EA7 Emporio Armani Milano – CSKA Mosca 79-88

MILANO – Risultato finale bugiardo nell’ultima apparizione di quest’anno dell’EA7 in Eurolega: il CSKA, che doveva vincere per assicurarsi il primo posto nel girone, porta a scuola i padroni di casa per trenta minuti abbondanti, mollando solo un po’ nel finale a risultato già praticamente acquisito.

Andrei Kirilenko, tra i migliori del CSKA (Foto: Alessia Doniselli)

Andrei Kirilenko, tra i migliori del CSKA (Foto: Alessia Doniselli)

Milano, già eliminata, ha forse poche motivazioni, o forse davvero il CSKA è una spanna sopra: fatto sta che già dal primo quarto si capisce l’andazzo della partita. I primi quattro canestri dal campo dei russi sono quattro schiacciate, con Kirilenko, Kaun e Vorontsevich a tagliare in area pescati alla perfezione da Teodosic. L’Olimpia non va oltre una tripla di tabella di Melli nei primi 4 minuti abbondanti, mentre il play serbo continua a dispensare assist no-look ai suoi lunghi, portandosi avanti in doppia cifra già dopo 8 minuti (10-21). Milano non reagisce né in attacco, dove trova solo sporadici canestri da Gentile, né in difesa, dove subisce passivamente il bel gioco del CSKA, fatto di frequenti tagli lungo la linea di fondo che, non seguiti dai difensori milanesi, procurano canestri semplicissimi e schiacciate a ripetizione, oltre a tiri aperti generati da una rapida ed efficace circolazione di palla, come la tripla di Weems per il +21 a 3 minuti dal riposo.
Il secondo tempo si preannuncia di garbage time, se non fosse che, sul -17, un fallo in attacco molto dubbio di Hackett su Teodosic in contropiede scatena la reazione del pubblico e di Banchi, con gli arbitri a punirlo con un fallo tecnico. Per qualche minuto il Forum è una bolgia (per quanto è possibile, visti i tanti sedili vuoti) e i biancorossi alzano l’intensità, ma l’impressione è quello di un assalto all’arma bianca piuttosto disorganizzato. Il CSKA, da squadra navigata quale è, non si scompone più di tanto e, dopo essere scivolata a +14 con due canestri di fila di Samuels, riprende saldamente il controllo, tornando a 18/20 punti di divario. Sembra finita davvero, e infatti nell’ultimo quarto il CSKA pesca ampiamente dalla panchina; finché, a 100 secondi dalla fine, Milano si ritrova quasi all’improvviso a -9, grazie a un parziale “silenzioso” di 14-2 propiziato da Gentile, Kleiza, Ragland e Brooks. È tardi per capovolgere il risultato, anche perché nell’azione successiva Gentile ed Elegar combinano per una palla persa, ma è un discreto segnale di reazione da parte di una squadra che, pur già fuori dai giochi, è riuscita a trovare le forze mentali per chiudere sotto la doppia cifra di svantaggio una gara subita in modo netto per oltre tre quarti.

EA7 Emporio Armani Milano – CSKA Mosca 79-88
Milano: S. Samuels 18, A. Gentile 15, M. Brooks 13. Rim (35): S. Samuels e A. Gentile 6. Ass (12): D. Hackett 4.
CSKA: S. Kaun 19, A. Vorontsevich e A. Kirilenko 14. Rim (39): S. Kaun 8. Ass (20): M. Teodosic 8.