Ecco le dichiarazioni di Jamarr Sanders e coach Maurizio Buscaglia dopo la vittoria dell’Aquila Basket Trento su Cantù.

Buscaglia: “Sono soddisfatto, abbiamo dato continuità alle due partite precedenti. Siamo stati bravi a stare nella gara per i 40 minuti, a parte un piccolo sbandamento nel terzo quarto, al quale la squadra ha risposto subito con un contro break poi risultato decisivo. Mitchell è il nostro realizzatore, ma tende a congelare ogni tanto la palla; è quindi importante trovare delle alternative, e Dada (Pascolo, ndr) e Spongi (Spanghero, ndr) sono stati bravi a darmi qualcosa in più nei momenti decisivi. “Zeek” Armwood ha giocato 6 minuti ma è stato utilissimo per sostituire Owens che aveva problemi di falli, sono molto soddisfatto e nelle prossime partita gli darò più spazio.”

Sanders: ”Sono entrato per dare intensità difensiva, poi ho rubato due palloni, ho fatto due assist e mi sono gasato. Quando ho potuto tirare l’ho fatto e ho segnato, così ho continuato a farlo.”

Ecco di seguito le pagelle di Trento- Cantù (qui l’articolo relativo alla gara).

TRENTO

Mitchell. 7,5. Per tre quarti è incontenibile e fa quello che vuole sui due lati del campo, a parte l’inizio in cui soffre DeQuan Jones. Fa esplodere il Pala Trento con un paio di schiacciate sublimi. Chiude con 26 punti, 8 rimbalzi, e 8 falli subiti. Califfo.

Sanders. 8. È il perfetto glue-guy. Entra per dare intensità difensiva, serve assist,  annienta Johnson-Odom e bombarda  da 3, chiudendo con 4/6 dalla lunga.

Spanghero8. C’è lui in campo nel momento in cui l’Aquila spicca il volo. A inizio quarto quarto è infatti in trance agonistica, ogni suo passaggio diventa un assist ed esplode triple a ripetizione. Emblematico è il + 25 di plus-minus con cui chiude la gara.

Pascolo. 8.  “Solito” Dada ammirato in LegaGold. Domina il pitturato, e quando conta (e non solo), segna sempre e da tutte le zone del campo. Chiude sfiorando la doppia doppia.

Grant. 5,5. Forse l’unica nota stonata dei padroni di casa. Arrivato a Trento come realizzatore, chiude con un misero 1/8 dal campo, e continua a non segnare dalla lunga. Mette intensità in difesa e a rimbalzo, ma a lui si chiede di più. Rimandato.

Owens. 6,5.  Buono, se non ottimo lavoro in attacco, ma da lui ci sia aspetta più presenza mentale nella gara.

 

CANTÙ

Johnson-Odom. 6,5. Nel bene e nel male è lui l’anima di Cantù. Chiude con 19 punti, è il leader dei suoi, ma va (troppo) spesso fuori giri, anche a causa dell’ottima difesa trentina. Siamo sicuri che sia un play?

Awudu Abass. 6. Il capitano canturino chiude con 7 punti, ma è estraneo al gioco della squadra e non ha impatto sulla gara.

Jones. 5. Inizio da urlo per l’ex Orlando Magic, che nei primi 5 minuti domina sui due lati del campo. Purtroppo per Cantù, la sua gara finisce lì.

Buva7. Ottima prova per il croato, che continua il suo periodo magico dopo la buona prova in Eurocup. È il miglior rimbalzista dei suoi, e si fa valere sotto le plance, dove abbina fisicità e tecnica, creando qualche grattacapo ai padroni di casa.

Gentile
. 7. Il grande ex è il migliore dei suoi. Viene impiegato da play e da guardia, e si rende protagonista di una gara totale, non a caso i suoi canestri sono quelli che portano Cantù avanti nel terzo quarto. Fondamentale.

Hollis. 4. L’anno scorso su questo campo in maglia Biella dominò, chiuse con 30 punti, 14 rimbalzi, stando tutti e 40 i minuti sul parquet. Oggi è la brutta copia di quel giocatore, nei 20 minuti in campo è impalpabile, se non dannoso per i suoi, soprattutto in difesa.