Euroleague-LogoCSKA MOSCA – CEDEVITA ZAGABRIA 97-79

PGE TUROW – FC BARCELONA 65-104

VALENCIA BASKET – CRVENA ZVEZDA  68-77

GALATASARAY – LABORAL KUTXA 82-89

OLYMPIACOS – NEPTUNAS KLAIPEDA  89-79

 

Il CSKA versione rullo compressore porta sull’8-0 il record in questa Eurolega, facendo fuori il Cedevita di Repesa per 97-79. Ancora orfani di Teodosic, i moscoviti danno l’impressione di cavarsela benone anche senza di lui, mandando ben 6 uomini in doppia cifra a referto. Partita a 360° per Weems e Jackson: 14 punti, 7 rimbalzi e 6 assist per il primo, mentre per il secondo solo 2 punti, conditi però da 8 rimbalzi e 8 assist. Percentuali altissime per il CSKA (67.9% da 2, 51.9% da 3 e 94.4% ai liberi), un po’ meno per Zagabria (48.8% da 2, 38.1% da 3, 81.3% ai liberi), e anche i confronti a rimbalzo e negli assist vedono nettamente vincitori i padroni di casa. Partita non esaltante, ritmo a tratti un po’ troppo blando e rosso-blu che appena mettono il piede sull’acceleratore fanno intendere che non ce ne sia per nessuno. Rimane sempre il solito alone di mistero quando si cerca di capire se questa squadra riuscirà ad essere spietata anche nei prossimi turni, dato che il problema riscontrato negli ultimi anni è risultato sempre lo stesso, ovvero trovare pochissimi problemi durante le qualificazioni ma soffrire decisamente più del dovuto nelle fasi ad eliminazione. 23 punti per Pilepic, che tira bene dalla lunga (5/7 da 3) e impatto di Miro Bilan inferiore rispetto alla scorsa settimana, con 10 punti e 4 rimbalzi, tirando in maniera non ineccepibile. Rimane ancora aperta la rincorsa al quarto posto nel gruppo B quando mancano due giornate alla conclusione della regular season. Primo posto matematico per il CSKA invece.

104 punti segnati subendone solo 65, 12 uomini mandati a referto, 5 giocatori in doppia cifra. Partita in cui, a tratti, i blaugrana passeggiano sfruttando l’enorme discrepanza tra i valori messi sul campo. Navarro ancora out, Tomic che gioca solo 15 minuti, Hezonja che mostra lampi di talento cristallino, situazione ampiamente sotto controllo per gli uomini di Pascual. Primo quarto tutto sommato equilibrato a livello di risultato, ma dopo i primi 10 minuti il Barça mette la freccia e sorpassa inesorabilmente i polacchi, incapaci di arginare un’emorragia sempre più cospicua. Dopo una partita estremamente equilibrata con Milano, portata a casa in maniera non del tutto meritata, questa volta gli spagnoli mandano un altro segnale chiaro e forte alle varie pretendenti al titolo. Prestazione balistica perfetta per Nachbar, con 17 punti frutto di un 5/5 da tre punti, mentre Satoransky regala 21 minuti di assoluta qualità segnando, prendendo rimbalzi e dando via assist importanti. La stellina croata classe ’95 invece manda a referto 15 punti, dopo i 13 rifilati ai ragazzi di Banchi, dando l’impressione di saper molto bene cosa fare sia con la palla in mano, sia quando questa è tra le mani dei compagni o degli avversari. Per il Turow, Taylor assoluto protagonista con 17 punti, ai quali si aggiungono però ben 5 palle perse che lo penalizzano senza alcun dubbio, anche se rimane sempre la minaccia offensiva numero uno. Barcelona imbattuto, porta il record sull’8-0 come il CSKA, mentre il Turow registra la sconfitta numero 7, raggiungendo il Bayern in fondo alla classifica del gruppo C.

Squadre a pari punti nel gruppo D, con Galatasaray e Vitoria a quota 3 vittorie e 4 sconfitte. Ci si aspetta una partita dalle difese forti, con tanta voglia di mettere il naso davanti, soprattutto per i padroni di casa che sono andati vicino al recupero la scorsa settimana, salvo poi buttare via tutto con un fallo antisportivo di Aradori nelle battute finali. Sembra che i turchi non si siano ripresi da quella sconfitta, invece. Ritmo inferiore rispetto ai baschi, con lo stesso Aradori che gioca solo 11 minuti, con 0 punti a referto e l’impressione che la frase “Rimango al Gala per migliorare in continuazione” sia stato un modo come un altro per rilasciare una dichiarazione altisonante dopo una buona prova individuale. Arroyo mette a segno 22 punti, ma l’impressione è che sia quasi più dannoso che utile ad Ataman, sprecando tanto e perdendo di frequente la testa. Erceg non è molto preciso al tiro, ma si salva sotto altri punti di vista, riuscendo sempre a metterne 17 con 4 rimbalzi, in 34 minuti di gioco. Prova maestosa di San Emeterio, non perfetto da 3 ma comunque caldissimo, con la testa e le mani sulla gara che chiude con 25 punti, eguagliando il suo record in Eurolega, mentre Heurtel non raggiunge per un soffio la doppia-doppia, chiudendo con 12 punti e 9 assist. Autentico mattatore della serata, con il punteggio in bilico, Doron Perkins: poco decisivo nelle scorse partite, fondamentale contro il Galatasaray, efficace come nessuno nel dare la carica e a convertire i possessi in punti che rappresentano ossigeno per gli uomini di Navarro. Finisce 82-89 in favore di Vitoria, che mette un piede delle Top16 e che alza il morale in vista delle ultime due apparizioni della regular season.

MVP: i 2 punti guadagnati contro il Galatasaray sono fondamentali per la squadra basca, ma buona parte di questo merito è giusto attribuirlo all’approccio mentale, fisico e tecnico di Fernando San Emeterio. 25 punti, 4 rimbalzi e 5 falli subiti, per un 27 di valutazione che vale oro. Un po’ freddo dalla lunga distanza, devastante in area. Grande carattere dimostrato dal numero 19 del Kutxa Laboral, grande prova dei compagni che ci hanno creduto fino alla fine, respingendo gli attacchi dei ragazzi di Ataman.

LVP: se fai una grande partita e la butti via con un fallo piuttosto stupido, puoi essere perdonato. Ci si aspetta però che nella partita successiva, importante come non mai, si veda ancora l’atteggiamento giusto e la voglia di essere decisivo senza prendersi totalmente il palcoscenico. Invece, Pietro Aradori è tornato l’uomo invisibile di questa regular season di Eurolega, fatta eccezione per una paio di apparizioni. Nelle ultime due partite sarebbe buona cosa alzare l’intensità ed entrare in campo con gli occhi della tigre, a cui ha abituato il pubblico italiano ed europeo per tanti anni.

Jaka Lakovic, sorpassato da Spanoulis al terzo posto nei marcatori all-time (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

Jaka Lakovic, sorpassato da Spanoulis al terzo posto nei marcatori all-time (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

ON FIRE: S. Weems (CSKA, 14 pti, 7 rim, 6 ass), S. Kaun (CSKA, 13 pti, 5 rim, 7 f.sub), F. Pilepic (Cedevita, 23 pti, 1 rim, 1 ast), T. Taylor (Turow, 17 pti, 2 rim, 2 ast), M. Hezonja (Barcelona, 15 pti, 3 rim), T. Satoransky (Barcelona, 9 pti, 5 rim, 6 ast), B. Nachbar (Barcelona, 17 pti, 4 rim, 2 ast, 5/5 da 3), C. Arroyo (Galatasaray, 22 pti, 3 ast), Z. Erceg (Galatasaray, 17 pti, 4 rim), F. San Emeterio (Vitoria, 25 pti, 4 rim, 5 f.sub), B. Petway (Olympiacos, 20 pti, 2 rim, 2 ast, 4 stp), V. Spanoulis (Olympiacos, 13 pti, 5 rim, 9 ast, 9 f.sub), B. Dubljevic (Valencia, 22 pti, 5 rim, 2 rec), M. Williams (Belgrado, 17 pti, 2 rim, 2 ast), B. Marjanovic (Belgrado, 18 pti, 11 rim)

Milestone: ormai abbonato ai record infranti, Vassilis Spanoulis questa sera è arrivato al terzo posto all-time tra i marcatori dell’Eurolega. Gli sarebbero bastati 2 punti per agganciare Jaka Lakovic, ma ne ha messi a segno 13, a cui ha aggiunto 9 assist e 5 rimbalzi. Sorpassato anche Marcus Brown al secondo posto per numero di tiri liberi tentati nella massima competizione europea.