ROMA – Brutta sconfitta per la Virtus Roma, che perde in casa contro Mons Hinault. I belgi hanno subito il gioco dei romani per buona parte della gara ma hanno saputo gestire meglio l’ultimo quarto che gli ha garantito la vittoria. Vediamo la cronaca:

Inizio con il freno tirato per Roma e Mons che hanno bisogno di qualche minuto per scaldarsi come si deve nel freddo di questa serata romana. Sostanziale equilibrio tra le due squadre fino ai minuti finali del quarto, quando Roma ingrana la quarta e, grazie soprattutto ai canestri e all’intensità di Moraschini e Eziukwu dalla panchina, chiude il quarto avanti di6 lunghezze (18-12).

Inizia il secondo periodo e si vede che sono bastati due minuti in panchina per raffreddarsi di nuovo, perché le due squadre tornano a giocare al rallentatore. Ci volgiono in fatti quasi quattro minuti per sbloccare il risultato grazie a Moraschini che con un gioco da 3 punti allunga sul 21-12. Mons non da segni di vita un calo

Phil Goss (foto A. Brandolini 2013)

Phil Goss (foto A. Brandolini 2013)

di intensità in attacco di Roma lascia il tempo ai belgi di trovare la giustà energia dalla difesa. Trasferito in attacco, soprattutto grazie ai canestri di Randle, il momento positivo del Mons lo riavvicina alla Virtus (26-20). Roma non molla e accelera ancora grazie a Quinton Hosley che, dopo un primo quarto un po’ in ombra, sale in cattedra e riporta i suoi sulla doppia cifra di vantaggio (33-23). Nel secondo quarto, a chiudere la frazione meglio tra le due squadre sono sicuramente i belgi. Battle e Love sono i migliori della squadra. Con Battle a sparare da fuori e Love a spingere sotto canestro, Mons ha due armi molto pericolose là dove conta di più. Il quarto si chiude sul punteggio di 38-32 per la Virtus Roma.

Roma torna in campo senza Mbakwe che ha rimediato una brutta contrattura alla schiena durante la prima metà di gara. Senza Mbakwe, Eziukuw si divide i minuti sotto il tabellone con Boby Jones che fa un buon lavoro d’esperienza contro i lunghi avversari. Mons è tornata in campo con le idee decisamente bellicose. Il solito Love domina senza il centro titolare della Virtus. Battle continua a segnare dall’arco e, in una partita a basso punteggio come questa, una tripla può significare creare un solco insormontabile o il recupero dello svantaggio. Mons si fa pericolosa e arriva a un solo possesso di svantaggio (49-46). Taylor riesce però a tirare fuori un canestro magnifico sulla sirena del terzo quarto che manda le squadre all’ultima pausa sul punteggio di 51-46.

Roma inizia l’ultimo quarto con le marce basse. Mons invece sa bene che se vuole avere una speranza di vincere questa partita deve accelerare subito. Dopo un paio di canestri del solito Love, che sta tenendo un clinic gratuito di post basso ai centri romani, Mons si riporta sotto e in più d i un’occasione arriva a soli due punti di vantaggio. Roma si salva in un paio d’occasioni. Battle riceve un colpo al costato ed è costretto a lasciare il campo per il tempo necessario a raffreddarsi. Mons si rifà sotto e trova il pareggio quando mancano due minuti di gioco. Roma fa di tutto per buttare alle ortiche tutto il lavoro fatto fin’ora. Mons va avanti di due punti. Hosley sbaglia due tiri e a Roma resta con soli sette secondi per sperare in una vittoria che sembrava in banca. I due punti non arrivano e Mons vince con il punteggio di 61-60.

MVP: Talor Battle. La guardia ex Penn State è stato il migliore della partita. Segna, corre, recupera palloni e rende la vita difficilissima a Jordan Taylor. Battle riceve anche un brutto colpo che lo costringe a passare in panchina trenta secondi nel momento più importante della gara.