Coach Vincent e Dojkic (credits Virtus Pallacanestro)

SEGAFREDO BOLOGNA – REPOWER MILANO 80-51

SEGAFREDO: Pasa 5 (1/1, 1/3), Dojkic 10 (1/1, 2/3), Zandalasini 19 (4/7, 3/3), Rupert 8 (4/6, 0/1), Cox 11 (3/6, 0/4), Consolini 3 (0/2, 1/2), Peters 13 (3/5, 1/2), Andrè, Orsili 2 (1/2, 0/1), Barberis 6 (1/4, 0/1), Del Pero 3 (0/1, 1/1). All.: Vincent.
REPOWER: Toffali 9 (2/7, 1/3), Madonna (0/1, 0/3), Beretta (0/2 da tre), Tulonen 8 (4/10, 0/4), Diallo 4 (2/8), Penz 8 (1/5, 1/3), Yurkevichus 6 (2/6), Bonomi 3 (0/3, 1/4), Pellington 12 (4/8, 0/1). Guarnieri 1 (0/1). All.: Pinotti.
ARBITRI: Caforio, Corrias, Forni.
PARZIALI: 23-4, 42-17, 65-34.
NOTE – T2: S 18/35, R 18/69; T3: S 9/21, R 3/20; TL: S 17/24, R 12/15; R: S 46 (9 o., 12 Cox,) R 37 (13 o., 14 Yurkevichus); PR: S 10 (2 Dojkic, Peters, Barberis, Orsili), R 10 (4 Yurkevichus); PP: S 18, R 14. A: S 18 (4 Orsili), R 7 (2 Penz, Yurkevichus); S: S 1 (1 Barberis), R 1 (1 Penz). Nessuna giocatrice uscita per cinque falli.

BOLOGNA – Al di là di un punteggio finale già di per sé abbastanza esplicito, è interessante buttare un’occhiata anche alla voce valutazione: Bologna 103, Milano 34. Già, la Segafredo questa partita l’ha dominata in lungo e in largo, senza se e senza ma. Così doveva essere e così è stato, con una Repower che non è mai apparsa in grado di inserire un sia pur minuscolo granello di sabbia tra gli ingranaggi delle vice campionesse d’Italia. Una Repower che non smuove la classifica e che, almeno al momento, non sembra in grado di reggere l’onda d’urto di questa serie A.
La gara parte come previsto, ovvero con la Segafredo pronta, sin dalla palla a due, a indirizzare la serata sulla strada giusta: dopo 4’, Rupert, dall’angolo, segna il canestro dell’11-0. È il sintomo di un match a senso unico, tanto che Milano segna i primi punti, dalla lunetta, dopo 7’21’’ di gioco: se ne incarica Pellington, che porta il punteggio sul 15-2. Per il resto, poco da segnalare: la difesa ospite non incide, la Segafredo non può che approfittarne. La Repower prova a schierarsi a zona a partire dal secondo quarto, raggiunge la doppia cifra al 16’40’’ grazie a Diallo al 16’40’’ (35-11), ma non c’è storia.
La ripresa è poco meno di un proforma, Zandalasini butta dentro otto punti di fila, ma è Rupert, complice un assist al bacio di Orsili, a toccare un ragguardevole +32 (59-27) quando il cronometro dice 26’43’’. Ultimo parziale alla camomilla, con la Repower condannata al quinto stop della stagione e la Segafredo che raggiunge il +35 (74-39 al 36’51’’) con Peters e torna a festeggiare la vittoria dopo il passo falso della scorsa settimana a San Martino di Lupari.