(Foto Savino PAOLELLA 2015)

A Milano non sono bastati i 21 punti di un ottimo Brooks(Foto Savino PAOLELLA 2015)

FENERBAHCE ULKER ISTANBUL– EMPORIO ARMANI MILANO  98-77

Non tragga in inganno il -21 finale: quella di stasera è stata una delle migliori prestazioni europee dell’Armani. Gli uomini di Banchi, infatti, hanno messo sul parquet sudore e qualità, giocandosela punto a punto per 35’ e sfiorando quella che sarebbe stata una vera e propria impresa.

Milano arriva a Istanbul con in testa solo una cosa: vincere per continuare a sperare nei playoff . Niente calcoli, niente vie d’uscita; solo un successo terrebbe davvero viva la speranza di qualificazione, riaccesasi incredibilmente grazie alla vittoria su Malaga e ai regali di Efes e Vitoria. Pressione che non ha il Fenerbahce di Obradovic, in forma eccellente e con un piede nei playoff.

L’inizio di Milano non è facile: dopo 3’ è ancora a secco, mentre i turchi sono a quota 6. Samuels sblocca i suoi dalla lunetta, ma a metà frazione il libero segnato dal giamaicano  rappresenta l’unico punto milanese. L’Armani c’è, è viva e dentro la partita. Il problema è che la palla non entra (1/12 dal campo per cominciare), e così  l’ottimo lavoro a rimbalzo offensivo va sprecato. Il Fenerbahce invece è concreto e cinico, e, senza fare nulla di che, a 3’ dal primo intervallo è sopra 17-8, con Bogdanovic grande protagonista. Il primo periodo si chiude sul 22-14: tutto sommato un affare per Milano (4/11 da 2; 1/7 da 3).

Le cose cambiano nel secondo quarto: Milano comincia a segnare e a sporcare ogni attacco turco. Elegar stoppa Vesely (non un gioco da ragazzi) e lancia il contropiede concluso da Gentile con l’inchiodata più fallo che vale il -2 (25-23). I ragazzi di Banchi vivono di folate e, dopo essere tornati anche sotto di 10, riaccorciano, trovando il primo vantaggio della partita grazie alla bomba dall’angolo di Moss a 2’40” dall’intervallo. Gentile (già a quota 14 dopo due quarti) continua a rimanere un incubo per qualsiasi difensore avversario, Brooks (14)  non è da meno ed Elegar è un fattore sotto le plance: dopo 20’ il tabellone segna 42-45.

Brooks è in versione super e inaugura la ripresa con 4 punti consecutivi. Messo in difficoltà, il Fener si affida a Goudelock e alle proprie doti fisiche. Il match si fa duro e coinvolgente, con Milano brava a non farsi intimorire dalla bolgia della Ulker Sports Arena. Superata da poco la metà del terzo periodo, la situazione è di parità a quota 53. L’Armani continua a fare un ottimo lavoro sotto canestro, creandosi molte seconde occasioni, spesso non sfruttate. Nel finale di frazione i padroni di casa trovano di nuovo il vantaggio grazie al mini-break di 4-0 che consente alla banda Obradovic di affacciarsi all’ultimo quarto sul 65-61.

Il gap si allarga nei primi minuti di ultimo quarto (70-63). Milano continua a non concedere tiri aperti e con 5 punti consecutivi di Kleiza, sino a quel momento impalpabile, prova a stoppare la fuga turca. Impresa difficilissima, soprattutto perché Bogdanovic e compagni hanno talento da vendere e capacità di trovare la giocata decisiva in qualsiasi momento. I turchi piazzano il parziale di 9-0 che spezza le resistenze milanesi; a 3’ dal termine è +15 Fenerbahce. Samuels e Kleiza cercano di tener aperta la sfida, ma non c’è nulla da fare: a differenza dei padroni di casa, Milano smette di giocare e sprofonda sino al -21 conclusivo.

Fenerbahce Ulker Istanbul – Emporio Armani Milano: 98-77 (22-14; 20-31; 23-16; 33-16)

Fenerbahce Ulker Istanbul: Bogdanovic 25, Vesely 14, Bjelica 13. Rimbalzi (28): Bjelica e Vesely 9. Assist (16): Bjelica 6, Bogdanovic 4.

Emporio Armani Milano: Brooks 21, Gentile 19. Rimbalzi (36): Samuels e Kleiza 4. Assist (20) Brooks 5, Hackett 4.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati