CSKA MOSCA-LABORAL VITORIA 99-90

MACCABI TEL AVIV-CRVENA ZVEZDA 78-67

REAL MADRID-GALATASARAY 93-78

OLYMPIAKOS-EA7 MILANO 81-58

(Foto Savino Paolella 2014)

Grande gara di Milos Teodosic (Foto Savino Paolella 2014)

Twelve and counting per il CSKA, che impiega poco più di un quarto per registrare la difesa, iniziare a mettere le mani su tutte le linee di passaggio e chiudere l’area con Kaun e Hines, mentre dall’altro lato del campo Sonny Weems prendeva il testimone da Teodosic, mettendo 9 punti in poco più di due minuti nel 22-9 che spingeva i russi sul +19 poco prima dell’intervallo lungo. Il CSKA però resta negli spogliatoi permettendo ai baschi, con un Mike James da 19 punti, di rientrare sul -9 e di crederci, nonostante il 35% complessivo al tiro, bilanciato però dal dominio a rimbalzo e dalle 11 palle recuperate. Il CSKA perde improvvisamente la fluidità del primo tempo in attacco e il Vitoria si ritrova a -5 con 6’ sul cronometro. Nel momento di difficoltà vengono fuori le stelle, con Teodosic e Weems che fanno un paio di magate, mentre in difesa bastano due azioni di grande intensità per nascondere di nuovo il canestro e tornare in doppia cifra per controllare senza patemi il finale.

Un super primo tempo per Felipe Reyes, poi sparito alla distanza (foto Savino Paolella)

Doppia doppia per Felipe Reyes (foto Savino Paolella)

Il Real batte il Galatasaray allungando a 5 la striscia di vittorie in Eurolega, ma è il solito Real che gioca in attesa che le sue stelle facciano luce, ma soprattutto mette pochissima intensità difensiva, così il Galatasaray è bravo a fare il suo compitino e a restare incollato al match (25-24), grazie all’ottimo impatto di Erceg e Guler (14 punti in due nel primo quarto). Nonstante un ottimo Reyes (doppia-doppia da 22+11), l’unico dei blancos sempre con la testa nel match, il Galatasaray aumenta l’intensità e riesce anche a mettere la testa avanti all’inizio del secondo quarto, prima che Carroll e Nocioni siano i protagonisti del 17-3 che toglie un po’ di ansia alle merengues e dà anche un po’ di fiducia a Sergio Rodriguez che alimenta il primo vero allungo sul 55-39 della pausa lunga. Al rientro in campo anche Fernandez sembra rinfrancato ed inizia a vedere il canestro, permettendo al Real di toccare il +19, che suona come una condanna per i turchi. Il Real però continua a mostrare cali di concentrazione costringendo Laso ad un paio di time-out “psicologici” per tenere alta l’attenzione della squadra, visto che il Galatasaray grazie ad Erceg e Carter è ancora vivo e rientra sul -12 all’inizio dell’ultimo quarto, senza però riuscire a ricucire ulteriormente.

MVP – Dai Mondiali spagnoli gode di una Onnipotenza cestistica che gli permette di fare qualsiasi cosa su un campo da basket anche quando, come in questo periodo, non è al 100% della condizione fisica. Milos Teodosic gioca un’altra partita di livello superiore, deliziando il pubblico con le sue giocate e guidando per mano il CSKA alla 12^ vittoria consecutiva. Parte forte, poi rallenta lasciando il proscenio ai compagni, ma nel finale riprende in mano la situazione per chiudere una gara da 18 punti e 5 assist con 4/8 da 3 punti.

LVP – Trovare un unico colpevole nella disastrosa partenza di Milano non ha molto senso, anche perché in pochi si salvano. Il discreto girone di ritorno della prima fase e l'”alibi” di essere in un girone di ferro, avevano fatto pensare che Milano potesse svoltare la stagione dalle Top16, invece sono arrivate due sconfitte fotocopie, con un calo prima di tutto mentale nel corso del secondo tempo, che ha portato a “ventelli” subiti che rendono anche difficile il cammino verso una qualificazione che sembra già lontana. La sensazione è che possa bastare una scintilla per invertire la rotta, anche se il tempo inizia ad essere veramente poco ed il morale sempre più puntato a sud.

The Unexpected – Eh si, la partita di “Big” Sofo Schortsanitis in pochi se l’aspettavano, soprattutto al cospetto del miglior lungo (finora) dell’Eurolega. Ed invece Baby Shaq ha portato a scuola Marjanovic, dal primo all’ultimo dei 20′ che ha passato in campo, un record per un giocatore utilizzato spesso con il contagocce e che solo in tre occasioni aveva superato questo minutaggio nelle ultime 2 stagioni. Grande impatto offensivo (suoi 8 dei primi 9 punti del Maccabi) ma anche difensivo, dove con il suo fisico ha messo tanta pressione e limitato, come nessuno era riuscito a fare quest’anno, il lungo serbo.

 

ON FIRE: Teodosic (CSKA, 18 pti, 2/8 da 3pt, 5 ass), Weems (CSKA, 22 pti, 8 rim), De Colo (CSKA, 17 pti, 8 ass), James (Vitoria, 19 pti, 4 ass), Causer (Vitoria, 10 pti, 4 rim, 6 ass, 5 rec), Tillie (Vitoria, 14 pti, 5 rim), Reyes (Real, 22 pti, 11 rim), Fernandez (Real, 15 pti), Llull (Real, 10 pti, 7 ass), Erceg (Galatasary, 17 pti, 5 rim), Arroyo (Galatasaray, 11 pti, 6 ass), Randle (Maccabi, 16 pti, 9 rim, 4 rec), Schortsanitis (Maccabi, 15 pti, 5 rim), Ohayon (Maccabi, 10 pti, 5 rim, 8 ass), Kalinic (Crvena Z., 18 pti, 7/11), Williams (Crvena Z., 13 pti, 4 rim, 9 ass), Printezis (Olympiakos, 12 pti, 6 rim), Lojeski (Olympiakos, 12 pti, 7 rim, 5 ass), Melli (Milano, 6 pti, 7 rim)