(Foto Savino Paolella 2014)

Wanamaker in maglia Pistoia contro Milano (Foto Savino Paolella 2014)

Bradley WANAMAKER (Brose Basket) – Il Brose cresce di partita in partita, spinta anche e soprattutto dal play-guardia che già a Pistoia fece innamorare i tifosi e spinse la truppa di Moretti ai play-off. In Germania già dalla scorsa stagione, chiusa con il trionfo in BBL, Wanamaker sta giocando una sontuosa Eurolega da oltre 13 punti e 3 assist a partita e giovedi sera ha giocato la sua migliore gara europea, facendo impazzire i vari Farmar, Rochestie, Ohayon e Landsberger, guadagnandosi 13 viaggi in lunetta, strappando 8 rimbalzi e servendo 4 assist a compagni molto più in palla di lui al tiro.

Milos TEODOSIC (Cska Mosca) – Dopo 3 settimane passate a guardare il compagno di reparto Nando De Colo prendersi le pagine dei giornali e anche le redini della squadra, il play serbo decide ad Istanbul di riprendersi in mano le chiavi della macchina CSKA e lo fa a modo suo, partendo ancora dalla panchina come ormai prassi, ma propiziando il primo break al primo passaggio e spaccando la gara al secondo giro, smazzando assist (9) e mettendosi anche in proprio chiudendo con 22 punti ed il 70% dal campo. Se riuscisse a limitare le palle perse (3 a gara in stagione, 5 ad Istanbul), sarebbe quasi perfetto.

Luka BABIC (Cedevita Zagabria) – Facciamo mea culpa per non averlo inserito settimana scorsa, dopo il sacco dell’Abdi Ipecki, perché la prestazione del Forum è stata meno scintillante (13 punti, 4/5 da 2 ma 1/6 da 3, 5 rimbalzi e 5 assist, 16 di valutazione) ma se il Cedevita è la squadra del momento in Europa lo deve soprattutto alla combo Babic-Bilan capace di fare a pezzi anche la difesa milanese dopo quella di Ivkovic. Perché, prendendo a prestito le parole del collega Fabrizio Provera, “i punti si pesano e non si contano” e Babic ne ha messi 11 nell’ultimo quarto di cui 5  fondamentali, più 1 assist per Bilan, in meno di 2′ dando il colpo mortale alla EA7.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Felipe Reyes ancora grande protagonista in Europa (Foto Savino Paolella 2014)

Felipe REYES (Real Madrid) – Il miglior rimbalzista di sempre in Eurolega (siamo a -28 da quota 1400) invecchia ma continua, quando necessario, ad essere ancora un mostro sacro dell’Europa dei canestri. In una gara più che complicata per il suo Real, Reyes gioca la sua classica partita all-around mettendo insieme 20 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata ed 1 recupero, 30 di valutazione e il premio di MVP di giornata da parte dell’Eurolega. La partita la prendono per i capelli Llull e Fernandez, quando Pesic si sta già gustando il meritato successo, la decide Carroll con il marchio di fabbrica, ma Laso sta mettendo su una statua per Reyes che pemette alle merengues di non naufragare sotto i colpi di Djedovic, Rivers e Renfroe.

Ioannis BOUROUSIS (Laboral Kutxa Vitoria) – Chi scrive ha un debito di riconoscenza nei suoi confronti e lo metterebbe sempre negli MVP di giornata, certo che quando il gigante greco mette insieme i numeri di giovedi sera diventa tutto più facile. L’ex di tutti (troppo lungo l’elenco) sembra aver trovato a Vitoria una seconda giovinezza, con Perasovic che sa bene di doverlo centellinare e così Bourousis sta viaggiando a quasi 17 di media e 9 rimbalzi a partita. Nell’intensa e infinita sfida con l’Efes ha mandato ai pazzi Dunston e gli altri finti lunghi di Ivkovic, mettendone 18 con 11 rimbalzi e 2 stoppate ma soprattutto subendo 10 falli, una sentenza per un lungo che viaggia in carriera ad oltre il 70% ed in stagione sopra l’80% ai liberi.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Il Cedevita sgambetta Milano…. (Foto Savino PAOLELLA 2015)

SESTO UOMO: Daniel THEIS (Brose Basket) – Ci siamo innamorati di questo ragazzone tedesco classe ’92 un anno e mezzo e fa quando lo abbiamo visto dal vivo per la prima volta alla Ratiopharm Arena di Ulm. Movimenti divini vicino a canestro, se confrontati con la massa muscolare che sta sopra piedi velocissimi, ma soprattutto un QI cestistico decisamente sopra la media, che gli permette di leggere la gara e le situazioni di gioco ad una velocità sconosciuta a molti lunghi che circolano in Europa, e gli permette di essere sempre al posto giusto, per un assist dei compagni o per prendere un rimbalzo. Trinchieri lo utilizza come giocatore di rottura e lui fa alla grande il suo lavoro risultando alla fine il migliore in campo con 16 punti, 8 rimbalzi, 1 recupero ed 1 stoppata, ma soprattutto la sua presenza in campo in tutti i momenti positivi del Bamberg.

ALLENATORE: Veljko MRSIC (Cedevita Zagabria) – In Italia lo ricordiamo scintillante stella dell’ultima Varese tricolore in cui al suo fianco giocava anche quel Pozzecco che oggi siede con lui in panchina. Fino allo scorso anno assistente al Cedevita proprio di Repesa, il buon Veljko fa un bello scherzetto al suo ex capo allenatore, portando il Cedevita alla seconda vittoria consecutiva in trasferta e rilanciandola nella corsa ad una Top16, che fino a 15 giorni fa sembrava lontanissima. Invece i croati hanno continuato a credere nel loro sistema, sono cresciuti e adesso possono anche sperare in qualcosa di più di una onesta partecipazione, come in tanti, noi per primi, avevamo pronosticato.


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