FENERBAHCE-EFES ISTANBUL 83-72

EA7 MILANO-CSKA MOSCA 79-88

CRVENA ZVEZDA-PANATHINAIKOS 69-68

ALBA BERLINO-MACCABI TEL AVIV 64-73

UNICAJA MALAGA-LABORAL VITORIA 93-84

Devin Smith

Clamorosa prestazione di Devin Smith a Berlino (foto di Claudio Devizzi)

Non riesce l’impresa all’Alba Berlino. La corsa dei tedeschi si ferma sul più bello sbattendo prima contro la difesa dei campioni in carica, capace di tenere i tedeschi al 35% dal campo, e poi sulla classe sopraffina di Devin Smith che ha letteralmente trascinato i compagni ai play-off, con una prestazione da 28 punti ma soprattutto 7 triple. Gara dal punteggio basso e sempre in equilibrio che però, incredibilmente, il Maccabi ha sempre tenuto in mano, scappando subito sul +9 (6-15) grazie alle prime tre triple di Smith, e non permettendo mai all’Alba di mettere la testa avanti, ma solo di impattare in un paio di circostanze. L’ultima in apertura di ultimo quarto, quando i tedeschi hanno provato a fare il massimo sforzo, ma sono rimbalzati contro l’intensità difensiva del Maccabi, che ha forzato due infrazioni di 24″ ed è tornato in un attimo sul +7 a 3′ dalla sirena finale. L’Alba ci ha provato fino in fondo ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca, salutando comunque a testa alta la competizione, mentre il Maccabi si accomoda ancora ai play-off ed ancora una volta da underdog. Ad attenderlo la voglia di riscatto del Fenerbahce e di Obradovic.

Dimitri Diamantidis  (Foto Savino Paolella 2014)

Dimitri Diamantidis (Foto Savino Paolella 2014)

Sconfitta indolore per il Panathinaikos a Belgrado, perché i greci chiudono al quarto posto a pari merito con l’Alba, ma fanno valere il vantaggio nello scontro diretto. Hanno poco da gioire però Diamantidis e compagni, da un lato perché ai play-off troveranno il CSKA Mosca, dall’altro perché la prestazione della Kombank Arena lascia poca immaginazione sul loro stato di forma. I greens giocano con il terrore negli occhi, nelle gambe e nelle mani per oltre 25 minuti, giocando una gara da museo deglio orrori, in cui segnano 7 punti nel primo quarto e sono sotto di 6 (42-36) dopo 27′. Qui la gara di Berlino finisce, arriva la qualificazione matematica ed improvvisamente si accende la luce. Diamantidis e Nelson guidano un parziale di 15-2 a cavallo dell’ultima pausa che dà un senso alla sfida. Non servirà però per vincere perché arrivati a +8, su una tripla di Fotsis, entra in scena Kalinic che mette 9 punti nell’ultimo quarto guidando la rimonta della Stella Rossa, sublimata prima da Jenkins e poi dai liberi di Marjanovic a 3″ dalla sirena.

MVP – Quando serve Devin Smith è sempre presente. Partita da antologia per la stella del Maccabi che sente queste partite come nessun altro. Pronti via e infila tre triple in meno di 5′ che tolgono subito sicurezza all’Alba. Quindi si mette a lavoro anche nella metà campo difensiva, mettendo pressione sul perimetro ed aiutando a rimbalzo, poi nel finale, quando l’Alba rientra faticosamente ad un solo possesso, mette la settima tripla della serata, ad altissimo coefficiente di difficoltà, che stende definitivamente i tedeschi.

 Jamel McLean (foto: Arth)

Brutta gara per Jamel McLean (foto: Arth)

LVP – E’ completamente mancato all’Alba l’apporto di Jamel McLean, uno di quelli che con la sua trasformazione ha permesso ai tedeschi di disputare una grande stagione europea. Sul più bello però, il giustiziere dei San Antonio Spurs, si è perso non riuscendo ad essere incisivo, non vedendo mai il canestro (1/8 dal campo) e pasticciando parecchio in attacco (3 palle perse). Il suo tabellino si riempie solo grazie ai tanti giri in lunetta (10) che gli permettono di toccare la doppia cifra.

PLAY-OFF  Tutto deciso o quasi quando mancano ancora 3 gare da giocare, due nel Gruppo E (Real-Zalgiris e Galatasaray-Barcellona) e l’inutile Olympiakos-Nyzny nel Gruppo F. Come già detto, si ferma ad un passo dal sogno l’Alba Berlino e il Panathinaikos ringrazia chiudendo quarto, pur sconfitto a Belgrado. Sa ancora di più di beffa, perché confezionata da una spagnola, l’eliminazione del Laboral Vitoria, a cui serviva vincere per superare l’Efes, sconfitto nel derby di Istanbul.

La sfida a distanza tra Real e Barça di domani vale il primo posto, ma le merengues dovrebbero suicidarsi in casa per cedere il passo ai rivali. Tra l’altro arrivare secondi vorrebbe dire incrociare l’Olympiakos e non è mai una bella cosa. Già decisi invece gli altri due accoppiamenti, che saranno CSKA Mosca-Panathinaikos e Fenerbahce-Maccabi Tel Aviv. Diciamo che non possiamo di certo lamentarci!

 (Foto Savino Paolella 2014)

Ennesima ottima gara al tiro per Goudelock (Foto Savino Paolella 2014)

ON-FIRE – Goudelock (Fenerbahce, 24 pti, 3/4 da 3pt); Krstic (Efes, 18 pti, 7 rim, 3 ass); Smith (Maccabi, 28 pti, 10/14, 7/10 da 3pt, 7 rim); Renfroe (Alba, 10 pti, 6 rim, 9 ass, 3 rec); Marjanovic (Stella Rossa, 12 pti, 16 rim); Mitrovic (Stella Rossa, 11 pti, 8 rim, 6 ass); Batista (Panathinaikos, 15 pti, 6 rim); Granger (Malaga, 15 pti, 3 rim, 6 ass); Toolson (Malaga, 17 pti, 5 rim); Causer (Vitoria, 21 pti, 7 rim); Samuels (EA7, 18 pti, 6 rim); Kaun (CSKA, 19 pti, 8 rim); Kirilenko (CSKA, 14 pti, 7 rim)


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