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Ventisei, Boxing Day. In Inghilterra è sempre Premier League. È Premier League soprattutto nel periodo natalizio, in cui gli appuntamenti raddoppiano. Sarebbe bello fosse così anche in Serie A. Funzionerebbe? Non funzionerebbe? Difficile dirlo. Cultura diversa, abitudini diverse. Certo è che chi ama il calcio e lo sport in toto non rinuncerebbe alla Serie A nemmeno a Natale: tentar non nuoce.  Senza dubbio questa giornata di PL ha nociuto alla vetta della classifica: Leicester e Arsenal ko, Manchester United pure. Sorridono invece Manchester City, Tottenham e Liverpool. Il Chelsea almeno non perde.

Le Foxes cadono per la prima volta in questa stagione in trasferta, ad Anfield. I Reds (imbattuti nel Boxing Day dal 1986) di Klopp hanno alti e bassi come le borse, ma con le grandi non steccano: 1-4 all’Etihad al City, 1-3 a Stamford Bridge e ora sconfitta la capolista. Al 63’ decide l’uomo più atteso, Christian Benteke, spaccata vincente su assist di Firmino. Ranieri giustamente non fa drammi, anche perché nella serata l’Arsenal si dimostra la solita splendida creatura incompiuta. I Gunners, vincendo col Southampton, potevano salire al primo posto, e invece scoppola tremenda by Kouman & co. I Saints tornano al successo dopo ben cinque gare e che successo. Poker senza Pellè, ci pensa Long con una doppietta, José Fonte con una capocciata e un super gol (guardatevelo se non l’avete ancora fatto, non ve ne pentirete) di Cuco Martina, originario dell’isola di Curaçao. Tra l’altro, fa Martina come il velocista e campione olimpico Churandy Martina, ma nessun rapporto di parentela. Non sbaglia il colpo il City che si riporta sotto a Leicester e Arsenal. Non che fosse difficile col Sunderland, la peggior difesa della PL, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Tre reti nel primo tempo, rispettivamente di Sterling, Touré e Bony e poker nella ripresa di De Bruyne che, dopo i due assist della prima frazione, si toglie lo sfizio triangolando col malcapitato Coates. Altro gol della bandiera, come a Stamford Bridge, per Borini. Altri gol per l’uragano Kane, due stavolta e gli Spurs volano. Contro il Norwich cala il tris con un bellissimo diagonale Carroll (Tom, non Andy), tornato a casa dopo due anni altrove.

Ora fanno 7 le partite consecutive senza i 3 punti, soprattutto ora è 6° posto. Red Devils addirittura fuori dalla zona Europa. Quanto rischia van Gaal. Nel più malato dei film, ci aspetteremmo un esonero dell’olandese e la chiamata di José Mourinho. Già, stasera c’è Manchester United-Chelsea. Peccato che i tempi sono troppo troppo stretti, e che il calcio non sia la creatura di un regista cinematografico, anche se a volte lo diventa. 2-0 al Britannia contro lo Stoke City. I diavoli rossi si fanno male con le proprie forche, come al 19’, quando Depay prova un disimpegno da difensore e, non essendo tale, regala il pallone e Glen Johnson che serve Bojan per l’1-0. Il raddoppio è tutta farina del sacco di Arnautovic. L’austriaco ci ha preso gusto contro le grandi. Una fucilata strepitosa. Riguarderei la sua conclusione all’infinito: forza, precisione, tecnica di tiro. A volte ricorda Ibrahimovic. Sei pronto per una grande, Marko? Chissà. E chissà se il Chelsea si sta riprendendo. Contro il Watford arriva un 2-2 che poteva essere 3-2, Oscar scivola dal dischetto all’80’ e calcia altissimo come Terry nella finale di Champions League del 2008. Certamente gli Hornets sono una delle squadre più in forma del campionato, con la coppia da sogno Ighalo-Deeney ancora a segno (tanto per cambiare). Per i Blues doppietta dell’incredibile Diego Costa. Ai londinesi servono i suoi gol per risollevarsi, ma anche di Eden Hazard.

Pari anche tra Bournemouth e Crystal Palace e tra Aston Villa e West Ham. Come la squadra della famiglia Pozzo, anche Cherries e Eagles sono in formissima (imbattute da 5 e da 7 gare) ma deludono un po’ e concludono la sfida a reti inviolate. Quinto pareggio consecutivo (quarto senza gol) per gli Hammers e secondo per i Villans, al Villa Park reti di Cresswell (gran diagonale) e di Andre Ayew su rigore. Vittorie di misura per Everton e Swansea. I Toffees espugnano la tana del Newcastle a 12” dal fischio finale (93’) con un colpo di testa di Cleverley; gli Swans ritrovano i 3 punti che mancavano addirittura da fine agosto ed è il primo successo nell’era Curtis, contro il WBA (3 punti ottenuti sugli ultimi 21 disponibili) decide il tap-in di Ki.

Le partite: Stoke City-Manchester United 2-0, Aston Villa-West Ham 1-1, Bournemouth-Crystal Palace 0-0, Chelsea-Watford 2-2, Liverpool-Leicester City 1-0, Manchester City-Sunderland 4-1, Swansea City-West Bromwich Albion 1-0, Tottenham-Norwich City 3-0, Newcastle-Everton 0-1, Southampton-Arsenal 4-0

La classifica: Leicester 38, Arsenal 36, Manchester City 35, Tottenham 32, Crystal Palace 30, Manchester United 29, Watford 29, Liverpool 27, Everton 26, West Ham 26, Stoke City 26, Southampton 24, West Bromwich Albion 20, Bournemouth 20, Chelsea 19, Swansea City 18, Norwich City 17, Newcastle 17, Sunderland 12, Aston Villa 8

Il prossimo turno: Crystal Palace-Swansea City, Everton-Stoke City, Norwich City-Aston Villa, Watford-Tottenham, West Bromwich Albion-Newcastle, Arsenal-Bournemouth, Manchester United-Chelsea, West Ham-Southampton, Leicester City-Manchester City, Sunderland-Liverpool

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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