Logo Premier LeagueSembra incredibile, ma è giusto prenderne atto: il colpo della ventiseiesima giornata l’ha fatto l’Arsenal. Stavolta i Gunners non hanno perso il treno della Champions League e, grazie alla vittoria di misura al Selhurst Park contro il Crystal Palace, sono balzati dalla quinta alla terza posizione, superando in un solo colpo Souhampton e Manchester United. Troppo tardivo il gol di Murray in mischia al 94’, Cazorla (su penalty, viziato da un fallo fuori area) e Giroud avevano già messo il risultato in cassaforte. La lotta agli ultimi due posti, ultimi due perché dubito che Chelsea e Manchester City possano perdere le prime posizioni, si fa ancora più avvincente: guardate la classifica che c’è in basso e mi saprete dire. E pensare che una tra Arsenal, United, Southampton, Liverpool e Tottenham potrebbe rimanere fuori addirittura dall’Europa League. Incredibile. Quindi Red Devils e Saints frenati, anzi peggio, sconfitti da Swansea e Liverpool. Gli uomini di Van Gaal perdono 2 a 1 come all’andata. Il gol di Herrera è solo un’illusione perché gli Swans, trascinati da Jonjo Shelvey, ribaltano il risultato: prima il centrocampista crossa per Ki che punisce ancora una volta lo United, poi calcia un proiettile da 25 metri che viene deviato dalla testa di Gomis e batte De Gea. Il Southampton domina in lungo e in largo al St Mary’s, ma il Liverpool espugna il fortino dei Saints grazie a due tiri. Il primo è una magia del maghetto Coutinho che con una bomba da fermo spacca la traversa e buca Forster, incolpevole (andatevi a rivedere il gol); il secondo arriva grazie ad un pallone rubato sulla trequarti da Moreno che porta allo 0 a 2 di Sterling. Dobbiamo prendere atto anche di questo: Mignolet decisivo, nonostante in molti stenteranno a crederci (non ci voglio credere neppure io, ma non si può negare l’evidenza).

Chelsea e Manchester City? I Blues pareggiano in casa col Burnley, anche per colpa di un raptus di Matic che al 70’ subisce un fallo di Barnes da censura e reagisce scaraventando l’avversario a terra. Rosso diretto inevitabile. E dire che Mourinho & co. erano già in vantaggio grazie a Ivanovic, autore del secondo gol in cinque giorni. Poi però, all’81’, Mee prende l’ascensore su un corner di Trippier (viaggia ad una media di assist a partita nel 2015) ed è 1 a 1. Polemiche di Mou che in tv a SkySports UK si è sfogato dei torti subiti. Il City ringrazia Mee. Cinque sberle ai Magpies e -5 dalla vetta. Come per magia, torna in campo Yaya Touré e la truppa Pellegrini riprende a divorarsi gli avversari dal 1’ a 90’, anzi bastano 53’: stratosferica la doppia coppia Aguero-Dzeko e Silva-Nasri alle spalle dei due attaccanti, sono tutte loro le reti con doppietta per lo spagnolo.

Settimana nera per gli Spurs, ma poteva andare ancora peggio. Dopo l’1 a 1 a White Hart Lane contro la Fiorentina in Europa League, altra X, sempre in casa, nel derby contro il West Ham. E dire che erano sotto di due gol al 62’, gli Hammers di Allardyce sono senza pietà. Kouyaté e Sakho piegano il Tottenham, stanco per l’impegno di coppa, che sul finale ha un impeto di orgoglio. Rose all’80’ accorcia le distanze con un tiro sporco e all’ultimo respiro l’incredibile: Kane si procura un rigore al 96’, Adrian para ma in tap-in l’inglese segna il pari e il quattordicesimo centro in campionato. 2 a 2 anche tra Everton e Leicester. Nugent, in campo da nemmeno 60”, e Cambiasso ribaltano l’1 a 0 di Naismith, soprattutto grazie a Howard. Poi all’88’ colpo di testa in tuffo di Lukaku deviato da Upson e i Toffees evitano la figuraccia a Goodison Park. 2 a 1 invece per l’Hull e lo Stoke City. I Tigers al KC Stadium ottengono 3 punti vitali in chiave salvezza contro gli Hoops del QPR e scavalcano i Black Cats in classifica, stoppati in un deprimente 0 a 0 allo Stadium of Light contro il WBA. Austin risponde a Jelavic (in mezzo ai due gol, altra follia di Barton che si fa espellere per un buffetto a Huddlestone); all’89’ altra rete decisiva di Kouyaté che di testa anticipa l’uscita di Green. La magnifica coppia Jelavic-Kouyaté sta tirando fuori dalle sabbie mobili l’Hull City. Vittoria esterna per i Potters. La prima panchina di Tim Sherwood all’Aston Villa da sogno si trasforma in incubo: Sinclair con una zuccata porta in vantaggio i Villans e a inizio ripresa stessa azione sulla medesima fascia e pareggio di Diouf. Infine il disastro da chi meno te lo aspetti: Vlaar perde palla e stende Moses in area, rigore e secondo giallo, l’ex Chelsea e Liverpool non fa sconti e al 92’ spiazza Guzan. Ammucchiata pazzesca in fondo alla classifica.

Le partite: Aston Villa-Stoke City 1-2, Chelsea-Burnley 1-1, Crystal Palace-Arsenal 1-2, Sunderland-West Bromwich Albion 0-0, Swansea City-Manchester United 2-1, Hull City-Queens Park Rangers 2-1, Manchester City-Newcastle 5-0, Tottenham-West Ham 2-2, Everton-Leicester City 2-2, Southampton-Liverpool 0-2

La classifica: Chelsea 60, Manchester City 55, Arsenal 48, Manchester United 47, Southampton 46, Liverpool 45, Tottenham 44, West Ham 39, Swansea City 37, Stoke City 36, Newcastle 32, Everton 28, Crystal Palace 27, West Bromwich Albion 27, Hull City 26, Sunderland 25, Queens Park Rangers 22, Burnley 22, Aston Villa 22, Leicester City 18

Il prossimo turno: West Ham-Crystal Palace, Manchester United-Sunderland, Newcastle-Aston Villa, Stoke City-Hull City, West Bromwich Albion-Southampton, Burnley-Swansea City, Liverpool-Manchester City, Arsenal-Everton, Queens Park Rangers-Tottenham, Leicester City-Chelsea

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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