Serata difficile al tiro per Aronhalt (foto di Barbara Lodigiani)

Non è bastata la buona vena di Aronhalt (foto di Barbara Lodigiani)

CODOGNO – Resistere con orgoglio fino all’ultimo secondo non evita all’Assigeco la visione spaventosa del vero volto della Befana, scesa sul parquet del “Campus” a infilare nella tradizionale calza la terza sconfitta casalinga della stagione. La Bawer Matera sfila con abilità e vigore la vittoria dalle mani dei rossoblu, costretti a subire l’effetto combinato della prestazione da superstar di Kyle Austin (6/8 da due, 5/8 da tre, 9 rimbalzi in 40′), ala dei lucani, e del freno imposto dal passaggio a zona nel secondo quarto deciso da Giovanni Benedetto, coach del club materano.

Stare ancora senza Sant-Roos, con Masoni (1/7 al tiro, 3 assist) in fase di recupero e con una gestione delle rotazioni che esclude Donzelli e Rossato, più che produttivi due settimane fa con Firenze, non agevola la lettura del copione dell’Assigeco, prepotente (28-14) fino al 1′ del secondo quarto ma assai più frenata nel resto della sfida. Ci sono pure i dettagli a definire la cornice del passo falso casalingo, come il litigio con il ferro ai liberi (7/13 nell’ultimo quarto), dei rimbalzi sfuggiti pur in un contesto positivo (37 in tutto, con 13 offensivi, a 31) e qualche palla alle ortiche di troppo (13 perse contro le 10 degli ospiti).

I rossoblu stavolta non sono sembrati in grado di domare a proprio favore i refoli degli attimi decisivi, governati invece con maggiore esperienza dagli avversari, pronti a fare la voce grossa nel secondo periodo con un parziale di 6-21 in 7′ (da 28-14 del 1′ a 34-35 dell’8′): e mettere il naso avanti la prima volta basta agli ospiti per porre le basi della vittoria. La chiave della svolta sta nell’abbandono dell’individuale da parte di Matera, in forte difficoltà nel tenere la freno la vivacità di Chiumenti (6/12, 6 rimbalzi, 2 assist) e Ricci (3/5 da due, 1/6 da tre, 9 rimbalzi), ben spalleggiati da Bonessio (8/10 da due, 0/3 da tre, 9 rimbalzi, 2 assist).

L’avvio sprint dell’Assigeco porta il marchio delle quattro triple filate scolpite da Logan Aronhalt (6/11 nel complesso), implacabile nello scombinare i piani difensivi degli ospiti. Costretto Iannuzzi (3 falli nei primi 8′, il 4° al 7′ del terzo quarto) fuori dai giochi, Matera pesca sostanza nel cuore dell’area dipinta con Maganza (7 rimbalzi), mentre il gioco scorre fluido nelle mani di Jones (solo 6/21 al tiro, ma 6 rimbalzi, 2 assist) e Cantone (4/7, 4 rimbalzi, 3 assist), una volta ritrovata sicurezza in difesa. L’Assigeco ha comunque determinazione da vendere: Vencato (1/5, 4 rimbalzi, 2 assist, 6 perse) ci prova, Chiumenti, Bonessio e Aronhalt fanno leva sul proprio talento, che però non basta a scardinare con continuità la solidità della Bawer, mentre la squadra rossoblu fatica ad aprire il campo.

Buona prestazione anche per Kyle Austin (foto Ufficio Stampa Bawer Matera)

Spettacolare serata per Kyle Austin (foto Ufficio Stampa Bawer Matera)

Gli ospiti sfruttano qualche minuto di efficacia di Iannuzzi e l’incredibile sicurezza del loro duo “a stelle e strisce” per dare chiari segnali di fuga: 45-52 al 5′ sul gioco da quattro di Austin. Il merito dell’Assigeco nel frangente consiste nel non uscire di strada (53-55 al 9′), neppure quando nella fase iniziale dell’ultimo quarto Austin e Cantone (58-67 al 4′) sembrano in grado di far decollare definitivamente le ambizioni lucane. Il vero volto rossoblu, tutto cuore e difesa, esce allo scoperto nel momento cruciale della serata: Matera è tenuta a stecchetto nei successivi 4′.

Ma è una tenacia che non riscuote la dovuta simpatia della dea Canestria: i ragazzi di Zanchi non trovano infatti l’aggancio adatto per riaprire il copione (63-67 a 2’57″). La tripla di Austin (63-70) con 84 secondi da giocare è il colpo decisivo per fare calare il sipario, anche per via di quel ferro diventato di colpo “nemico” dei rossoblu.

UCC ASSIGECO – BAWER MATERA 68-72 (25-14; 13-23; 15-23; 15-12)

UCC ASSIGECO Vencato 2, Aronhalt 19, Bonessio 18, Chiumenti 15, Ricci 10; Masoni 4, Quarisa; ne: Donzelli, Rossato, Maghet. All.: Zanchi

BAWER MATERA Cantone 10, Jones 19, Austin 31, Rezzano 3, Iannuzzi 6; Maganza 4, Vico 2, Bolletta. Ne: Sacco. Toscano. All.: Benedetto

Arbitri Nicolini di Bagheria, Sivieri di Vigarano Mainarda, Sansone di Aprilia

Note Spettatori 700 circa. Tiri liberi: Assigeco 9 su 17; Bawer 12 su 15. Tiri da tre: Assigeco 7 su 26; Bawer 8 su 27. Usciti cinque falli: Iannuzzi (38′), Vencato (40′)

SALA STAMPA:

È una Befana amara per l’Assigeco, rimasta impantanata nella zona avversaria con il rammarico di qualche libero di troppo fallito nel finale: «Quando gira così, al di la di tutte le legittime valutazioni tecniche, non si può non rimarcare il fatto di aver giocato al completo solo otto delle quindici partite dell’andata: è la terza di fila che affrontiamo senza Sant-Roos – commenta Andrea Zanchi, coach rossoblu -. Gli infortuni ci sono per tutti, ma i nostri pesano maggiormente. Anche se in più ci sono elementi non in condizione ottimale, per via di recenti assenze, ce la siamo giocata contro un avversario destinato a competere per uno dei primi quattro posti».

L’ultima di andata si accompagna a qualche recriminazione: «Nulla per i ragazzi, che hanno dato tutto fino in fondo ancora una volta: qualche libero fuori o rimbalzo sfuggito fanno parte del gioco – continua il tecnico veneziano -. Casomai sono io che ho sbagliato qualcosa. Avrei potuto dare spazio ai giovani, nei quali credo come ho dimostrato in gare precedenti: oggi non me la sono sentita, vedevo il ritmo a portata di mano e non volevo rischiare nei cambi. Analizzerò la gara per capire meglio». La fotografia più nitida dell’Assigeco sono i 5 punti concessi a Matera negli ultimi 6′, ma l’intensità difensiva non è bastata «È importante anche vedere chi hai di fronte: mi piacerebbe potermele giocare al completo – dice Zanchi -. Sapevamo che ci sarà da soffrire per raggiungere il nostro obiettivo; dobbiamo guardare avanti con ottimismo».

La zona è stata la chiave: «Abbiamo attaccato male nella prima parte quella dell’Assigeco, crescendo nel prosieguo – sottolinea Giovanni Benedetto, coach della Bawer -. Con la nostra abbiamo eliminato le difficoltà nel tenere l’uno contro uno lodigiano, prendendo fiducia per una migliore fluidità in attacco e gestendo il vantaggio nella parte conclusiva. Austin? Migliora di giornata in giornata. Nella scelta degli stranieri abbiamo preso il tempo giusto, lo stesso necessario ad amalgamarli bene con il gruppo. Adesso ci sono equilibrio e armonia, come si nota in campo».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)