L’O.me.p.s. si sblocca. Era ora, dopo diciassette turni di sconfitte. Lo zero in classifica è cancellato, le campane possono finalmente gioire dopo il successo interno sull’E-Work (71-67). Gara parecchio combattuta, che Faenza sembra poter controllare, almeno a giudicare da quel che succede durante il primo tempo, chiuso sul 32-41. Nella ripresa, però, Battipaglia risorge e comincia a crederci: agguantato il primo vantaggio interno (50-49) con un canestro in sospensione di Domenger (11) al 24’51’’, la squadra di coach Conte non molla più la presa, resistendo fino alla sirena ai tentativi di rimonta delle romagnole. La top scorer della serata è Johnson (15), Cvijanovic ne segna 16. Se Battipaglia sorprende un po’ tutti, l’Umana continua a fare il suo dovere, vincendo a Sassari per 56-75. Partenza difficile per le veneziane, che subiscono la foga offensiva delle padrone di casa per buona parte del primo tempo. Poi, ecco un parziale di 25-45 piazzato tra la fine dei primi 20’ di gioco e l’inizio della ripresa, con la partita che cambia padrone una volta per tutte. I 18 punti realizzati da Hollingshed non bastano al Banco di Sardegna, anche perché Venezia risponde con una Shepard da doppia doppia (16+13). La Segafredo vince facile a Milano, in casa della Repower (48-76). Gara segnata sin dalle prime battute (il primo quarto si chiude sul 13-30), con le bolognesi concentrate ed efficaci sotto i tabelloni (25-49 il computo dei rimbalzi finali). Toffali (12), la migliore del suo quintetto, dall’altra parte ci sono una Peters da 16 punti e una Dojkic in doppia doppia (12+10, già, 10 rimbalzi!). Con la vittoria guadagnata a Campobasso, l’Allianz aggancia la terza posizione in classifica, affiancando la Famila al terzo posto in graduatoria. Certo, Schio può contare su due partite in meno nei confronti delle lombarde, ma, almeno al momento la classifica parla chiaro. Partita dal punteggio basso (46-50) e scarse percentuali al tiro decisa da un tiro libero messo dentro da Bestagno a -54’’ dalla sirena. In doppia cifra chiudono solo Dedic (12) e Panzera (10). La Passalacqua mette fuori gioco (59-49) una Oxygen priva di Dongue e Gilli. Ragusa parte bene ma subisce il ritorno delle romane, che arrivano all’ultimo mini intervallo sul 40-41, poi le padrone di casa riescono a chiudere con relativa tranquillità. Chidom in doppia doppia (16+15), Kalu a quota 18. Torna a vincere l’Alama, che batte in casa la Rmb per 78-76. Le lupe dominano per buona parte della gara, ma, nel finale, Brescia si riporta sotto e, per poco, non ribalta la situazione: sono due tiri liberi insaccati a -1’03’’ da D’Alie (10+7 assist) a mettere al sicuro il risultato per le venete. Brava Conte (18), altrettanto Zanardi (24).