Cadono le prima della classe, le altre grandi vincono tutte; la corsa all’Europa è sempre più serrata e in fondo alla classifica niente è mai scontato. Tutto questo per una Liga tutta la gustare.
Un arrembante Atletico Madrid apre la diciassettesima giornata di Liga, travolgendo in casa il Levante, che scende in campo forse con poca convinzione, restando schiacciato fin dall’inizio dalle pressioni biancorosse. Griezmann, finalmente, riesce ad essere decisivo, oltre che bello da vedere con la palla al piede; proprio il francese apre le marcature al 18’ con un colpo di testa-non certo il suo marchio di fabbrica. Nella ripresa, il copione non cambia: una sola squadra in campo, stesso marcatore a chiudere la partita, stesso modo di segnare, capocciata letale. Le speranze di rimonta del Levante dopo il gol di El Zhar vengono però smorzate al momento della rete di Godin, confermatosi ancora una volta difensore goleador e vera anima dei Colchoneros. Gli uomini di Simeone mettono pressione al Barcellona, agganciandolo ad una settimana dallo scontro diretto valido per il ruolo di anti-Real. Trovano inoltre una continuità che mancava da parecchio. Lia, non aperta, apertissima, anche grazie a questo Atletico.
Il Siviglia continua la sua corsa verso l’Europa, sconfiggendo di misura il Celta Vigo, che invece perde abbrivio rispetto al promettente avvio di stagione. Il rosso rivoto a Planas al 20’ di certo ha facilitato l’impresa, compiutasi con la rete di Pareja al 32’, senza ulteriori patemi, vista la sterilità dell’attacco dei celestes. Gli uomini di Emery si portano a un punto dal quarto posto, aspettando il recupero contro il Real Madrid.
Elche e Villarreal, non più sorprese ma spelndide realtà del calcio spagnolo, danno vita ad un rocambolesco pareggio chiuso sul 2-2. Le reti sono state siglate tutte nel primo tempo, permettendo alle due compagini di accontentarsi -forse ingenuamente rinunciando anzitempo a tre punti che farebbero comodo- nella ripresa. Due gol di vantaggio non bastano ai sottomarini gialli per gestire il match, poichè in dieci minuti i padroni di casa, fanalino di coda in classifica, riagguantano un risultato insperato. Bottino e gloria spartiti.
Il Bilbao non solo non sa più vincere, ma nemmeno giocare. In una partita, che più che uno spettacolo era uno scempio, dove sono gli sbadigli a farla da padrone, la spunta il Depor, a segno con Cavaleiro al 24’.
Passa a sorpresa l’Almeria sul campo del Malaga per 2-1 in una partita molto fisica, in cui sono fioccati i cartellini gialli e la voglia di fare risultato ha prevalso sulla tecnica più pura dei padroni di casa. Hemed porta in vantaggio gli ospiti, che la traversa salva pochi minuti più tardi. Lo stesso Samu, che aveva colpito il legno, agguanta il pareggio nella ripresa, subito reso vano dal rigore realizzato nuovamente da Hemed. Tre punti che fanno finalmente respirare l’Almeria in chiave salvezza.
Nel derby delle “piccole” di Madrid, per lo più appaiate in classifica, la spunta il Rayo, autore fino ad ora di una stagione da incorniciare, sul modesto Getafe. I biancorossi sono corsari fin dall’avvio quando segnano con Jozabed il gol del pareggio, riequilibrando la partita dopo la rete bruciante di Vazquez, per poi colpire un palo e raddoppiare con Baena.
Pronti, partenza, via: rigore, segna Ronaldo…tutto normale. Sembrava un’altra storia già scritta, un’altra passeggiata, per il Real Madrid. Non al Mestalla. Il Valencia “ammazza-grandi” regala ai suoi tifosi l’ennesima ottima prestazione e l’ennesimo risultato utile contro le favorite per il titolo, battendo i campioni del mondo in rimonta e restando in scia all’Atletico Madrid. Ancelotti sceglie i suoi uomini migliori, recuperando in extremis anche Ramos. Dopo un avvio cocente dei blancos, in vantaggio come detto su rigore del solito CR7, sono i padroni di casa a fare la partita, dominando in lungo e in largo. Non mancano giocate da campioni, botte da orbi e un’intensità eccelsa. Nella ripresa Barragan segna il gol dell’1-1, per poi impegnare Casillas più volte, fino al definitivo 2-1 siglato di testa da un Otamendi bomber in area avversaria, ma invalicabile nella propria. Crolla il Real Madrid al termine di un 2014 di successi e record; vola il Valencia che può sognare.
L’Eibar, sorpresa dell’anno in Liga, con un primo tempo impeccabile, supera in trasferta l’Espanyol. 2-0 all’intervallo con Manu e Boveda, nella ripresa si svegliano i Catalani con Caicedo, troppo tardi.
Il Barcellona ha l’occasione di portarsi in testa al campionato superando il Real, al primo pass falso dopo 22 vittorie di fila. Con Messi, Neymar, Piquè e Dani Alves in panchina -il che fa rumoreggiare in Catalogna- le cose non vanno come previsto: la Real Sociedad si porta fortunosamente in vantaggio al 2’ minuto di gioco, quando Jordi Alba beffa il suo portiere da due passi. Niente di meglio per i padroni di casa, che hanno così potuto arroccarsi nella propria area di rigore, chiudendo ogni spazio anche alla pulce, entrata nella ripresa. Finisce 1-0 e sfuma per i blaugrana un’occasione d’oro. Luis Enrique di certo non esiterà a schierare tutti i suoi campioni alla prossima partita, quando avrà di fronte gli uomini di Simeone, agguerriti più che mai.
Cordoba e Granada si sfidano per uscire dal baratro delle ultime posizioni e avvicinarsi alla zona salvezza. In partite come questa servono nervi saldi e sangue freddo: un pareggio non serve a nessuno. Il Granada parte in quinta però, senza lasciare possibilità di rivalsa agli ospiti, che finiscono per soccombere dietro i colpi inferti da Ghilas e Andone nel primo tempo. Tre punti che valgono oro: classifica e morale ne gioveranno.
I RISULTATI: A.Madrid-Levante 3-1, Siviglia-Celta 1-0, Elche-Villarreal 2-2, Deportivo-A.Bilbao 1-0, Malaga-Almeria 1-2, Getafe-Rayo Vallecano 1-2, Valencia-Real Madrid 2-1, Espanyol-Eibar 1-2, Real Sociedad-Barcellona 1-0, Cordoba-Granada 2-0
LA CLASSIFICA: Real Madrid 39*, Barcellona 38, A.Madrid 38, Valencia 34, Siviglia 33*, Villarreal 31, Malaga 30, Eibar 23, Celta Vgo 20 Espanyol 20, Rayo Vallecano 20, A.Bilbao 19, Real Sociedad 18, Getafe 17, Almeria 16, Deportivo 16, Levante 15, Cordoba 14, Granada 13, Elche 11
Matteo Origoni
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