A2 Gold: i quintetti top e flop della 14^ giornata

QUINTETTO TOP
TOMMASO LAQUINTANA (ANGELICO BIELLA) : Sarà un caso, ma nella prima settimana libera da impegni di coppa, Biella vince e convince. Il successo è forse anche agevolato da un’arrendevole Napoli, ma evidenti sono i progressi mostrati da alcuni giocatori apparsi ultimamente un pò fuori giri; Voskuil ritrova mira e lucidità, ma la prestazione più completa e convincente probabilmente la offre il giovane Laquintana che chiude con 16 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e il 7 su 12 al tiro. L’obiettivo è ora trovare continuità di rendimento e risultati.

STEFANO BORSATO (FILENI JESI) : Continua il momento magico della FIleni che riesce, seppur con qualche difficoltà, a superare anche l’altra rivelazione Trieste. Coach Lasi ha risposte positive da tutto il gruppo e trova ad ogni partita un nuovo protagonista; nell’ultimo incontro tocca al play/guardia Borsato il ruolo di risolutore, con una prova da 22 punti, 6 rimbalzi, 4 assist, 6 su 9 al tiro e 30 di valutazione totale. Jesi ha ora un gruppo affidabile, non solo qualche individualità e i risultati arrivano di conseguenza.

PENDARVIS WILLIAMS (MONCADA AGRIGENTO) : Agrigento sta vivendo un preoccupante periodo di flessione e con Mantova arriva la terza sconfitta consecutiva. Il gruppo di coach Ciani in ogni caso non demerita, e il rookie Williams è tra gli ultimi ad arrendersi; l’esterno americano segna 24 punti con un ottimo 10 su 14 al tiro, prende 4 rimbalzi, distribuisce 3 assist e recupera 3 palloni. Vive un momento di forma strepitoso e se si confermerà nell’anno nuovo anche la Moncada tornerà al successo.

GIAMPAOLO RICCI (ASSIGECO CASALPUSTERLENGO) : Casalpusterlengo termina invece l’anno battendo Trapani e chiudendo un periodo di crisi che sembrava infinito. Qualche settimana fa Ricci era stato incluso nel quintetto dei peggiori, ma avevamo ricordato che era in ogni caso tra i più positivi della squadra di Zanchi; la vittoria contro i siciliani porta infatti la sua firma, chiude con 19 punti, 9 rimbalzi, 2 stoppate e 8 su 15 dal campo. La sua continuità e il probabile ingaggio di Saccaggi sono due ottimi motivi per salutare serenamente il 2014 in casa Assigeco.

JOHNDRE JEFFERSON (DINAMICA MANTOVA) : La Dinamica offre un’altra grande prestazione di squadra e supera anche l’arcigna Agrigento. Tutti gli elementi della rotazione di coach Morea portano il loro mattoncino e contribuiscono al successo, ma a balzare agli onori della cronaca sono la prova totale di Moraschini e quella dominante sotto i tabelloni di Jefferson; il centro americano offre il suo consueto show nel pitturato con una doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi, condita da 2 stoppate, l’80% al tiro e un paio di schiacciate particolarmente spettacolari.
Si conferma elemento molto interessante anche in ottica serie A per il prossimo anno.
Menzioni d’onore per ANDREA DE NICOLAO (TEZENIS VERONA), JACOPO GIACHETTI (MANITAL TORINO), ISSIAH GRAYSON (PALLACANESTRO TRIESTE), FEDERICO LOSCHI (CENTRALE DEL LATTE BRESCIA) e JEVOHN SHEPHERD (SIGMA BARCELLONA).

 
QUINTETTO FLOP

ANDREA TRAINI (GIVOVA NAPOLI) : Sembrava finalmente tornato il sereno a Napoli,ma evidentemente le problematiche societarie non sono ancora state risolte e, tra sciopero degli americani e mancanza di serenità generale, la squadra affonda a Biella. Dal punto di vista tecnico le note più dolenti arrivano dalla cabina di regia, dove il giovane Traini mostra ancora di essere lontano da una condizione fisica accettabile e chiude con 5 punti, il 2 su 7 al tiro, 3 assist ma anche 7 palle perse. Considerate anche le poche alternative nel ruolo servirebbe un recupero più rapido, ma la situazione di sicuro non lo aiuta.

IAN MILLER (FILENI JESI) : Il bomber del campionato si prende una giornata di pausa e contro Trieste litiga col canestro per gran parte dell’incontro mostrando anche poca lucidità in fase di playmaking. Il promettente rookie segna 12 punti ma con un pessimo 3 su 15 al tiro, distribuisce un solo assist e perde addirittura 6 palle. Per sua fortuna coach Lasi può contare su un Borsato in stato di grazia e la vittoria arriva ugualmente. Jesi ha imparato a camminare anche senza Miller.

T.J. BRAY (LIGHTHOUSE TRAPANI) : Trapani interrompe la sua striscia positiva contro Casalpusterlengo ricevendo poco o nulla dai suoi americani. Legion incappa nella prima giornata storta al tiro da quando è arrivato, mentre Bray offre l’ennesima prova anonima di una stagione finora davvero poco convincente; nei 35 minuti in campo l’esterno da Princeton prova appena 2 conclusioni segnando 2 punti e aggiunge solo 3 rimbalzi e altrettante palle perse. Dopo il cambio Evans/Legion la società deve pensare ad altri correttivi?

LEONARDO MARINI (PALLACANESTRO TRIESTE) : La squadra di Dalmasson esce sconfitta dalla battaglia con Jesi, ma vende cara la pelle forzando un overtime poco preventivabile dopo i primi minuti molto sofferti. I soliti Tonut e Holloway sono ben spalleggiati da un sorprendente Grayson, ma vengono traditi dall’imprecisione di Prandin e Carra, e soprattutto dall’abulica prova di Marini che non riesce a farsi rispettare sotto i tabelloni; il giovane lungo senese chiude con 4 rimbalzi e 3 punti provando quasi esclusivamente conclusioni dall’arco (1 su 4). Per compiere un salto di qualità dovrà dare più consistenza al suo gioco interno.

LUCA GARRI (SIGMA BARCELLONA) : L’esperto lungo di Barcellona sta vivendo un periodo di flessione dopo un inizio di stagione molto convincente. Nella sconfitta contro Brescia mister Perdichizzi gli preferisce per gran parte del match un positivo Borra; Garri gioca appena 14 minuti in cui raccoglie solo 3 rimbalzi, 2 palle perse, 3 falli e 2 errori al tiro. Ritroverà sicuramente la condizione migliore sperando che la nebulosa situazione societaria non inizi a condizionare anche lui e i compagni.

Menzioni di (dis)onore per ANDREA AMATO (NOVIPIU’ CASALE), MARCO EVANGELISTI (MONCADA AGRIGENTO), NICCOLO’ DE VICO (ANGELICO BIELLA), SIMONE PIERICH (FMC FERENTINO), GIORGIO BOSCAGIN (TEZENIS VERONA).