GALATASARAY LIV HOSPITAL-BAYERN MONACO 76-69 (highlights)

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Doppia-doppia per Carlos Arroyo (euroleague.net)

Il Galatasaray coglie un’importante vittoria casalinga sul Bayern Monaco e continua a dare speranza ai propri sogni europei. Ottima la prova dei turchi per tutti i quaranta minuti, trascinati da uno scintillante Arroyo, che conclude la gara in doppia doppia, ma il cui apporto va ben al di là delle statistiche. Il playmaker ex Orlando Magic infatti è stato essenziale per i suoi in tutte le fasi cruciali della partita, garantendo leadership e visione di gioco, due doti che non gli sono mai mancate, ma che troppo spesso ha mischiato con fin troppa incoscienza. Da segnalare anche la gara concreta di Pops Mensah-Bonsu, ugualmente essenziale per i padroni di casa quando serviva un lungo che potesse reggere il fisico di Bryant sotto canestro. Da rivedere il Bayern soprattutto in attacco, dove è stato il cugino opaco di quello visto settimana scorsa contro il Real Madrid. La squadra ha sicuramente molte potenzialità, ma troppo spesso non riesce ad essere incisiva come dovrebbe e vorrebbe, ma ad ogni modo la qualificazione al prossimo turno per i ragazzi di coach Pesic resta più che aperta.

LA CRONACA

Le prime fasi del match vedono un Galatasaray determinato a dettare il ritmo della gara grazie alla versatilità dei propri giocatori. È grazie ad una tripla di Erceg che i turchi provano a piazzare il primo parziale, ma vengono rapidamente ripresi da un Bayern che non ci sta a farsi schiacciare e prova a giocare la propria partita. Due triple di Schaffartzik portano ai tedeschi il primo vantaggio (7-8) a metà del quarto, e di lì a poco la colonia americana formata da Delenay e Bryant cerca di preparare la strada alla fuga ospite, ma il Galatasaray si affida a Hairston, che in qualche modo tiene a contatto i suoi, che dopo un parziale di 9-4 si ritrovano nuovamente in parità. La tripla di Djedovic a venti secondi dal termine sembra consegnare il primo quarto al Bayern, ma di forza i padroni di casa rimettono le cose a posto e concludono i primi dieci minuti in vantaggio 21-20.

Anche il secondo parziale si conferma serrato, con i giallorossi che si affidano sempre al gioco perimetrale dei propri lunghi, particolarmente ispirati dalla lunga distanza. Il Bayern non sta a guardare, ma in questa frazione si ritrova con le polveri bagnate e fatica ad orchestrare un gioco corale e fluido. Dalle difficoltà avversarie però lo stesso Gala non riesce ad approfittare, in quanto passano anche due minuti senza che nessuna delle due squadre metta a segno dei punti. Dopo Hairston è Arroyo a prendere in mano la squadra in attacco, e grazie ad un suo canestro e ad un suo assist per la schiacciata di Mensah-Bonsu i padroni di casa provano a scappare sul 30-25. Puntualmente gli ospiti provano a ricucire, ma la solidità mentale dei turchi è di un altro livello questa sera, e così in poco tempo il vantaggio sale anche alle nove lunghezze grazie al contropiede concluso ancora una volta dal portoricano Arroyo. Il vantaggio turco arriva addirittura ad undici punti, ma negli ultimi secondi il Bayern evita il mezzo tracollo grazie alla terza tripla della partita di Schaffartzik, che fissa il punteggio sul 42-34.

La pausa lunga sembra giovare ad un Bayern che ritrova le energie affidandosi alla consistenza del lungo John Bryant, il quale riporta la contesa sui binari dell’equilibrio, fornendo ai pari ruolo avversari un diverso tipo di resistenza. Il Galatasaray dopo il piccolo momento di difficoltà torna a dettare legge, prima grazie all’atletismo di Mensah-Bonsu, e successivamente con una tripla di Markoishvili che fissa il nuovo massimo vantaggio a dodici punti (50-38). Nonostante vari tentativi di rimonta i turchi non mollano, sospinti dal centro ex Milano e dalla classe di Hairston, ma sul finale di parziale sale in cattedra un fin qui silente Yassin Idbihi, che piazza cinque punti in fila e fa da apripista al prepotente ritorno dei suoi, che dopo altri tre punti di Thompson si ritrovano sotto di sole sei lunghezze (60-54) prima dell’ultimo e decisivo quarto.

Il Galatasaray ha ben in mente il proprio piano partita: correre e mettere il match sul piano fisico e atletico, punto di vista sotto il quale il Bayern ha già dimostrato di soffrire più volte. Con un playmaker creativo come Arroyo rimanere fedeli a questo progetto è più facile, e così in apertura i turchi provano un’ennesima fuga sulle ali del portoricano, ma ormai gli ospiti sono tornati pienamente nel match e si affidano alla sostanza di Bryant quando l’attacco a metà campo di coach Pesic si inceppa, riuscendo a risalire fino al meno quattro (62-58). Ogni volta che i tedeschi provano a mettere con le spalle al muro i turchi questi però calano la carta atletica, e grazie alla taglia fisica superiore di Arslan riescono a procurarsi i liberi del nuovo più sette, un vantaggio che resiste di fatto fino alle ultime fasi di gioco, quando Delaney prova ad abbozzare un’ultima rimonta per i suoi. Il tempo è però tiranno, e nonostante gli sforzi della squadra ospite Hairston piazza proprio nei secondi finali la tripla del più dieci, che pone fine mentalmente al match prima della contro bomba del solito Delaney che fissa il punteggio finale sul 76-69 per il Galatasaray.

Galatasaray-Bayern Monaco 76-69

GAL: (C,Arroyo 16, M.Hairston, P.Mensah-Bonsu 14, E.Arslan 6); Rim (26, P.Mensah-Bonsu 6); Ass (19, C.Arroyo 11)

BAY: (M.Delaney 16, J.Bryant 12, Y.Idbihi 10); Rim (34, J.Bryant 7); Ass (17, H.Schaffartzik 5)