Forte del record che la vede vincente 10-3 in casa contro il Maccabi ed anche consecutivamente negli ultimi 5 scontri diretti (gli israeliani non vincono al Palau dalla stagione 2005-06, battuti anche nella gara d’andata a Tel Aviv), un già qualificato Barcellona vince 70-67 contro la squadra di Blatt che rimane in gara nei due quarti iniziali grazie alla prestazione stratosferica di Hendrix, 24 punti, 10 rimbalzi e 28 di valutazione in 34 minuti, ma cede nella terza frazione quando Mickael fuori e Perovic sotto, segnano con costanza firmando il parziale strappa gara. Spettacolare rimonta degli ospiti nell’ultima frazione, ma gli uomini di Pascual trovano la forza di non far girare l’inerzia di una gara che sul tiro finale di Pnini poteva anche continuare nell’overtime addirittura dopo un +13 a colori blaugrana.

Mvp della gara, Richard Hendrix. Ma al Maccabi non è bastato (eurolegue.net)

Cronaca – Che non conti per la qualificazione ai playoff  – Barcellona primo, Maccabi subito dopo – lo si capisce solo guardando la classifica, vista la partenza degli israeliani con Langford autore di 4 consecutivi e 0-6 di parziale in un amen. Il Barca, senza capitan Navarro e con l’ex di turno Chuck Eidson fuori per un problema al ginocchio, risponde con Mickael – stessi punti della guardia avversaria – prende le misure in vernice (10 a 7 i rimbalzi di cui 6 offensivi per gli spagnoli), prova ad allungare con la tripla ancora dello scatenato Mickael (9 punti in 10’ giocati) e gira il match, 15-10 al 7’, prima che gli ospiti trovino in Hendrix il loro trascinatore ideale per tutto il primo quarto, 15 su 21 punti totali sono dell’ala americana che tira col 71% e ha dalla sua 4 rimbalzi di cui 3 offensivi per 18 di valutazione. Prestazione iniziale col botto, non meraviglia il 19-21 di chiusura primo quarto.

Serve una tripla d’inizio seconda frazione di Rabaseda per rimettere i blaugrana col naso avanti, Pascual toglie Mickeal per Ingles mentre Blatt fa riposare Hendrix, pentendosi della scelta visto che Pnini va a sbagliare da sotto in appoggio facile e Schortsanitis non aiuta come dovrebbe in vernice, il ritorno in campo dell’americano è obbligo morale per smuovere il tabellino ed i liberi del 22-23 al 13’ non possono che venire dalle mani calde dell’ala (già a 17 punti). Costretto ad affidarsi molto alla distanza, il Barcellona trova la tripla di Ingles e quella di Huertas (rialzando un po’ la testa nelle percentuali dall’arco, 34%, 4/11), quel che basta per vedere Blatt chiamare timeout ed una pronta risposta di Smith sul 28-26 al 15’. L’opera recupero è finita da Hendrix con un classico lay up, ma Pascual sfrutta meglio il pitturato alternando Vazquez con Perovic insieme ad Ndong (20-13 i rimbalzi), leggendo bene le difficoltà sotto i ferri di un Maccabi privo del centro Shawn James (infortunio alla schiena) e cominciando a fatturare anche con Lorbek, finora a secco di punti, 4 consecutivi associati all’ottimo lavoro di Huertas che significano 34-31 a due minuti dall’intervallo lungo. Attenzione però ad Hendrix, 21esimo punto in 18 minuti in campo e squadre vicinissime alla sirena del primo tempo, 34-33, gara aperta e divertente.

Come era prevedibile, la seconda parte di gara vede un gran valzer di cambi, fuori Lorbek e Sada per Ingles e Vazquez idea Pascual, dentro Schortsanitis e Smith idea Blatt per alzare il quintetto, anche se è proprio nel pitturato che il Barca colpisce con Perovic in gioco da tre punti – fallo di baby Shaq – ed ancora con Ingles, parziale 6-0 e 40-33 al 23’. Langford esce dall’anonimato e tiene a galla i suoi tramutando un rimbalzo offensivo in 2 punti e segnando anche lo jump del 42-37, il Maccabi riabbassa i cinque togliendo il gigante greco per Pnini e cercando punti lì dove sono arrivati per metà gara, ovvero da Hendrix. L’americano però, come normale, tira il fiato in canestri ma aiuta comunque molto in vernice (5 rimbalzi), dove continua a banchettare Perovic – schiacciata, 9 punti e 4 rimbalzi – e da dove il Maccabi gira al largo nel gioco, non a caso aumenta in modo progressivo il dentro-fuori per la tripla degli esterni, è Pnini a segnare il 47-42 dai 6.75. Gli spagnoli comunque, anche essendo più imprecisi degli ospiti, trovano il fondo della retina ancora con Mickael (14 a referto), e forti di 33 rimbalzi a 24, chiudono sul libero di Wallace un buon parziale di quarto, 17-11 e 51-44.

Pete Mickael, 20 punti, l’anima del Barcellona (eurolegue.net)

Strappo che continua anche nell’ultima frazione, tripla di Rabaseda imitata da quella di Wallace, 6-0 in un minuto e massimo vantaggio Barcellona, 57-44, Blatt è costretto al timeout sveglia truppa. Sospensione che l’allenatore del Maccabi trasforma in punizione con 4 cambi nel quintetto, riecco Pnini e Schortsanitis, suoi i liberi che smuovono il tabellino da tre minuti a questa parte per i colori ospiti ed inerzia della gara che comincia a ruotare piano piano, funzionano meglio gli esterni israeliani e la parabola dall’arco di Smith sembra riaprire il discorso sul 57-51 al 33’. Il Barca si scuote con Wallace alla seconda tripla su tre della serata servito da Sada, ma ha dalla sua 17 perse, e sono fondamentali i 4 consecutivi di Pnini per accorciare ancora sul 65-60 a 5’ dalla fine, prima che tanta imprecisione da entrambi i lati del campo, alzi la tensione più del dovuto e generi un minuto di virgola nei canestri. Ohayon recupera un possesso per il Maccabi, il Barcellona torna a segnare con Mickael (arrivato a 18 punti), a Blatt serve un secondo timeout prima di trovare da Langford quello che è mancato per tutto il secondo tempo: continuità nei punti. La guardia americana prende il testimone da Hendrix, arriva a 15 personali in un amen e trasforma un paio di rimbalzi offensivi in extra-possessi vitali per il Maccabi, che sulle sue spalle ricama un disperato parziale di 5 punti e ha addirittura la possibilità di mettere il naso avanti sul 64-62 al 38’. Qui, è pesantissima la tripla spagnola di Huertas che sembra ristabilire le distanze, ma Hendrix ed Ohayon non sono d’accordo ed a soli 6 secondi dalla sirena finale, inchiodano un inatteso quanto spettacolare 68-67 con un punticino Barca dato dal libero di Wallace. Tocca a Pascual ora, chiamare timeout, al rientro Pnini spreca fallo su Mickael che dalla lunetta però non sbaglia ed alla stessa guardia israeliana non riesce un clamoroso buzzer beater sulla sirena che avrebbe potuto dire extra-time. Finisce 70-67, gli spagnoli imbattuti e primi nel gruppo H, gli israeliani secondi: vista questa gara e tutte le premesse di Top 16, sarà spettacolo come sempre ai playoff.

Barcellona – Maccabi 70-67 (19-21; 15-12; 17-11; 19-23)

Barcellona: Sada, Huertas 10, Perovic 9, Vazquez 3, Wallace 8, Ingles 8, Ndong 2, Rabaseda 6, Perez, Lorbek 4, Mickael 20. Rimbalzi: 44 (Perovic, Wallace 8). Assist: 16 (Huertas 3). All. Pascual
Maccabi: Papaloukas, Hendrix 24, Smith 6, Blu n.e, Eliyahu, Mallet, Pnini 9, Burstein n.e, Ohayon 9, Scheyer,  Schortsanitis 4, Langford 15. Rimbalzi: 30 (Hendrix 10). Assist: 11 (Pnini 2). All. Blatt.
Emanuele Blasi