fis_ski_logoPrimo weekend nord-americano di Coppa del Mondo, che come consuetudine segna l’inizio vero e proprio della stagione sciistica. Mentre sulle Alpi temperature non proprio invernali e precipitazioni che stentano ad arrivare, stanno già mettendo in pre-allarme gli organizzatori per il programma del mese di dicembre, in America la troppa neve ha invece disegnato un weekend di gare del tutto particolare, dove a vincere è stato chi ha fatto meno errori (soprattutto nelle prove veloci andare fuori la linea ideale voleva dire sciare in neve fresca) ed è stato il più leggero possibile sulla neve. Ed il più bravo è stato il norvegese Kjetil Jansrud che si prende i galloni di capitano, lasciati da Svindal, e mette a segno una bella doppietta che suona come un guanto di sfida a Marcel Hirscher, visto che il norvegese è in grado di fare qualche punto anche in gigante. Buone notizie arrivano anche dalla squadra azzurra, sia in campo femminile che maschile, con i primi podi stagionali conquistati da Federica Brignone e Dominik Paris.

Ad Aspen, in Colorado, week-end tecnico per le donne. Nel gigante di sabato, a vincere è stata Eva-Maria Brem, già terza a Sölden, che si conferma così come la prima importante sorpresa della stagione, in una gara in cui la squadra austriaca piazza l’eterna Zettel al secondo posto, la Kirchgasser al quinto e la Goergl all’ottavo dimostrandosi ancora padrone del circo rosa, almeno nelle discipline tecniche. Almeno fino a quando Mikaela Schiffrin supererà i problemi di crescita che sembra la stiano frenando in questo inizio di stagione, che si sta rivelando più complicato del previsto. Alle spalle delle austriache brilla Federica Brignone, che bissa il bel risultato del ghiacciaio di Sölden, trovando il primo podio stagionale con una gara accorta dopo una bella prima manche finita al secondo posto, e festeggia anche Manuela Moelgg che dopo il bel risultato di Levi in slalom si conferma anche in gigante, a dimostrazione che quando il livello tecnico della gara si alza lei c’è sempre, ma soprattutto per entrambe una bella iniezione di fiducia dopo una stagione con tantissimi problemi fisici. Brava anche Irene Curtoni 15^ e nelle trenta finiscono la Bassino (19^ posto), Elena Curtoni (21^), Francesca Marsaglia (25^) e Nicole Agnelli (29^), a testimonianza di una squadra di gigante in salute e che può puntare a diventare nuovamente la più forte del mondo.

Nello slalom di questa sera ritorno al successo per Nicole Hosp, che non vinceva in slalom dal gennaio del 2008 a Maribor. L’austriaca, che negli ultimi anni si stava sempre più spostando verso gigante e Super-G, ha tirato fuori una seconda manche da urlo, in cui ha seminato le avversarie con la sola Frida Hansdotter ha tenere il passo (pur perdendo 37 centesimi) finendo seconda a 19 centesimi. Crollano nella seconda manche Tina Maze (che becca quasi 2″ e mezzo dalla Hosp finendo 9^) e soprattutto Mikaela Shiffrin che deve rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale. La ragazzina americana scia in scioltezza nella prima prova, mettendo tutte in fila quasi senza sforzo e ci sia aspetta una seconda discesa in carrozza, invece messa sotto pressione dalla bella prova della Hosp sbalgia subito nella parte alta e non riesce più a recuperare, finendo al 5^ posto. Sul terzo gradino del podio finisce ancora Katrin Zettel che esce dal weekend del Colorado in testa alla classifica assoluta di Coppa del Mondo. Purtroppo per la nostra squadra femminile di slalom, dopo il buon risultato di Levi, un ritorno al passato con la sola Chiara Costazza all’arrivo, comunque brava nella seconda discesa a recuperare due posizioni chiudendo al 13^ posto.

A Lake Louise le abbondanti nevicate fanno disputare solo una prova cronometrata per la discesa libera e così in gara, su una pista preparata magnificamente, gli atleti vanno un pò a sensazione, ma alla fine vengono fuori quelli che proprio nell’unica prova avevano fatto meglio. Vince il norvegese Jansrud che non fa rimpiangere l’assente illustre Svindal e batte sul filo di lana (14 centesimi) l’idolo di casa Osborne-Paradis ed il francese Fayed, secondi a pari merito. Resta giù dal podio l’ultimo vincitore sulla pista canadese, ovvero Dominik Paris, che ha sciato bene nella parte alta del tracciato, salvo fare qualche piccola sbavatura nel finale che gli è costato il podio. Bel risultato anche per Werner Heel, che fa valere le sue doti di scivolatore raccogliendo il 7^ posto. Tra i 30 anche Peter Fill (19^) e Varettoni (27^) mentre finisce lontanissimo Christof Innerhofer (52^) su una pista che non gli è mai piaciuta e tormentato ancora da problemi alla schiena. Da segnalare anche la debacle della squadra austriaca, che piazza il solo Reichelt nei 10 mentre il campione olimpico in carica, al rientro dopo l’infortunio, Matthias Mayer è solo 15^.

Nel Super-G di domenica ancora Jansrud in gran spolvero, con il norvegese che si mette dietro una muta di atleti austriaci (4 nei primi 6) con Matthias Mayer ottimo secondo ed il nostro Dominik Paris bravissimo terzo. L’azzurro, partito tra i primi e a lungo in testa, interpreta alla grande la parte alta e quella finale, ma commette un grave errore a metà percorso che gli fa perdere un pò di velocità ma che alla fine non sarà determinante visto che sia Jansrud che Mayer trovano linee migliori nella parte finale e gli finiscono davanti. Ancora lontani gli altri azzurri con Peter Fill che scia in modo molto passivo senza aggredire la pista e finisce 15^, mentre Innerhofer sembra ancora molto rigido e commette tanti errori che lo portano anche nella specialità che ama lontanissimo dai migliori, così come non riesce a ripetere la bella prova della discesa Werner Hell, che finisce anche lui nelle retrovie.

Prossimo appuntamento sempre in Nord America con un weekend dedicato solo alle prove veloci, con gli uomini impegnati a Beaver Creek con discesa, Super-G e gigante, mentre le donne saranno di scena a Lake Louise con una discesa ed un Super-G che vedranno il ritorno di gara di Lindsey Vonn.