SIENA – Non sapendo dove porterà la questione Omar Thomas (il biennale è già pronto ma per l’ufficialità si aspetta una schiarita da parte su tempi e decisioni della giustizia sportiva) la Montepaschi fa un sol boccone di un Galatasaray che, presentatosi al PalaEstra senza il georgiano Pachulia, deve inchinarsi di fronte allo strapotere di una formazione che, tolto dagli ingranaggi il sassolino Summers, sta riprendendo a volare. Ottime le prove del quartetto d’archi McCalebb, Kaukenas, Lavrinovic ed Andersen.

Tornare a giocare contro le formazioni turche a Bo McCalebb fa uno strano effetto. Lo scorso anno demolì da solo il Fenerbahce, e finì +30 per Siena. Questa volta a subire le ire del macedone di New Orleans è stato il Galatasaray. 19 punti con 5/7 da due punti e 2/2 da tre punti e 4 assist in 23 minuti e la solita, impressionante, sensazione di onnipotenza che l’ex Partizan mostra ogni volta che aumenta i giri del proprio motore.

Che non sarebbe stata una gara facile per i suoi coach Mahmuti lo deve aver capito fin dai primi minuti, con Luksa Andric (5/10 da 2pt) e Darius Songaila (8 pts, 3/8 da 2pt) che hanno da subito preso a pallonate i ferri dell’impianto senese. Dall’altra parte la corazzata di Simone Pianigiani pare aver assimilato al meglio il passaggio dai chili di Summers alla tecnica sopraffina di Igor Rakocevic (4 pts, 1/5 al tiro). Pur avendo, logicamente, ancora poco dalla guardia nativa di Belgrado, il nuovo assetto ha portato una ventata di dinamismo in tutti i reparti dei biancoverdi.

Rimas Kaukenas, 8/9 al tiro per il lituano

30 punti nel primo quarto, quota 100 raggiunta grazie a percentuali sorprendenti ripensando solo a qualche settimana fa (10/18 da tre punti) e con sette uomini oltre gli 8 punti. In tutto questo Pianigiani ha trovato sempre la voglia di riprendere i suoi e cercare dettagli anche quando il punteggio era già ampiamente in banca. Siena è tornata, almeno per una sera, ad essere la macchina perfetta ammirata a lungo in questi ultimi cinque anni.

Certo il Galatasaray ci ha messo del suo, 1 solo recupero (ad 1’32 dalla fine) a fronte di ben 16 perse. Un primo tempo, durante il quale il quintetto leggero messo in campo da Mahmuti aveva ricucito dal -14 del primo quarto fino al 40-33 del quindicesimo, da 0/3 nelle triple e primo centro da dietro l’arco arrivato a metà del secondo quarto con Joshua Shipp (3/6, 1/4).

Siena ha spaccato in due la gara, per la verità sempre sotto controllo grazie alla verve di Rimas Kaukenas (6/7 da 2pt, 2/2 da 3pt, 30 di valutazione) e David Andersen (5/10 dal campo), con un 4/4 da dietro l’arco in avvio di ripresa. Mantenendo il positivo Tomas Ress (8 pts, 2/2 da 3pt) in quintetto Pianigiani ha colto di sorpresa un Galatasaray che con due triple dell’altoatesino e due di David Moss (8 pts, 2/2 dall’arco) si è trovato sul 70-44 senza riuscire a proferir parola. Le penetrazioni di McCalebb e la voglia di dimostrarsi all’altezza da parte di Pietro Aradori (11 pts, 3/8 al tiro) hanno poi arrotondato il punteggio fino al massimo vantaggio sul 101-71.

Montepaschi Siena – Medical Park Galatasaray 103-77 (30-16, 20-21, 26-17, 27-23)

MPS: R.Kaukenas 24, B. McCalebb 19, D.Andersen 13. Reb(32): D.Andersen e P.Aradori 6. As(20): B.McCalebb 4.

GS: L.Andric 12, E.Arslam 11, P.Shumpert e J.Shipp 10. Reb(29): J.Shipp 8. As(13): J.Lucas 5.

NM