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@Diego Martelli Photo

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Metta World Peace: Non è fortunato il debutto più atteso degli ultimi dieci anni del basket italiano. Metta, o Ron, o Panda’s Friend, fate voi, vede sfumare il primo successo con Cantù con il tap in di Tony Easley che regala i due punti alla Giorgio Tesi Group Pistoia. Ma nonostante l’uomo del Queensbridge non giochi da più di due mesi, il suo debutto fa ben sperare. I fischi del PalaCarrara (non andate a dire che sia pieno solo per lo special guest) non spaventano un tipo come lui, e ci mancherebbe altro visti i trascorsi: esordisce con un tecnico dopo pochi giri d’orologio, ma nel secondo tempo prende sempre più fiducia e condizione con tante buone giocate difensive che spianano la strada al rush di Johnson-Odom valido per il pareggio, per poi mettersi in proprio ed indirizzare il supplementare con cinque punti consecutivi prima del pasticciaccio confezionato dai biancoblù negli ultimi 12”. Non basta una quasi doppia doppia da 16 punti (seppur con 3/14 complessivo) e 8 rimbalzi per il successo, ma coach Sacripanti è comunque felice del suo apporto intenso ed intelligente. E per ora il fu Ron Artest è ancora lontano dalla condizione, se dovesse ingranare tutti dovranno temere l’amico dei panda, che ha già il merito di aver risvegliato l’interesse mediatico sul nostro campionato.

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Alessandro Gentile al tiro. Per lui 20 punti e 6 assist

EA7 Emporio Armani Milano: l’Olimpia si vendica della sconfitta della finale di Coppa Italia battendo nettamente Sassari. L’Emporio Armani, durante l’incontro, ha toccato anche le 30 lunghezze di vantaggio travolgendo la Dinamo a suon di canestri. Milano ha tirato con percentuali strepitose, in particolare da tre punti (53,3% con 16 su 30). Sassari è stata battuta proprio nel terreno a lei più congeniale: quello dei tiri dalla lunga distanza. Gentile e Brooks hanno trascinato l’Olimpia a questo netto successo che rinforza ulteriormente la leadership delle scarpette rosse in campionato.

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto Claudio Devizzi Grassi 2014)

Sidigas Avellino: l’arrivo di Fabrizio Frates sulla panchina degli irpini ha dato la scossa necessaria per far ritrovare alla Scandone quella vittoria tra le mura amiche che mancava dallo scorso 14 Dicembre. Con una grande prestazione offensiva la Sidigas ha affondato Bologna che continua a stentare in trasferta. Ad Avellino il talento non è mai mancato, la chimica di squadra sì. Se Frates riuscisse a trovare quella continuità di risultati che Vitucci non ha mai raggiunto, Avellino potrebbe rientrare in corsa per la lotta per la post season.

 

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David Logan ha fatto bottino solo nel secondo tempo (Foto: Savino Paolella 2015)

David Logan ha fatto bottino solo nel secondo tempo (Foto: Savino Paolella 2015)

Banco Sardegna Sassari: La vittoria risicata con Capo d’Orlando fatta di basse percentuali doveva segnare un campanello d’allarme per coach Sacchetti. Ed infatti, nella sfida contro l’Emporio Armani Milano la Dinamo affonda senza mezzi termini: tripla dopo tripla Gentile e compagni affondano i sardi che non trovano feeling con i ferri del Forum, dato sottolineato dall’8/31 dall’arco e perdono il primo scontro stagionale contro le scarpette rosse. Se la tua migliore arma fa cilecca è fisiologico che il gap si alzi, ma se si va vicini alle trenta lunghezze d scarto c’è qualche domanda da porsi. Resta quindi la sensazione che i bianco blu, da sempre dipendenti dalle loro percentuali, non abbiano ancora compiuto quel passo avanti necessario per poter competere fino alla fine quando si comincia a giocare al meglio delle sette gare, e la posta in palio diventa la più alta possibile, per poter riempire la bacheca dell’alloro italiano più importante.

 (Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Vanoli Cremona: continua il periodo nero della squadra di Cesare Pancotto che perde la quarta partita consecutiva. Roma espugna il PalaRadi grazie ad una solida prova collettiva e l’estromissione di Triche dal roster ha dato maggiore equilibrio ai capitolini. Cremona, dopo un buon primo tempo, ha ceduto sotto i colpi di Stipcevic. Vitali e Clark hanno realizzato la metà dei punti della Vanoli, ma non sono stati adeguatamente supportati dai loro compagni di squadra. L’assenza prolungata di Cusin sta condizionando fortemente il finale di stagione di Cremona che ora rischia di rimanere fuori dai playoff.

(Alessandro Aita, Marco Bogoni)