Mbakwe a canestro in schiacciata (foto Alessio Brandolini 2013)

Mbakwe a canestro in schiacciata (foto Alessio Brandolini 2013)

La seconda squadra più titolata d’Europa (dopo il Real), la vincitrice dell’ultima Eurochallenge, la campionessa d’Europa 1984. Il terzetto di italiane al via della prossima Eurocup non è certo di terza fascia. La seconda competizione europea a squadre è trofeo insidioso sin dal primo turno, senza contare che nella seconda fase si aggiungeranno le prime otto eliminate dall’Eurolega. Livello molto alto ma le nostre hanno le carte in regola per fare bene. Andiamo ad analizzare i singoli gironi delle nostre, nei quali, ricordiamo, si qualificano alla Top32 le prime quattro.

GIRONE A: Bamberg, Saragozza, REGGIO EMILIA, Strasburgo, Paris-Levallois, Bonn

Non dei più semplici il girone della Grissin Bon, già alle prese in avvio di stagione con l’infortunio di Darjus Lavrinovic a rallentare l’assemblaggio del nuovo gruppo. Il Bamberg di coach Trinchieri è sì rinnovatissimo, ma con acquisti di peso come Brad Wanamaker, Trevor Mbakwe e Josh Duncan punta in alto e sarà quindi la favorita numero uno nel girone. Dietro, può succedere di tutto. Lo Strasburgo dei campioni d’Europa Vincent Collet e Antoine Diot viene dal QL di Eurolega dove ha ben figurato, Paris-Levallois può contare sul pick and roll di Mike Green e Sharrod Ford, Bonn è squadra collaudata ed esperta che ha inserito nel suo roster l’italoamericano Angelo Caloiaro (cercato da Cantù nei mesi scorsi). Quella un pelo sotto le altre potrebbe essere Saragozza, che comunque sotto canestro schiera il tandem Shermadini-Landry (Marcus, quello meno buono). Qualificazione alla portata per i reggiani, ma non sarà semplice.

L'ex Trevis David Lighty in maglia Nanterre (foto lnb.fr)

L’ex Trevis David Lighty in maglia Nanterre (foto lnb.fr)

GIRONE B: CANTU’, Gran Canaria, Ostenda, Asvel Villeurbanne, Digione, Artland Dragons

Un po’ meglio è andata all’Acqua Vitasnella, che si ritrova in un girone senza corazzate ma con tante buone compagini. La più quotata sembra l’Asvel, che ha messo i brividi a Kazan nella finale del QR di Eurolega con il trio di esterni Green-Lighty-Jackson e il mestiere di David Andersen sotto le plance. Fastidiosi saranno gli Artland Dragons, squadra capace di tutto nelle serate di grazia di Antonio Graves e Brandon Thomas, mentre Gran Canaria sembra aver perso qualcosa rispetto al recente passato, pur potendo contare sugli esperti Urtasun, Bellas e Summers. L’Ostenda visto ai QR di Eurolega, a parte il talento polacco Marcus Ponitka, non sembra irresistibile, idem Digione, che a parte l’ex Celtics e Nets Kris Joseph non pare essere attrezzata per poter passare il turno. Discorso simile a quello di Reggio: qualificazione possibile, ma guai a sottovalutare qualsiasi impegno.

GIRONE C: Nymburk, Siviglia, ROMA, Charleroi, Nancy, Oldenburg

L’Acea è stata forse la più fortunata delle tre italiane. Siviglia è osso duro, con tanti ex “italiani” (Jakob Pullen in regia, Jerel McNeal e Marcellus Kemp sugli esterni) e il talento Kristaps Porzingis in rampa di lancio, lo stesso Oldenburg è squadra quadrata e fisica, che ha inserito Tywain McKee in un roster già profondo e di talento, ma le altre sembrano un gradino. Nymburk ha in Tre Simmons il suo pezzo forte e tanti nazionali cechi (tra cui l’ex Nba Jiri Welsch) con esperienza internazionale ma non pare dotatissima di talento, Charleroi sarà nelle mani di Andre Collins e Zabian Dowdell e proverà a valorizzare il danese di scuola Sassari Esben Renholt, il Nancy punta forte sul cecchino ucraino Sergii Gladyr, l’ex Nba Florent Pietrus e il capocannoniere dell’ultima Bundesliga Darius Adams ma il supporting cast non pare all’altezza. Andare avanti non sarà semplice ma si può fare per il team di coach Dalmonte.

VIDEO: Jakob Pullen frantuma il record di triple in Liga Acb di Oscas Schmidt: