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Dopo ormai un mese abbondante di partite giocate, si può tranquillamente affermare che agli U19 dell’Aprile Cap Genova non piace vincere senza soffrire.
A Torino infatti ci vogliono tre supplementari per piegare un indomabile Cus, con i genovesi che prima sembrano chiudere la pratica volando a +20 nel terzo periodo, poi con un ispiegabile blackout permettono ai padroni di casa di rientrare in gara, vanno a pochi secondi dal perderla, poi a pochi secondi dal vincerla, poi dal riperderla, e alla fine, dopo 55 minuti di battaglia, possono festeggiare la terza vittoria in quattro incontri che li proietta in classifica a quota 6 punti.

Cus Torino – Aprile Cap Genova 92 – 97 D3TS (15-23, 11-18, 21-14, 14-6, 13-13, 12-12, 6-11)

Cus Torino: Orioli, Chiotti 20, Russato 19, Vieri, Carotozzolo 24, Erbi, Giraudi, Quaranta 9, Agbodan 5, Lovino, Polyansky 2, Chiarella 4.

Aprile Cap Genova: Macrì 22, Baiardo 14, Giordano 7, Baldini 17, Caversazio 15, Paloscia, Coltro 4, Muzzi, Zaio, Ferri 7, Meroni 11.

In una gara dove i genovesi partono con i favori del pronostico, l’inizio sembra rispettare le aspettative della vigilia.
I genovesi prendono subito il comando delle operazioni giocando con grande fluidità in attacco e trovando il canestro con continuità e coinvolgendo tutti.
Nel secondo periodo il copione non cambia, Macrì guida la squadra alla perfezione segnando e mettendo in ritmo i compagni, Torino fa fatica a controbattere grazie all’intensità difensiva ospite, e così l’Aprile Genova può andare al riposo in controllo.
Nel terzo quarto i biancoblu di coach Rocco raggiungono il massimo vantaggio sul +20 e la partita sembra chiusa, ma qui va in scena l’inaspettato.
Nel basket non ci si può mai adagiare sugli allori, un parziale in pochi minuti può cambiare l’inerzia della gara, e così vuoi perchè i genovesi non si erano mai trovati così tanto in controllo di una partita in questa prima parte di stagione, vuoi forse per la stanchezza accumulata nella trasferta del giorno precedente a Chiavari, i torinesi rientrano e chiudono il terzo periodo sotto di appena 8 lunghezze.
Il blackout prosegue inesorabile anche nel quarto periodo, e così Cus senza neanche rendersene conto guadagna il primo vantaggio dell’incontro a due minuti dal termine sul 59-57.
Con un colpo di reni Genova riesce a non capitolare e a rimandare il verdetto ai supplementari, ma l’inerzia è ormai completamente girata.
Ed è così che al rientro in campo, i padroni di casa mostrano più sicurezza e lucidità, raggiungendo il +6 ad appena un minuto e dodici secondi dal termine.
Sembra finita, un’altra volta, ma i genovesi hanno dimostrato in queste prime gare di non mollare davvero mai, e di trovarsi bene nelle situazioni di difficoltà.
E così in un minuto gli ospiti impattano spinti dalla forza della disperazione, e rimandando ancora il verdetto.
Nel secondo supplementare regna l’equilibrio, Cap si affida a Macrì, Caversazio e Baldini ed entra nell’ultimo minuto sul +2, ma ancora Torino impatta dalla linea della carità, e così dopo 50 minuti la partita è ancora senza padrone.
Nel terzo supplementare, però, ad averne di più è l’Aprile, che riprende il comando e questa volta non si volta più indietro, chiudendo la pratica sul 92-97 e ottenendo una vittoria prima scontata e poi insperata.

”Abbiamo espresso un buon gioco fino al +20 nel terzo quarto, poi c’è stato un blackout totale a livello di concentrazione, tuttavia ho apprezzato il carattere mostrato dai ragazzi per impattare tre volte e poi vincere la gara.
Dobbiamo essere senza dubbio più cinici”.
Questo il commento di Enrico Rocco al termine dell’incontro.

Dopo questo doppio impegno in trasferta nel piemontese, i genovesi torneranno a giocare tra le mura amiche lunedì prossimo, quando a fare visita sarà la Junior Casale Monferrato, società con cui il Cap collabora da un anno, anche tramite il progetto ”Novipiù Campus Project”.

Addetto stampa Cap Genova