ZALGIRIS KAUNAS – CAJA LABORAL 82-45 (Stats) (HIGHLIGHTS)

Lo Zalgiris Kaunas  si conferma squadra candidata ad un’Eurolega di alto livello e infligge una sonora sconfitta al Caja Laboral giunto a kaunas fresco del cambio d’allenatore e con un record esattamente opposto a quello dei lituani (5-1; 1-5) che resterà tale anche a fine match.

Quintetti in campo agli ordini di Lamonica, Ankarali e Kowalski con Dardeen, Jabeer, Popovic, Darius Lavrinovic e Jankunas per i lituani mentre gli ospiti del neoarrivato coach Tabak rispondono con Nocioni, Bjelica, Huertel, Lampe ed Oleson. Avvio contraddistinto dalla solidità difensiva di entrambe le formazioni unita ad una scarsa lucidità in fase offensiva che vale il 6-5 del ‘5.  Si segna prevalentemente dai 6,75 (12 dei 17 punti totali al ‘7) in situazione di penetrazioni con area intasata e scarico per l’uomo libero. Il 2/2 di Nocioni tiene attaccato il Caja Laboral ma i rimbalzi offensivi garantiscono allo Zalgiris importanti extrapossessi prima che il pressing a tutto campo produca un parziale di 4-0 che vale il 16-10 del time out Tabak. I lituani alzano il voltaggio della propria difesa, gli spagnoli perdono la bussola, regalano facili contropiede su palla persa e i “verdi” arrivano al massim vantaggio sul 22-12 del ’10 prima della bomba di Causeur che chiude il quarto sul 22-15.

Tabak (a destra) quando era assistente di Plaza a Siviglia

Aumentare la pressione e migliorare le spaziature, questo il diktat per il Caja Laboral che produce il 5-2 del ’13 firmato da San Emeterio per il 24-20. I rimbalzi offensivi concessi, le troppe palle perse (10 al ’16) ed un tiro pressochè unicamente perimetrale sono le croci dei “rossi” che vengono ricacciati indietro da Popovic che con tiro da tre punti scrive il nuovo massimo vantaggio Zalgiris sul 33-20. Tabak prova a scuotere i suoi con due time out negli ultimi 4 minuti ma la situazione non cambia con Popovic che guida i compagni all’allungo sfruttando le amnesie dell’attacco spagnolo per il 43-24 di metà partita.

Bastano i primi minuti del terzo quarto per capire che non ci sarà spazio per una rimonta dei Baschi. Popovic brucia ripetutamente la retina mentre Nocioni e compagni restano ancorati a soluzioni estemporanee e mai efficaci. Il 53-28 del ’25 lascia intendere che ci sarà spazio per un abbondante garbage time. Anche perchè a rimbalzo ci sono solo maglie verdi (30-12 al ’26) ed è solo dalla lunetta che gli ospiti spostano il punteggio sul tabellone. La partita perde di intensità e di interesse ed è eloquente il 6-5 degli ultimi cinque minuti frutto di due squadre in campo solo per onor di firma che chiudono il quarto sul 59-33.

Marko Popovic, mattatore del match. (fonte euroleague.net)

Il match si trascina per gli ultimi dieci minuti senza particolari scossoni, eccezion fatta per il fallo tecnico, 5° personale, che esclude Nocioni dal match al ’35 e permette ad uno strepitoso Popovic di incrementare il proprio bottino personale. Lo Zalgiris non accenna a diminuire la propria carica agonistica e vola sul +30 al ’38 grazie al layup di Kuzminskas. Addirittura eccessivo il pressing e la palla rubata conseguente che permettono allo stesso Kuzminskas di chiudere il match sull’82-45.

ZALGIRIS KAUNAS-CAJA LABORAL 82-45 (22-15; 21-9; 16-9; 23-12)

ZALGIRIS: Popovic 18, D. Lavrinovic 13, Kuzminskas 13. Reb. (49) Jankunas 6 . Ast. (14) Jabeer, Delas 3 .

CAJA LABORAL: Nocioni 10, Pleiss 6, Causeur 5; Reb. (23) Lampe 5; Ast. (12) San Emeterio 4.

 

 


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