale di partita è sembrata in grado di giocare una pallacanestro di discreta qualità, guidata da un playmaker finalmente in grado di definirsi tale e da un Ross autore di una prova personale da luccicarsi gli occhi. Momenti positivi che non sono stati sufficienti contro una Brindisi concentrata in difesa e precisissima in attacco, capace di trovare risorse da ogni uomo in campo e di sfruttare le occasioni che i padroni di casa le davano quando si intestardivano in soluzioni personali e deleterie.

Cronaca – Una squadra rinnovata, un ambiente carico e tanta voglia di cominciare bene la seconda parte di gare che da qui alla fine decreteranno il destino biancorosso. È un inizio concentrato quello dei padroni di casa, tutto targato Chris Wright, che fa vedere cosa deve fare un playmaker: segnare e far segnare. Pesaro mette in campo un ordine che da un po’ non si vedeva ma il talento di Brindisi si fa sentire in ogni spot del campo. Ci pensa l’ex della partita a dare il via ai suoi: è di Turner la tripla che impatta (5-5) e scatena, aiutato da un Mays che in area si fa sentire, i suoi sul massimo vantaggio con un canestro e fallo. Guidati dai 10 punti dell’ex, arriva il 7-17. Pesaro deve già reagire e lo fa correndo e trovando tiri in transizione grazie all’estro offensivo di Ross, ritornando sotto di tre lunghezze, prima di essere di nuovo seppellita da un Pullen che nel finale zittisce il palazzetto a

Turner al tiro: l'ex in maglia biancorossa (Fabrizio Stefanini 2014)

Turner al tiro: l’ex in maglia biancorossa (Fabrizio Stefanini 2014)

ripetizione, con due triple siderali che valgono il 19-28 alla fine del primo quarto. Come finisce, l’americano vuole riaprire: cinque punti in fila di puro talento e nessuno che riesca ad arginarlo. Pesaro si intestardisce in soluzioni frettolose e soffre troppo sotto canestro la fisicità dei lunghi brindisini che si fa sentire. Palle perse e che per troppo tempo si fermano nelle mani degli stessi giocatori, contropiedi facili concessi e se ci aggiungiamo il talento degli esterni biancoblu uno contro uno il risultato è presto detto:19-37. Occorre mischiare le carte e la zona messa in campo da Paolini, pur non riuscendo ad imbrigliare la qualità di Pullen, Turner e Denmon, almeno le mette un freno, mandando negli spogliatoi le due squadre con una partita ancora da giocare: 36-49.

Al rientro in campo i ritmi tornano subito alti. Pesaro comincia  rispondendo colpo su colpo ai canestri dell’Enel che nonostante tutto continua ad avere sempre un passo in più, nel trovare il tiratore libero e nel segnare canestri di talento ogni volta che i padroni di casa, con le unghie e con i denti, cercano di rimanere attaccati alla partita, guidati dal talento di Ross e dalla leadership di Wright. I biancorossi sono sempre tenuti sotto la doppia cifra di vantaggio e, nel finale ancora ricacciati sotto di sedici lunghezze. Se gli ultimi dieci minuti però, dovrebbero essere per i ragazzi di Bucchi di sola gestione, così non è: la Consultinvest tira fuori tutto il suo orgoglio e nei limiti che ancora rimangono, trova in Chris Wright il vero trascinatore. 18 punti nel quarto periodo e tante iniziative interessanti che riavvicinano Pesaro a soli otto

Marcus Denmon2(Foto R.Caruso 2014)

Marcus Denmon2(Foto R.Caruso 2014)

punti prima e a soli cinque dopo. Momenti di bella pallacanestro, arrivati troppo tardi e che se fanno vacillare l’Enel, non le fanno perdere il controllo. Finisce 93-101.

MVP. Pullen. Nonostante la grandissima partita di Turner, il trofeo di migliore va al playmaker ex Barcellona. 26 punti,5/9 da due, 5/6 da tre e una capacità di fare canestro che lo proclama a giocatore di papabile altissimo livello.

Tabellini.

Pesaro: Ross 37, Basile 3, Gaines, Musso 5, Raspino 4, Wright 26, Judge 6, Crow, Tortù, Lorant 12. Rimbalzi 37 (Ross 15) Ast 10 (Wright 3)

Brindisi: Pullen 26, Harper 6, James 14, Bulleri 4, Cournooh, Denmon 26, Zerini, Turner 18, Mays 4, Eric 3. Rimbalzi 37 (Zerini 9) Ast 3