MACCABI TEL AVIV-REAL MADRID 90-86

 (Foto Savino Paolella 2014)

Tyus ha fatto la voce grossa nel momento fondamentale (Foto Savino Paolella 2014)

Il Maccabi rimane un tabu per Pablo Laso e il suo Real, incapace di capitalizzare un avvio da 25 punti in 6 minuti con 10/15 dal campo ed il 60% da 3 punti, ma soprattutto un primo tempo da 54 punti in cui la difesa del Maccabi ha concesso qualsiasi cosa. Ed invece i campioni in carica rimangono aggrappati con le unghie e con i denti alla partita, quando Reyes (20 punti, 11 rimbalzi e record all-time di rimbalzi superato) detta legge nel primo quarto aggrappandosi prima ad un eroico Schortsanitis, capace di segnare 10 dei primi 12 punti della sua squadra, e poi all’impatto devastante di Haynes (17 punti con 5/8 da 3) e Landesberg nel secondo quarto, per rimanere in scia ai tentativi di allungo dei blancos, guidati da Carrol e Ayon. Ma come dice Goodes all’intervallo ai microfoni dell’Eurolega, la difesa è la parola chiave dei secondi 20’ in grado di concedere solo 32 punti all’attacco del Real, che resta a secco nei primi 3’ della ripresa, mentre Smith e Randle mettono i punti del pareggio.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Ancora semaforo rosso per Laso contro il Maccabi (Foto Savino Paolella 2014)

La musica è cambiata, anche se di  pura classe Rudy, Llull e Reyes riportano a +6 il Real, ma Pargo inizia a fare il bello e cattivo tempo in attacco, mentre l’attacco spagnolo sembra perdere fluidità, subendo la maggiore aggressività difensiva del Maccabi. Le giocate di Llull e Maciulis permettono al Real di respirare fino all’ultima pausa ma poi diventa un assolo tutto giallo. Pargo e Landesberg sono gli uomini della Provvidenza, Tyus inizia a dominare sotto i tabelloni quando Schortsanitis finisce la benzina, Laso prova con il quintetto basso e il Real inizia a speculare sulla classe dei suoi giocatori smettendo di muovere la palla: sono questi gli ingredienti del 13-4 che portano il Maccabi al massimo vantaggio (81-73) a metà dell’ultimo quarto. Laso corre ai ripari e Rodriguez e Ayon si riavvicinano ma adesso il Real non tiene più le penetrazioni degli esterni e a turno Pargo, Randle e Smith rispondono colpo su colpo dando due possessi di vantaggio a 24” dalla fine (88-83). La bomba di Llull vale il -3, il Maccabi prova a farsi male da solo con una orribile rimessa ma Alexander è freddo e fa 2/2 dalla lunetta, prima che Rodriguez passi ad un fotografo la palla e regali al Maccabi la vittoria.

MVP: I problemi fisici di Ohayon costringono Jeremy Pargo a 38′ di partita. L’avvio non è dei migliori ma lentamente ingrana le marce alte sia in difesa che in attacco, dove domina letteralmente la scena nel momento chiave della partita all’avvio dell’ultimo quarto, quando i difensori del Real gli prendono solo la targa e lui dispensa assist a tutti i suoi compagni chiudendo con 11 punti e 9 assist oltre a 7 falli subiti.

MACCABI –REAL MADRID 90-86 (23-31, 23-23, 22-15, 22-17)

MAC: Schortsanitis 17, Haynes 17, Landesberg 16. Rim 38 (Schortsanitis 8); Ass 17 (Pargo 9)

REAL: Reyes 20, Ayon 13, Llull 11. Rim 39 (Reyes 11); Ass 23 (Rodriguez 8)


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