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Real Madrid – Herbalife Gran Canaria 83 – 60
Continua a percorrere la via della perfezione il Real Madrid di Pablo Laso, che schianta l’Herbalife nel primo quarto di finale della Copa del Rey 2014. Una partita senza storia, nella quale i blancos impugnano fin da subito le redini della gara, scappando sul 26-9 già a metà del secondo quarto trascinata dai suoi uomini migliori. Il resto è ordinaria amministrazione, con Reyes, Fernàndez, Mirotic, Bourousis ed i lampi di genio di Sergio Rodriguez a gestire comodamente il vantaggio acquisito, rendendo vana la prova superlativa di Walter Tavares (16 punti, 12 rimbalzi, 31 di valutazione).
Madrid: R. Fernàndez 17, N. Mirotic 17, F. Reyes 13; Rim(40): I. Bourousis 11; Ast(22): S. Rodrìguez 8
Gran Canaria: W. Tavares 16, T. Bellas 10, N. Martìn 9; Rim(38): W. Tavares 16; Ast(15): T. Bellas 4
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Unicaja – CAI Zaragoza 74 – 79
Come nella passata stagione, il CAI riesce a ribaltare il pronostico e conquistare la semifinale, superando Màlaga in una partita divertente, equilibrata e decisa dal tremendo parziale rifilato dalla squadra ospite nel terzo quarto. L’avvio di Zaragoza non potrebbe essere migliore, con uno 0-11 che spiazza gli andalusi, costretti ad affidarsi al miglior Kuzminskas per riportarsi in partita. La rimonta riesce, e l’Unicaja prova anche ad affondare il fendente decisivo, ma proprio quando la contesa sembra essere arrivata al punto di non ritorno (45-35, 23′), Jones, Roll e Sanikidze rovesciano l’inerzia della partita, rifilando un 6-21che riporta gli aragonesi davanti. Zoran Dragic ci prova, riportando i suoi a -2 (64-66, 35′), ma le triple di Tabu e Rudez mettono in ghiaccio la partita, spedendo la squadra di José Luis Abòs a sfidare il Real.
Màlaga: N. Caner-Medley 21, Z. Dragic 18, M. Kuzminskas 18; Rim(43): N. Caner-Medley 10; Ast(13): J. Granger 5
Zaragoza: D. Rudez 16, G. Shermadini 15, V. Sanikidze 12; Rim(29): V. Sanikidze 8; Ast(17): P. Llompart 8
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Valencia Basket – Laboral Kutxa 74 – 73
Un tiro libero di Rafa Martinez a 0.4 secondi dalla fine sancisce la vittoria dei taronjas sul Baskonia, riuscendo a completare la rimonta che vale la semifinale per il Valencia. Vitoria parte in quarta, trascinata dai suoi uomini di punta, Pleiss e Nocioni, portandosi sul +12 all’intervallo, prima di subire la rimonta guidata da Lafayette e uno straordinario Justin Doellman, che riportano la compagnie di Perasovic avanti (71-69). Nel concitato finale, Nocioni sbaglia il canestro del possibile sorpasso, e nell’ultimo possesso di gara San Emeterio spedisce Mertinez in lunetta, il cui canestro chiuderà i giochi.
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FC Barcelona – Iberostar Tenerife 102 – 60
Che i blaugrana fossero favoriti, non c’è dubbio, che il Laguna fosse la squadra con meno esperienza delle 8 partecipanti, oltretutto senza il suo uomo di punta Blagota Sekulic, siamo altrettanto d’accordo. Ma la partita del Barcellona rende l’idea sulla voglia di riscattarsi di Navarro e compagni, che schiantano l’Iberostar ottenendo la vittoria con più ampio margine della storia della Copa del Rey (+42). Gli isolani reggono l’urto per i primi dieci minuti (22-16), prima di essere spazzati via dalla furia catalana, che spaccano la partita poco prima dell’intervallo arrivando sul +20 per poi terminare il lavoro nel secondo tempo.
Programma semifinali (08/02):
Real Madrid – CAI Zaragoza
Valencia Basket – FC Barcelona
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