Eurocup: Dinamo Sassari – Stella Rossa Belgrado, le pagelle

Dinamo Sassari

Jack Devecchi – Solo 5 minuti in campo per lui. Messo dentro soprattutto per difendere nel finale e impedire le scorribande offensive di Rakocevic. Poco tempo per poter essere giudicato. Senza Voto

Bootsy Thorton – Non è sicuramente quello dell’andata, qualche lampo soprattutto difensivo ma offensivamente si vede pochino incidendo praticamente mai sulla partita e per uno che deve dare esperienza come lui è davvero troppo poco. Voto 5,5

Michal Ignersky – Inizia male (come tutti d’altronde) e soffre tanto contro i lunghi avversari e anche offensivamente fatica per gran parte del match, ma quando serve mette due triple pesanti che tengono la Dinamo a galla. Voto 6

Travis Diener – Il suo nome è accostato al termine vincente sul dizionario. Incredibile quanto sia importante la sua sola presenza in campo per migliorare gli altri che quando danno la palla a lui sanno che è sempre al sicuro. 21 pts + 7 ast (1 sola persa) e aggiungeteci anche qualche canestro che ha fatto saltare in dalla sedia tutti e 3500 gli spettatori. Peccato per la sconfitta. Riaccostiamo l’aggettivo vincente per far capire quanto serve alla Dinamo. Voto 7

Brian Sacchetti – Di quelle prestazioni silenziose, tante piccole cose che se si va a guardare hanno un peso enorme sulla partita, tanta difesa e in più aggiungeteci il buzzer beater da metà campo a fine terzo quarto. Peccato il padre (e coach) lo tenga sempre troppo poco sul parquet. Scienziato. Voto 6.5 

Drake Diener – Fatica tanto contro la difesa perimetrale di Belgrado che gli concede poco, qualche canestro importante ma il clutch player tanto acclamato quello a cui dare la palla quando serve fa 0/3 ai liberi e condanna i suoi. E sono liberi che pesano. Peccato. Voto 5.5 

Manuel Vanuzzo – Gara difficile per lui vista la potenza degli avversari, ma nonostante tutto ci mette la grinta necessaria. Voto 6

Mauro Pinton – Anche lui troppo poco tempo in campo per essere giudicato. Senza Voto

Tony Easley – Che in Europa si vince con i lunghi grossi si sapeva da subito. Lui grosso non lo è e per questo è quello che fatica più di tutti. Subito con problemi di falli, in attacco i lunghi avversari fanno quello che vogliono e la squadra ne risente (-13 il suo personale +/-). A volte deleterio. Voto 4.5

Dane DiLiegro – In Europa si trasforma. Ah già, in Europa servono i lunghi grossi per far bene, si spiega così l’ennesima buona prova europea del centro di Sassari, 9 pts nei quali sono compresi due jumper dalla media (inaspettati) e un +12 nel +/-. Ricorda che esistono i centri di peso Meo, sono quelli che ti fanno andare avanti in Europa. Voto 6.5