Coach Ticchi (credits: Virtus Basket)

SEGAFREDO BOLOGNA – PARKING GRAF CREMA 95-70

SEGAFREDO: Dojikic 7 (1/4, 1/3), Laksa 17 (4/5, 3/4), Zandalasini 2 (1/4, 0/4), Andrè 5 (2/6), Rupert 35 (9/10, 4/5), Parker 18 (6/8, 0/1), Orsili 6 (2/4, 0/2), Barberis 2 (1/2), Del Pero 3 (1/2 da tre). N.e.: Pasa, Cinili. All.: Ticchi.
PARKING GRAF: D’Alie 12 (4/11, 1/5), Melchiori 8 (1/3, 1/5), Dickey 9 (4/11, 0/2), Meresz 10 (1/6, 1/3), Kaba 13 (4/10, 1/3), Conte 16 (1/6, 4/6), Nori 2 (1/1). N.e.: Capoferri, Caccialanza, Severgnini, Rizzi, Pappalardo. All.: Piazza.
ARBITRI: De Biase, Morassutti, Miniati.
PARZIALI: 24-19, 45-42, 72-53.
NOTE – T2: S 26/43, P 16/48; T3: S 9/21, P 9/24; TL: S 16/23, P 11/13; R: S 47 (13 o., 12 Parker), P 34 (15 o., 7 Dickey); PR: S 8 (3 Dojikic), P 5 (2 Melchiori, Conte); PP: S 15, P 12.  A: S 24 (7 Zandalasini), P 12 (8 D’Alie); S: S 3 ( 1Rupert, Zandalasini, Parker), P 1 (1 Dickey). Uscita per cinque falli: D’Alie al 37’34’’ (85-69). Fallo tecnico alla panchina della Segafredo al 17’31’’ (41-31), alla panchina della Parking Graf al 29’23’’ (68-53). Fallo antisportivo fischiato a D’Alie al al 37’34’’ (85-69).

BOLOGNA – Venti minuti per soffrire. Altri venti per mettere a posto le cose. In gara -1 dei quarti dei playoff, la Segafredo esibisce due volti: quello svagato e incerto del primo tempo che, però, lascerà spazio alle certezze offerte nella ripresa. La vera Segafredo fa capolino solo nella seconda parte di gara, quando le ragazze di coach Ticchi prendono in mano la gara e si mettono a macinare basket, registrando la difesa e ritrovando smalto in attacco. E a quel punto, per la Parking Graf non c’è stato nulla da fare. Le lombarde hanno tenuto botta fino a quando il quintetto allenato da Piazza ha potuto rispondere alle sollecitazioni del metronomo D’Alie, fino a quando l’ottima reattività sulle palle vaganti ha tenuto in apprensione le avversarie. Che poi, però, hanno resettato tutto, decidendo che poteva bastare così.
La partenza dice che Crema c’è: Melchiori, dalla linea dei 6,75, infila il canestro dell’1-6, la Virtus reagisce come può, Andrè, su assist al bacio di Zandalasini, formalizza il primo vantaggio interno attorno al 3’ (9-8). Potrebbe sembrare l’inizio della corsa bianco-nera, e invece no. La Parking Graf è sempre lì, anche se le ispirate Parker e Rupert (senza dubbio alcuno la migliore della serata) ce la mettono tutta: la Virtus, con l’ottima Laksa, vola a +11 al 16’40’’ (41-29), ma la risposta ospite è di quelle che si fanno sentire, leggasi parziale di 2-11, con D’Alie che realizza i punti del 43-40 al 19’20’’.
La Virtus torna negli spogliatoi quasi incredula, ma un quarto d’ora è più che sufficiente per riorganizzare le idee. La Segafredo che rimette piede sul parquet dopo l’intervallo è un quintetto capace di rimettere in circolo la propria durezza mentale. Traduzione: la difesa ricomincia a mordere, tanto che Crema trova i primi punti della ripresa dopo 4’40’’, grazie a Kaba, mentre dall’altra parte del campo l’attacco si rende più concreto e redditizio. Piano piano, la Parking Graf cede: Parker appoggia la palla che sigilla il 66-50 quando il cronometro segna il 28’20’’. E quando Del Pero, allo scadere del terzo parziale, butta dentro la tripla del 72-53, si capisce che non c’è ancora molto da raccontare. Nell’ultimo quarto, la Segafredo controlla la situazione respingendo con successo i tentativi di Crema di tornare sulla breccia. E, alla fine, può festeggiare il primo successo della post season. Gara -2 martedì prossimo a Crema, palla a due alle 21.