UP
Gianmarco Pozzecco: il Poz è un tornado. L’entusiasmo del coach di Varese è contagioso e i suoi giocatori assorbono ogni sua goccia di energia trasformandola in intensità da sprigionare in campo. Varese batte Cantù e vince il derby lombardo. Yakhouba Diawara è l’autentico MVP del match con 28 punti, ben coadiuvato da Kristjan Kangur (16 punti). Cantù ha sofferto fin dalle prime battute gioco e solo Darius Johnson-Odom ha lottato fino alla fine realizzando 17 punti nell’ultima frazione di gioco. Al termine della partita, Pozzecco ha mantenuto la promessa e si è fatto tagliare i capelli. Bentornato in Serie A Poz.
Giorgio Tesi Group Pistoia: i ragazzi di coach Moretti sbancano il PalaFantozzi e ottengono una importantissima vittora in chiave salvezza. Linton Johnson sembra essersi rigenerato a Pistoia mentre la guardia C.J.Williams si sta rivelando un autentico fromboliere. La Giorgio Tesi Group, dopo essere una delle rivelazioni della passata stagione, vuole continuare a stupire. Per Capo d’Orlando i vecchietti terribili (Basile, Soragna e Pecile) non hanno inciso, realizzando solamente 12 punti in tre, ma il campionato è appena iniziato e l’Upea ha tutto il tempo necessario per tararsi con il livello della Serie A.
DOWN
Sidigas Avellino: Per il secondo anno consecutivo Avellino inizia il campionato con una sconfitta casalinga. Venezia piega le resistenze della Sidigas grazie a Jeff Viggiano che negli ultimi dieci minuti di gioco realizza otto, decisivi, punti. L’inizio di stagione di Avellino è in salita e Frank Vitucci dovrà essere bravo a risollevare velocemente l’ambiente irpino per zittire gli scettici. Sulla carta i biancoverdi hanno tutte le caratteristiche necessarie per disputare un campionato di alta classifica e per non ripetere la trama della passata annata.
Consultinvest Pesaro: la formazione marchigiana dispone del budget più basso di tutta la Serie A e quindi Pesaro è destinata ad un campionato di sacrificio come quello della scorsa stagione. La scarsa disponibilità economica non può però giustifiacare un passivo di trentasei lunghezze. A Brindisi non c’è ma stata partita con l’Enel che è scappata fin dai primi minuti di gioco e con Elston Turner che non ha avuto pietà della sua ex squadra. Solo con il sudore e con la voglia di lottare su ogni pallone Pesaro potrà regalare un’altra immensa gioia ai propri tifosi conquistando l’agognata salvezza.