Doppio inedito appuntamento con le discipline tecniche a Bormio. Era dalle finali del 2008 che il pendio valtellinese  non ospitava uno slalom speciale e la cancellazione delle gare di Zagabria hanno dato l’opportunità agli organizzatori italiani di riproporre i pali stretti sul muro finale della Stelvio, con le donne impegnate ieri e i maschi nel pomeriggio della Befana. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.

foto Agence Zoom

fUna bella immagine del podio femminile di domenica (www.fis-ski.com @Agence Zoom)

WELL COME BACK MIKAELA – Non una giornata bellissima per una gara di sci, ancora di più per uno slalom speciale. Tanta neve nella giornata di sabato, temperature in salita domenica, manto nevoso che non si indurisce e la pioggia mista a neve a fare il resto nella prima manche. Risultato, solo le prime 15-18 di entrambe le discese trovano una pista decente mentre per le altre è una specie di calvario arrivare all’arrivo. In questa roulette a spuntarla è però la più brava di tutte, Mikaela Shiffrin che torna al successo nella sua specialità dopo quasi due mesi (ultimo successo a Levi a metà novembre). La giovane americana è stata bravissima nella prima manche e nella seconda, su un terreno difficile è riuscita ad amministrare chiudendo ancora davanti a tutte. Un successo che la lancia prepotentemente in testa alla classifica di specialità con oltre 60 punti di vantaggio su Marlies Schild, in difficoltà nella prima manche, chiusa al 15^ posto, che è riuscita a limitare i danni con una buona seconda prova che le ha consentito di risalire fino al 6^ posto finale.

Insieme alla Shiffrin salgono sul podio la bravissima svedese Maria Pietilae-Holmner e la francesina Nastasia Noens, che torna sul podio dopo tre anni esatti. La svedese, tra le più continue nelle specialità tecniche, ha fatto praticamente gara parallela con la Shiffrin chiudendo a soli 3 centesimi la prima manche, quando partiva con il pettorale 13 su una pista già rovinata. Nella seconda ci ha provato ma alla fine ha dovuto cedere altri 10 centesimi e accontentarsi della seconda piazza. La francese, invece, è stata tra quelle che più si è avvantaggiata delle condizioni della pista risalendo dal 13^ posto. Capitolo Coppa del Mondo. Proprio la Shiffrin risale posizioni e recupera punti a tutte le dirette avversarie. La Hoefl-Riesch deraglia nella seconda manche dopo aver chiuso al 5^ posto la prima; Tina Maze ottima 4^ nella prima prova, si fa irretire dal tracciato rovinato e finisce addirittura 24^. Assenti Weirather, Fenninger e Gut, la classifica resta immutata nelle prime posizioni con Maria Hoefl-Riesch ancora in testa, ma si ricompatta ulteriormente con la stessa Shiffrin a risalire in 5^ posizione a -97 punti dalla tedesca, mentre la Maze spreca una ghiotta occasione per rientrare in corsa per la coppa di cristallo.

Per quanto riguarda le italiane peccato per la Costazza che non è riuscita a confermare nella seconda manche il risultato di Lienz, uscendo dopo un discreto 11^ posto nella prima prova. Bravissima invece Michela Azzola 23^ dopo la prima manche e capace di sfruttare alla grande il numero di partenza della seconda fino a risalire al 11^ posto, un piazzamento che, vista la crisi delle nostre slalomiste, quasi sicuramente le varrà un biglietto verso Sochi.

fonte Wikipedia, foto di Christian Jansky

Felix Neureuther (fonte Wikipedia, foto di Christian Jansky)

FELIX TORNA A RUGGIRE – Altro gradito ritorno nel circo bianco quello di Felix Neureuther che torna al successo a distanza di quasi 10 mesi. Il tedesco aveva chiuso alla grande la scorsa stagione trionfando alle finali di Lenzerheide, che l’avevano consacrato come miglior slalomista al mondo alle spalle dell’irraggiungibile Marcel Hirscher. L’estate per lui è stato un calvario con notevoli problemi fisici che ne hanno limitato l’inizio di stagione, poi a dicembre ha iniziato ad ingranare come dimostra il 7^ posto in gigante sulla Gran Risa. Stasera è arrivata la meritata vittoria, con una prima manche all’attacco in cui abbiamo rivisto il Felix della scorsa stagione, che lo ha portato alle spalle del suo rivale austriaco, e poi una seconda in cui ha controllato su un pendio ormai segnato dai passaggi, senza rinunciare mai a far scorrere gli sci e a cercare, anche tra le buche, la linea migliore. Una discesa che ha innervosito proprio Hirscher, che ha sciato quasi bloccato, commettendo diversi errori e che all’arrivo è sembrato un poco stizzito per non essere riuscito a cogliere il bersaglio grosso nella sua specialità preferita, che gli manca dalla gara di Levi di metà novembre.

A chiudere il podio un bravissimo Manfred Moellg che riporta sul podio l’Italia nelle specialità tecniche. Lo sciatore di San Vigilio di Marebbe ha sciato in controllo nella prima manche, chiusa comunque al 6^ posto, per poi scatenarsi nella parte iniziale e centrale della seconda, dove ha sciato sui livelli di Neureuther e Hirscher, per poi fare un piccolo errore all’inizio del piano finale che gli ha fatto perdere un pò di velocità ma che non gli ha impedito di agguantare il terzo gradino del podio, togliendolo per 0.08 centesimi al sorprendente giapponese Yuasa, un missile nella seconda prova e capace di risalire dal 21^ posto.

A parte Moellg e il solito Thaler che ha chiuso in 11^ posizione, da dimenticare la prova del resto della squadra azzurra. Il fresco campione italiano Stefano Gros è apparso il lontano parente dello sciatore che la scorsa settimana sullo stesso pendio ha trionfato nei campionati nazionali chiudendo 22^, mentre è naufragato il campione olimpico Giuliano Razzoli, fuori dai 30 nella prima manche, ormai alle prese più con problemi mentali che tecnici, incapace anche di sciare su pendii come quello di Bormio dove una volta dava la paga a tutti. Dispiace per Razzo ma in queste condizioni psico-fisiche la difesa del titolo olimpico a Sochi rischia di diventare per lui un calvario.

ALLA PROSSIMA – Settimana prossima grande appuntamento per gli uomini, impegnati sella mitica Chuenisbärgli di Adelboden con il classico slalom gigante sabato e lo slalom domenica, mentre le donne saranno impegnate con le discipline veloci ad Altenmarkt con una libera e una SuperCombinata, con superG e slalom.

SLALOM SPECIALE FEMMINILE

1) Shiffrin (USA) 2.00:41; 2) Pietilae-Holmner (SWE) 2.00:54; 3) Noens (FRA) 2.01:03

COPPA DEL  MONDO FEMMINILE

1) Hoefl-Riesch (GER) 611; 2) Weirather (LIE) 609; 3) Fenninger (AUT) 597

SLALOM SPECIALE MASCHILE

1) Neureuther (GER) 1.59:75; 2) Hirscher (AUT) 2.00:11; 3) Moellg (ITA) 2.00:40

COPPA DEL  MONDO MASCHILE

1) Svindal (NOR) 630; 2) Hirscher (AUT) 515; 3) Ligety (USA) 333


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