Euroleague_Final Four_Horizontal_blackCRVENA ZVEZDA-REAL MADRID 72-79

EA7 MILANO-NIZHNY NOVGOROD 59-79

UNICAJA MALAGA-OLYMPIAKOS 61-69

ALBA BERLINO-BARCELLONA 80-70

LABORAL VITORIA-EFES ISTANBUL 67-72

 Jamel McLean (foto: Arth)

Jamel McLean (foto: Arth)

Non poteva partire nel modo migliore la Top16. Dopo i successi di Panathinaikos e Galatasaray nel preview di martedi sera, questa sera 6 gare con ben cinque vittorie esterne, tra cui il colpaccio del Nizhny a Milano ma anche i successi in terra di Spagna di Efes e Olympiakos, mentre l’unico successo interno segna forse la sorpresa maggiore della serata con l’Alba Berlino che sorprende il Barcellona.

E partiamo proprio dalla O2 World Arena, dove DeShaun Thomas e il neo acquisto Edwin Jackson producono in partenza il 10-0 esterno che fa da preludio al +14 Barça che sembra indirizzare la partita verso un esito scontato. I blaugrana non avevano però fatto i conti con Radosevic, McLean e Redding, 48 punti in 3, ma soprattutto sulla difesa dell’Alba capace di tenere gli spagnoli a 25 punti nei due quarti centrali, costruendo un margine che ad inizio ultimo quarto tocca anche il +17 e da cui gli uomini di Pascual non riusciranno più a rientrare.

Reduce da due sconfitte consecutive in campionato, il Real si presenta al cospetto degli oltre 18 mila della Kombank Arena con tanti punti interrogativi, che la vecchia guardia, al secolo Rudy Fernandez, Sergio Rodriguez, Sergio Llull e Felipe Reyes, spazza via con una gara di assoluta solidità, controllando il match dall’ìnizio alla fine, tenendo sotto la doppia cifra Marjanovic e non permettendo a Marcus Williams di mettere in ritmo lui ed i compagni (0/6 dal campo e soli 2 assist per lui). I serbi vivono sulle accelerazioni di Mitrovic e Kalinic (il migliore dei suoi) e restano in partita fino all’intervallo (31-34 Real). Felipe Reyes prova la prima spallata, Zirbes e ancora Kalinic danno un ultimo sussulto alla Kombank Arena (43-44) poi è solo Real. Le merengues mettono insieme un parziale di 21-4 a cavallo dell’ultimo intervallo che manda la gara in archivio.

Partita intensa e spettacolare a Istanbul, con il CSKA Mosca che esce vittorioso, restando imbattuto in Eurolega, dopo un overtime. La prima gara da avversari tra Obradovic e Itoudis, per 13 anni insieme al Panathinaikos, vive sul filo dell’equilibrio per tutti i 40 minuti. Nell’ultimo quarto De Colo dà al CSKA 5 punti di vantaggio che sembrano tantissimi in una gara così tirata, ma Goudelock e Zoric producono un parziale di 10-3 che rimette il Fener con la testa avanti, prima che Weems firmi la parità a 74. I turchi hanno una doppia chance per chiudere la gara ma si va all’overtime, dove l’equilibrio continua a farla da padrone, con il CSKA che trova 3 punti di vantaggio su una tripla di Teodosic. Bjelica recupera un rimbalzo offensivo e mette il canestro del -1, prima che De Colo firmi dalla lunetta il +3 finale.

Importante vittoria dell’Efes a Vitoria, frutto della grande compattezza di squadra dei turchi. Si rivede Krstic ma senza incidere ed in una serata in cui Saric fatica a vedere il canestro, sono Lasme, Perperoglu e Janning a guidare la squadra di Ivkovic ad una lunga rimonta conclusasi nell’ultimo quarto. Spinta da un Begic sontuoso, infatti, il Baskonia parte fortissimo toccando il 22-9, subisce la prima reazione dell’Efes guidata da Lasme, ma con il tiro da fuori di Bertans e l’atletismo di James gli spagnoli allungano di nuovo a cavallo dell’intervallo lungo toccando il 58-49. Qui inizia un’altra partita, in cui l’Efes tiene a 9 punti l’attacco del Laboral, mentre Perperoglu, Janning e Lasme costruiscono la rimonta che vale la prima importantissima vittoria.

L’Olympiakos fa capire alla Martin Carpena Arena che con la sua difesa non si può scherzare. Vittoria da Olympiakos, verrebbe da dire, in una di quelle sere in cui è Spanoulis ha dettare i ritmi della gara, alla sua squadra e agli avversari, mentre in difesa i biancorossi mettono la museruola ai tiratori spagnoli, tenuti ad un misero 17% da 3 ma soprattutto al 32% da 2, con i soli Granger e Thomas a vedere il canestro con continuità. In una serata del genere il 10-2 iniziale del Oly diventa una montagna troppo alta da scalare ed infatti i greci condurranno il match dall’inizio alla fine, allungando definitivamente in avvio di ultimo quarto grazie a Lojeski e alla potenza di Othello Hunter.

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Taylor Rochestie ancora protagonista nel successo del Nizhny (foto di Alessia Bruchi)

MVP – Tanti atleti sugli scudi a partire dalla gara a tutto campo di Sonny Weems a Istanbul, o la solita sontuosa prestazione di Spanoulis, assoluto padrone della situazione alla Martin Carpena di Malaga, così come l’high in carriera di Othello Hunter. Ma la sorpresa della serata è senza dubbio la vittoria del Nizhny al Forum, in cui Trey Thompkins mette insieme una doppia-doppia da 19 punti e 18 rimbalzi, ma la vera anima della squadra di Bagatskis è ancora una volta Taylor Rochestie, che rientra dall’infortunio giocando in punta di piedi per 20′ prima di mettere insieme un secondo tempo da 17 punti e 6 assist che guidano i russi alla prima vittoria e li mantengono imbattuti in trasferta.

LVP – Il loro asse aveva guidato la Stella Rossa fino alle Top16, ma l’esordio nella seconda fase non è stato dei migliori. Marjanovic e Marcus Williams hanno passato una bruttissima serata contro la difesa del Real. Il totem serbo, reduce da 5 doppie-doppie consecutive, gioca una gara “normale” da 9 punti e 7 rimbalzi in cui Radonjic lo tiene in campo solo 20 minuti viste le difficoltà incontrate. Da dimenticare, invece, la serata di Marcus Williams che segna solo dalla lunetta, non vede mai il canestro e fatica soprattutto a dare ritmo alla squadra, facendo mancare il suo solito apporto di assist.

ON FIRE – Radosevic (Alba, 16 pti, 5 rim), Redding (Alba, 16 pti, 8 rim), Huertas (Barcellona, 23 pti, 7 ass), Kalinic (Crvena Z., 10 pti, 6 rim, 7 ass), Fernandez (Real, 15 pti, 6 rim, 4 ass), Bjelica (Fenerbahce, 10 pti, 11 rim, 3 ass), Hines (CSKA, 13 pti, 6 rim, 3 stp), Weems (CSKA; 13 pti, 8 rim, 6 ass), Perperoglu (Efes, 15 pti, 3/4 da 3pt), Begic (Vitoria, 16 pti, 7 rim), Hunter (Olympiakos, 18 pti, 7 rim), Spanoulis (Olympiakos, 11 pti, 10 ass), Granger (Malaga, 15 pti) Vazquez (Malaga, 11 pti, 10 rim), Brooks (EA7, 18 pti, 3 rim), Parakhouski (Nizhny, 18 pti, 5 rim), Rochestie (Nizhny, 19 pti, 4 rim, 8 ass), Thompkins (Nizhny, 19 pti, 18 rim)