Euroleague-LogoDINAMO SASSARI – REAL MADRID  58-83

UNICS KAZAN – ZALGIRIS KAUNAS  73-60

EFES ISTANBUL – NIZHNY NOVGOROD  61-65

LIMOGES CSP – ALBA BERLINO  65-71

OLYMPIACOS – CRVENA ZVEZDA  64-59

LABORAL KUTXA – VALENCIA BASKET  93-89

 

Nel gruppo A, fitto di partite da qui alla fine del prossimo turno che risulteranno cruciali, si parte con la sfida tra l’Unics di Kazan e il Zalgiris di Kaunas. Squadre che hanno entrambe messo nero su bianco 4 vittorie e 4 sconfitte, con percorsi diversi in termini di rendimento e costanza. Che l’Unics stia salendo visibilmente di tono risulta evidente, mentre il Zalgiris sembra stia seguendo un trend verosimilmente inverso. Il nono e il decimo turno necessitano dei migliori interpreti possibili: concetto messo in pratica alla grande dai russi, un po’ più indigesto ai lituani. Nonostante uno 0/5 da tre punti, Langford si dimostra il campione che è sempre stato, onorando il premio di miglior marcatore nella passata edizione dell’Eurolega intitolato al compianto Alphonso Ford, presenza viva nei cuori dei cestisti italiani, europei e di tutto il mondo. L’asse Langford-Fischer è sempre efficace, insaporito da esterni come White e Kaimakoglou, e l’impressione è che tornerà molto di moda nelle Top16, sempre che riescano a qualificarsi. Il roster a disposizione di coach Pashutin è molto competitivo, in grado di stravolgere i piani delle favorite nella corsa verso il titolo di Campione d’Europa. Gara in equilibrio nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa, con un parziale di 39-24 in favore dei padroni di casa che taglia le gambe ai giocatori dello Zalgiris in maniera inesorabile. Finisce 73-60 per l’Unics Kazan che raggiunge le 5 vittorie in regular season e sorpassa proprio Kaunas. Decisivo, come non mai, l’ultimo turno in programma la prossima settimana.

Partita pazzesca ad Istanbul, sotto tutti i punti di vista. Con una sconfitta, il Novgorod sarebbe automaticamente uscito dalla competizione con una giornata di anticipo, a maggior ragione vista l’assenza del top scorer Rochestie. E invece i russi hanno dato vita ad una partita che rappresenta il miglior spot per l’Eurolega, ovvero la volontà di combattere fino alla fine, contro un avversario più forte e vincere in trasferta per rimanere in corsa per le Top16. Equilibrio assoluto per tutta la partita, con botta e risposta che non si fanno mai attendere. Le difese sono forti, le percentuali al tiro non elevate e le occasioni sono da sfruttare il meglio possibile, considerando il fatto che gli uomini di Ivkovic vantano la miglior difesa dell’Eurolega (67.6 punti subiti di media). Il Novgorod manda a segno solo 7 giocatori, contro i 10 dell’Efes, ma giocatori come Thompkins, Khvostov e Baburin risultano fatali con le loro conclusioni principalmente da lontano (41 punti per il trio). Dario Saric e Stephane Lasme si alternano per rendimento, con il primo che parte piano ma che cresce con il passare dei minuti, mentre il secondo parte fortissimo e cala un po’ nel finale. Partita bella e infinita, ma il Nizhny dimostra di avere una marcia in più in questa serata di Eurolega e rimane in corsa per il quarto posto vincendo per 61-65.

Altra partita che decide le sorti delle qualificazioni, in questo caso del gruppo B. Il Limoges ospita l’Alba di Berlino, con la speranza di strappare due punti per rimanere in corsa per il tanto desiderato quarto posto di ogni girone, mentre i tedeschi hanno bisogno di una vittoria, alla luce dei due punti guadagnati dal Maccabi a discapito del Cedevita. Tutti i tentativi dei francesi vengono rispediti al mittente da Jamel McLean e compagni, che cedono un po’ solo nel terzo quarto, salvo poi riprendere la partita in mano e condannare il Limoges ad abbandonare il palcoscenico dell’Euroleague Basketball. Finisce 65-71 in favore dei gialloblu, con un McLean da 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 2 recuperi, per un 28 di valutazione decisamente notevole.

Vitoria e Valencia danno vita ad un derby, nel gruppo D, tutto spagnolo per determinare fin da subito le sorti delle due squadre in vista delle Top16. Nel match di andata e in campionato è uscita vincitrice in ambedue le occasioni la squadra di Perasovic, ma nel nono turno di regular season era fondamentale per il Vitoria mandare un segnale importante ed essere cinici fino in fondo. Non una partita esaltante, ma dal risultato alto, con il Valencia che vede 5 giocatori in doppia cifra contro i 3 dei baschi. Seconda buona prova per San Emeterio, che con Shengelia e Causeur mettono a segno più della metà dei punti della squadra (49 dei 93 totali). Partita controversa per Vitoria, che tira benissimo da due, malissimo da tre e cattura 38 rimbalzi, a differenza delle buone percentuali di tiro del Valencia da ogni parte del campo (19/20 ai liberi) ma una netta inferiorità a rimbalzo. Gli ospiti escono di scena con una giornata di anticipo, dovendo cedere per 93-89 in favore dei padroni di casa del Kuxta Laboral, che raggiungono le 5 vittorie in 9 partite di Eurolega.

MVP: le coincidenze cominciano ad essere un po’ troppe, forse questo ragazzo la differenza è in grado di farla per davvero in lungo e in largo. Stiamo parlando di Jamel McLean, autore di 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e una stoppata. 28 di valutazione, decisivo come non mai, leader dell’Alba che espugna il Limoges in Francia, condannandolo all’eliminazione dall’Eurolega. Una grande serata per il numero 33 gialloblu, bravo a far capire all’Europa intera che la buona prestazione in pre-season contro gli Spurs non è stata una casualità.

LVP: è mancato Marcus Williams alla Stella Rossa, in una partita che si poteva vincere contro l’Olympiacos. In 27 minuti non sono sufficienti 2 punti, 4 rimbalzi e 4 assist, aggiungendo in negativo le 4 palle perse e lo 0/5 da tre punti. Valutazione pari a 0 e poco sostegno alla prova maiuscolo, non è una novità, per Boban Marjanovic.

Keith Langford, sempre decisivo per l'Unics (Foto Savino Paolella 2014)

Keith Langford, sempre decisivo per l’Unics (Foto Savino Paolella 2014)

ON FIRE: K. Langford (Unics, 16 pti, 3 rim, 4 ast, 8 f.sub), D. Fischer (Unics, 16 pti, 6 rim, 3 ast), S. Lasme (Efes, 15 pti, 7 rim, 2 rec), T. Thompkins (Novgorod, 14 pti, 8 rim, 2 rec), E. Sosa (Sassari, 18 pti, 6 ast), F. Reyes (Real, 14 pti, 6 rim, 3 ast), J. Smith (Limoges, 15 pti, 4 ast), J. McLean (Alba, 18 pti, 7 rim, 4 ast), F. Causeur (Vitoria, 21 pti, 2 ast, 7 f.sub), N. Nedovic (Valencia, 17 pti, 4 ast, 2 rec), V. Spanoulis (Olympiacos, 15 pti, 3 rim, 3 ast, 8 f.sub), B. Marjanovic (Belgrado, 17 pti, 13 rim, 2 rec)

MILESTONES: Vassilis Spanoulis raggiunge Scoonie Penn al ventesimo posto nella storia dell’Eurolega per palle recuperate (179). Mirza Begic del Kuxta Laboral Vitoria raggiunge il quarto posto solitario nella classifica dei migliori stoppatori dell’Eurolega, superando Marconato (141 a 140).