Stefano Sacripanti (Foxtown Cantù): “Anzitutto dico quello che ho detto ai miei ragazzi negli spogliatoi: bravi. Sono stati bravi. C’era  una tensione nervosa elevata nonostante le energie spese contro Siena, poteva sembrare una partita agevole, invece è stato molto complessa. Per noi la vittoria significa molto: siamo primi in classifica, possiamo provare a mantenere la vetta ed aumentare il nostro bagaglio di esperienza. Detto questo è stato un match deciso da episodi, come la tripla di Wood più fallo o quella di Leunen. Siamo stati avanti di 10 e potevamo fare di più, ma loro sono un’ottima squadra. Duggins, Batiste, Wood: sono tutti degli eccellenti giocatori. Dopo il match incolore dell’andata, oggi  si è riscattato alla grande. Questa sera abbiamo messo un tassello importante: con la vittoria di Nymburk, la  gara di oggi  per Le Mans valeva doppio,  quindi noi siamo soddisfatti e abbiamo fatto un’ottima prestazione. Non è facile mantenere grinta e determinazione dopo sei vittorie di fila in Eurocup. Chiaramente giocheremo tutte le partite rimanenti per vincerle: sappiamo di dover andare ad Ostenda, ci sono due trasferte ed una partita in casa. Ora possiamo tornare a concentrarci forte sul campionato. Leunen sempre più leader della squadra, faro del team? Non so dire se prima certe responsabilità non se le prendeva. Lui sa di essere un giocatore importante, il 4 su 6 dall’arco è stato determinante. La percentuale ai liberi è stata deludente: 9 errori dalla lunetta sono insoliti per noi. Le 19 palle perse? Sì,  sono state troppe, dovute anche al fatto che  nei primi due quarti abbiamo cercato l’assist a ogni costo. Inoltre loro hanno questa fisicità incredibile, che ha avuto il suo indubbio peso. Cerchiamo di lasciarci tutto alle spalle, guardiamo avanti. Alla fine dei regolamentari, sulla tripla di Wood volevamo difendere duro,  perché la mia sensazione era di potenziale difficoltà offensiva. Ecco perché siamo stati grintosi. Se comunque avessero segnato alla fine avremmo avuto un altro time out, durante i  regolamentari. Ogni tanto, tuttavia, le azioni pianificate sono del tutto inutili. L’importante è che sia andate bene così”

John David  Jackson (Le Mans Sarthe): “E’ stato un match molto equilibrato. Noi sappiamo che la qualificazione passa dai match per Ostenda e Nymburk, tuttavia ero certo che Cantù  ci avrebbe messo in difficoltà: peccato, vincere in trasferta sarebbe stato un bonus davvero prezioso per il prosieguo del nostro girone. I problemi difensivi sulla tripla di Leunen alla fine dei tempi regolamentari ci hanno penalizzato: potevamo ostacolare di più e meglio l’azione, invece abbiamo concesso un tiro facile. Nel supplementare abbiamo costruito una buona occasione di tiro per vincere, ma è andata male. Cantù è un’ottima formazione, peccato aver perso dopo essere rimasti in gara e persino in vantaggio sino alla fine. In definitiva, abbiamo perso commettendo degli errori banali”