Schermata 2013-12-07 alle 17.21.52Sono i più giovani, quelli che tra un paio di anni saranno gli assoluti protagonisti, ma già ora prendono la propria squadra sulle spalle, dimostrando di essere più maturi di quanto la loro carta d’identità faccia credere. In altri casi, invece, è l’incoscienza l’arma in più che li spinge oltre i limiti di una tecnica che deve ancora sbocciare. Gareggiare in Eurolega è ovviamente più difficile che nei rispettivi campionati perché l’esperienza gioca un importante ruolo nella massima competizione europea, ma alcuni ragazzi riescono a calarsi meravigliosamente in questa dimensione, spesso nuova per loro, confermando di avere testa, cuore e talento per competere contro i migliori. Ecco la nostra Top 5 degli Under 21.

Bojan Bogdanovic (foto tbl.org.tr)

Bojan Bogdanovic (foto tbl.org.tr)

1. Bogdan Bogdanovic. Dopo essere stato leader della Serbia agli Europei di quest’estate, la guardia classe 1992 è l’anima del giovanissimo Partizan Belgrado. Talento cristallino, grande tiratore e soprattutto “go to guy” della squadra nei momenti decisivi come è accaduto nell’ultimo possesso a Nanterre dove il tiro per la vittoria si è, però, spento sul ferro. Le sue prestazioni, come quella contro il Barcellona dove è stato autore di 24 punti, e i suoi numeri (13.4 punti di media, tirando con il 40% da dietro l’arco) lo fanno essere non solo il migliore tra gli under, ma più in generale una delle più forti e talentuose guardie dell’Eurolega. “Il cigno di Belgrado” purtroppo non lo ammireremo nelle Top 16 perché il Partizan deve fare un miracolo per qualificarsi.

2. Alessandro Gentile. Rispetto al campionato dove appare nervoso e tende a strafare, il capitano dell’Olimpia quando recita sul palcoscenico europeo, com’è già successo con la maglia della nazionale, fa vedere quanto davvero vale. Il ventunenne di Maddaloni è dotato di un fisico che lo avvantaggia sulle guardie di “piccola taglia”, soprattutto quando decide di attaccare il ferro. In Eurolega sta tirando bene anche da tre e grazie al suo carisma è l’uomo in più per coach Banchi che, allo stesso tempo, si aspetta dal giocatore un ulteriore salto di qualità.

Abrines

Alejando Abrines

3. Alejandro Abrines. Anche se ha solo 20 anni, Abrines è alla sua terza Eurolega, la seconda con la maglia blaugrana di Barcellona. Trovare spazio in una squadra di marziani come quella catalana non è facile, ma lui sta rispondendo molto positivamente alla fiducia e al minutaggio che gli da’ coach Pascual. La guardia spagnola ha nel tiro la sua arma migliore, ma sa anche applicarsi in difesa con grande dedizione. Da segnalare la sua prova a Belgrado, dove è stato mvp della sfida con 19 punti. E’ sicuramente uno dei più grandi prospetti del basket europeo.

4. Kenan Sipahi. Votato miglior giocatore agli ultimi Europei Under 18, nei quali ha vinto l’oro con la nazionale turca, il playmaker del Fenerbache è riuscito a ritagliarsi un ampio minutaggio nella formazione di Istanbul. Sempre nel quintetto iniziale di coach Obradovic, l’atleta diciottenne rinuncia a qualche tiro pur di far girare la squadra. Eccellente in campo aperto, ha una grande visione di gioco, ma dimostra anche di essere un buon difensore, dotato di un certo atletismo. Non a caso ha già rifilato sei stoppate nelle sette gare fino ad ora giocate, una cifra da sottolineare per un playmaker.

Leo Westermann

Leo Westermann

5. Leo Westermann. Chissà se con il playmaker francese il cammino del Partizan sarebbe stato differente. Sicuramente con lui in regia, prima che si infortunasse contro il CSKA, le cose andavano meglio per la formazione di Vujosevic. Quasi 8 punti e 3 assist di media nelle sole quattro partite giocate da Westermann che, sebbene la giovane età, dimostra di avere la testa per diventare un playmaker di spessore. Anche le cifre della passata edizione di Eurolega lo confermano. L’infortunio al ginocchio lo terrà probabilmente fermo ai box per l’intera stagione.


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