Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Ha uno sguardo diverso il Gigante di Altamura rispetto a quello di gara 4: Meo Sacchetti è consapevole che i suoi gli hanno dato risposte importanti. “Siamo contenti soprattutto per l’atteggiamento positivo messo in campo fin dai primi minuti con una grande aggressività mentale e fisica. Questo ci ha permesso di creare il gap e il secondo tempo della partita è stato in discesa. Abbiamo fatto una difesa dura anche da parte di giocatori che generalmente non sono soliti difendere così: Abbiamo giocatori d’orgoglio. Ora si va a Cantù e vediamo come va la serie. Abbiamo in mano un elimination game e ancora una volta sarò importante l’atteggiamento mentale: non sarà facile ma possiamo farlo, servirebbe a tirare il fiato. Queste trasferte sono massacranti“. Il clima del PalaSerradimigni era rovente “Sappiamo quanto possa essere importante la spinta del nostro sesto uomo. Oggi c’erano obiettivamente dei decibel in più“. Con cinque partite in dieci giorni le due squadre si conoscono a memoria “In realtà con serie così puoi modificare giusto qualcosa ma vinci perchè i giocatori tirano fuori qualcosa in più che non pensavano di avere“.

Coach Andrea Trinchieri è risoluto “Nella partita di oggi ci condannano due cose: un fattore tecnico e uno emotivo: Quello tecnico è legato al fatto che fin dal primo minuto non riusciamo a fare canestro da tre : questo ha complicato gli spazi e reso complesso l’approccio mentale visto che nei playoff  è difficile segnare da sotto. Il fattore emotivo invece è che non abbiamo avuto la giusta determinazione e la giusta fame nell’affrontare la partita. La prossima sarà una gara da in or out, dobbiamo rimetterci insieme, recuperare energie e presentarci con una faccia diversa.  Neanche in NBA si gioca ogni due giorni e queste trasferte sono davvero massacranti”. Sulla sosta forzata in panchina di Smith e Cusin il coach la giustifica come una “scelta tecnica“.

Drew Gordon (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Drew Gordon (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Drew Gordon commenta così la partita “Abbiamo fatto una buona partita difendendo duro per tutti i quaranta minuti ed impedendo a Cantù di fare il suo gioco. Noi avevamo ben presente cosa abbiamo sbagliato nelle due partite precedenti, abbiamo messo in atto una buona circolazione di palla e preso tutti tiri importanti. Ora dobbiamo recuperare energie e pensare a Gara 6“. Con Easley gravato di falli al lungo californiano è toccato lavorare doppio “Ho dovuto giocare più duro e rischiare qualcosa in più”. A Cantù Gordon è stato protagonista di due brutti episodi (la provocazione alla curva del Pianella e l’antisportivo ad Aradori), questo ha provocato in lui una voglia di rivalsa? “Quando gioco una partita non penso ai tifosi, che ne sono fuori, faccio semplicemente il mio lavoro. Sicuramente oggi volevo giocare bene e fare qualcosa d’importante“. Il sesto uomo ha dato il suo contributo “Quando sono in campo sono concentrato e vedo solo i miei quattro compagni e gli avversari, ma dalla panchina devo ammettere che il colpo d’occhio è stato incredibile“.  Alla fatidica domanda,se si può vincere a Cantù, Drew risponde senza esitazioni “Of course, ci proviamo. Partita dopo partita non devi mai essere sazio ma alzare sempre di un po’ di più l’intensità“.

Il Recap di Gara 5:

https://www.dailybasket.it/serie-a/i-sardi-rispondono-alloffensiva-canturina-gara5-finisce-81-58/

Le pagelle:

https://www.dailybasket.it/serie-a/legabasket-playoff-2013-sassari-cantu-gara-5-le-pagelle/