Omer Asik

Omer Asik

Mercato – Gli Houston Rockets hanno comunicato alle squadre interessate che entro il 19 dicembre scambieranno Omer Asik, preferibilmente per due prime scelte dell’ultimo draft o per un giocatore giovane dalle ottime prospettive. In particolare, la loro intenzione è di perfezionare una trade tra il 15 e il 19, perché il primo è il giorno dal quale possono essere scambiati i giocatori che hanno firmato un nuovo contratto durante la offseason e il secondo è l’ultimo giorno utile in cui gli elementi acquisiti in cambio del centro turco possono essere eventualmente reimpacchettati e spediti altrove entro il 20 febbraio, data di chiusura del mercato.
Anche Larry Sanders dei Bucks sembra in procinto di fare le valige: unico problema, non da poco, il contratto di 4 anni per 44 milioni di dollari complessivi. Jimmer Fredette, dopo 2 anni a Sacramento, pare destinato a partire in direzione Toronto: da tenere in considerazione un possibile scambio con Aaron Gray.
A Miami, visto l’ampliamento del reparto lunghi e la necessità di aggiungere al roster una guardia in grado di aiutare soprattutto per i problemi al ginocchio di Wade (che ha già dovuto saltare 5 partite, 2-3 il record dei bicampioni), si sta pensando di mettere sul mercato Joel Anthony, sceso in campo solo 5 volte in questo inizio di stagione.
In questi giorni, oltre a discutere sul possibile ritorno tra qualche settimana, si è parlato di Rondo accostandolo all’argomento mercato: Carmelo Anthony, secondo Steve Smith (coach di Rondo ad Oak Hill Academy), starebbe convincendo il playmaker dei Celtics a raggiungere lui e gli altri Knicks in un futuro prossimo, o più probabilmente nell’estate 2015.

Situazione infortuni –  Kelly Olynyk, 13esima scelta dell’ultimo draft, continua a migliorare dopo l’infortunio alla caviglia e coach Stevens si augura di rivederlo in campo domenica, contro New York, o all’inizio della prossima settimana.
Michael Carter-Williams, in dubbio fino all’ultimo per la partita contro i Bobcats (poi saltata), dovrebbe tornare per la sfida casalinga contro Denver in programma stanotte. Brandan Wright, fuori da 2 mesi per una frattura scomposta alla spalla sinistra, ha ricominciato da pochi giorni ad allenarsi ed ha dichiarato di aver bisogno di recuperare velocemente la forma fisica per poter dare un apporto significativo ai suoi Mavs. Danny Granger è in ripresa. L’ala dei Pacers, fuori dalla preseason per un problema al polpaccio, durante l’ultima sessione ha partecipato per un’ora circa all’allenamento con la squadra e ha preso parte anche al 5vs5 finale.
Per ciò che riguarda Jeremy Lin, non vi è ancora nessuna certezza sulla data del rientro in campo, ma il playmaker è fiducioso sul recupero. Sta lavorando, secondo le sue dichiarazioni, per ritrovare il ritmo partita.

Arron Afflalo

Arron Afflalo

L’apprendista Arron – In questo inizio di stagione, gli Orlando Magic non hanno cominciato nel migliore dei modi, con un record poco superiore al 30%. Affermare però che manchino giocatori di talento nel roster sarebbe tuttavia sbagliato, come dimostra l’avvio di Afflalo. Per la guardia ex UCLA, al suo settimo anno nella lega, l’ultima estate si è rivelata decisiva per alcuni miglioramenti nel suo gioco: “Ho guardato moltissimi video su Bryant e Jordan negli ultimi tempi, per cercare di capire come affrontare meglio gli 1-contro-1, in particolare gli isolamenti e le scelte di tiro. Sono due tra i migliori realizzatori della mia era”.
Non si può dare torto ad Afflalo, sia nelle affermazioni che nel lavoro svolto in estate per raggiungere un livello di gioco superiore, e anche le statistiche evidenziano in maniera inequivocabile un cambiamento. Infatti sono migliorate praticamente tutte le medie rispetto all’ultima stagione: Afflalo è passato da 16.5 punti, 3.7 rimbalzi, 3.2 assist con il 43,9% dal campo e il 30% da 3 della passata stagione a 22.4 punti, 4.4 rimbalzi, 4.2 assist con il 49% su azione ed il 46% dall’arco di questo inizio di regular season. In più, la guardia ex Detroit e Denver, ha già segnato 30 punti in 4 occasioni, con tanto di prestazione da 43 punti, career-high, il 3 dicembre nel doppio overtime perso contro i Sixers, nella sfida passata alla storia per la tripla-doppia di Oladipo e Carter-Williams.

 

Carlo Ferrario