Logo Premier LeagueIn Premier League due giorni di riposo tra una partita e l’altra bastano e avanzano per atleti che guadagnano milioni di euro all’anno facendo lo sport e il lavoro che amano. Quindi di nuovo in campo subito dopo il Boxing Day, tutti di domenica a parte il posticipo del lunedì Liverpool-Swansea, match ad alta tensione. Tante le sorprese, a partire dal miracolo compiuto dal Burnley che all’Etihad rimonta i Citizens dopo esser stati sotto di due gol, firmati da Silva (girata fantastica e fanno quattro nelle ultime tre partite) e da Fernandinho (destro meraviglioso da fuori area). Boyd al 47’ suona la carica deviando in rete il tiro di Ings, poi all’81’ Barnes libera una bomba che esplode nel sette. Che la squadra di Dyche fosse in forma si sapeva, ma ottenere un risultato del genere era contro ogni pronostico. Il City perde l’opportunità di andare a -1 dal Chelsea che all’ora di pranzo aveva strappato un pareggio a St Mary’s contro il Southampton, tornato avversario ostico per chiunque dopo le quattro sconfitte consecutive. Mané sblocca le marcature finalizzando un’azione stupenda: Pellè regala una sponda a Tadic che di prima lancia lungo per il senegalese, pallonetto e Saints in vantaggio. Nei rari momenti di difficoltà dei Blues nell’arco di una stagione è quasi sempre lui a salvare Mourinho: Eden Hazard. Al 46’ il belga salta due avversari in area e con un destro a giro batte Forster. I londinesi ringraziano la matricola Burnley, e Hazard ovviamente.

Vittoria pesante dell’Arsenal che vince per 2 a 1 nell’inespugnabile Boleyn Ground. Gli Hammers hanno due occasioni d’oro più un gol annullato all’ex Song, ma in tre minuti i Gunners creano un margine sufficiente per portarsi a casa i tre punti: al 41’ penalty procurato e segnato da Cazorla, poi Chamberlain regala un gol facile facile a Welbeck. Uno-due pugilistico degli ospiti, due azioni e due reti. Al 54’ Kouyate accorcia le distanze di testa, ma è un gol inutile ai fini del risultato. Wenger & co. avranno finalmente trovato la continuità di risultati o è una delle solite illusioni di ogni benedetta Premier League? Passiamo agli acerrimi rivali dei Gunners, gli Spurs, che a White Hart Lane con una partita difensiva fermano sullo 0 a 0 i Red Devils. Dominio United per tutta la gara: sono un palo di Mata, un salvataggio sulla linea di Chiriches e le solite paratone di Lloris a salvare il Tottenham che, grazie a questo punto, aggancia il West Ham a quota 31 punti.

Tanti gol tra Newcastle e Everton. I Magpies si rifanno dopo la difficile trasferta all’Old Trafford, mentre per i Toffes è la terza sconfitta consecutiva. Dopo 300” Kone apre le danze e mezz’ora più tardi gran girata in rete di Cissé, nella ripresa si compie il ribaltone: gol strepitoso di Perez che con davanti quattro difensori mette il pallone in buca, poi erroraccio di Barkley e Colback approfitta dello svarione siglando il 3 a 1. All’84’ invenzione di Baines e Mirallas scucchiaia davanti ad Alnick, ma il suo gol non basta all’Everton. Altro trionfo per i Potters: 2 a 0 in casa contro il WBA, al terzo 0 di fila. Al 55’ apertura sulla sinistra fantastica di Bojan, cross di Pieters e stop & gol perfetto di Diouf che un quarto d’ora più tardi fa doppietta, colpito da un tiro da fuori di Arnautovic. Dopo quell’incredibile 5 a 3 ai Red Devils e dopo aver ottenuto due miseri punti nelle ultime tredici apparizioni, il Leicester torna finalmente a vincere, 1 a 0 al KC Stadium dell’Hull. Decisiva la rete di Mahrez che al 32’ batte McGregor con un gran sinistro a fil di palo.

Patta a reti inviolate tra Aston VillaSunderland e tra QPRCrystal Palace: i Black Cats non approfittano della superiorità numerica (espulso Delph al 49’ per un fallaccio su Jordi Gomez), mentre gli Eagles vanno vicini al gol vittoria con Puncheon che colpisce un palo. Dulcis in fondo il posticipo di Anfield Road. Uno spettacolo per gli occhi, il 2014 della Premier finisce col botto, in positivo per il Liverpool e in negativo per lo Swansea, agganciato dai Reds in classifica. Al 33’ Moreno si inserisce e finalizza l’assist di Henderson, nella ripresa venti minuti di fuoco: al 51’ Fabianski rinvia addosso a Lallana ed è 2-0; nemmeno un minuto dopo il solito Sigurdsson accorcia le distanze; al 54’ palo di Sterling e al 61’ colpo di tacco geniale di Coutinho per Lallana che salta due difensori con due finte e incrocia alle spalle del portiere; al 69’ il poker, corner teso di Henderson e autogol dell’ex Shelvey di testa. Una cronaca minuto per minuto per far capire l’intensità della sfida. Il prossimo appuntamento di Premier è per capodanno, gli inglesi non si fermano mai. Anzi, è proprio quando gli altri si fermano che loro accelerano.

Le partite: Tottenham-Manchester United 0-0; Southampton-Chelsea 1-1; Stoke City-West Bromwich Albion 2-0; Queens Park Rangers-Crystal Palace 0-0; West Ham-Arsenal 1-2; Aston Villa-Sunderland 0-0; Hull City-Leicester City 0-0; Manchester City-Burnley 2-2; Newcastle-Everton 3-2; Liverpool-Swansea City 4-1

La classifica: Chelsea 46, Manchester City 43, Manchester United 36, Southampton 33, Arsenal 33, West Ham 31, Tottenham 31, Liverpool 28, Swansea City 28, Newcastle 26, Stoke City 25, Everton 21, Aston Villa 21, Sunderland 20, Queens Park Rangers 18, West Browmich Albion 17, Hull City 16, Crystal Palace 16, Burnley 16, Leicester City 13

 

Emanuele Prina


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