Fabio Bagni

Fabio Bagni

Il 2013 si è concluso con una bellissima sorpresa per i piccoli cestisti del 2003 e del 2005. Venerdì 20 Dicembre e Domenica 22 Dicembre, infatti, i campioncini in erba hanno avuto la preziosa occasione di partecipare ad un allenamento guidato da Fabio Bagni, coordinatore tecnico regionale dello staff Lazio/Molise Minibasket e componente dello Staff Nazionale Minibasket.

Cantù Minibasket 2003 (foto di Roberto Caruso)

Cantù Minibasket 2003 (foto di Roberto Caruso)

Il Signor Bagni ha messo a disposizione tutta la sua esperienza, creando degli allenamenti appositamente pensati per gli Aquilotti e gli Scoiattoli del Minibasket Cantù. Ai due appuntamenti sono stati invitati tutti i tecnici delle squadre affiliate al Progetto Giovani, che hanno così avuto la possibilità di aumentare le proprie conoscenze grazie alla grande disponibilità ed esperienza dell’”ospite d’onore”.
Bagni ha trovato i piccoli cestisti già molto bravi, “con poche cose da migliorare. La cosa più bella è stato vedere lo spirito con il quale hanno approcciato l’attività, quindi con il giusto equilibrio tra il divertimento e l’impegno ludico-didattico. Sono dei bambini molto vivi e costituiscono un ottimo materiale su cui lavorare”. Non bisogna dimenticare che le squadre di Minibasket non sono altro che il primo, fondamentale mattone di un progetto molto ampio, volto a dare la possibilità a quanti più atleti possibili di acquisire le caratteristiche necessarie per vivere una sana carriera sportiva, con il sogno di arrivare un giorno in prima squadra. “Fa molto piacere vedere un giusto nesso tra l’essere un bambino e la possibilità di vivere un grandissimo sogno, quello di poter calcare un domani dei parquet prestigiosi. I bambini ci mettono sempre tanta passione e cercano di emulare i loro campioni preferiti; è dunque compito degli allenatori quello di incanalare questa passione e far fare loro delle cose che siano consone per la loro età”.

Cantù Minibasket 2005 (foto di Roberto Caruso 2014)

Cantù Minibasket 2005 (foto di Roberto Caruso 2014)

Ma i tecnici hanno anche altre responsabilità, oltre a quella di permettere ai loro bambini di sognare nella giusta misura: “Noi del Minibasket diciamo sempre che il bambino deve essere aiutato a costruirsi delle solide basi non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche nell’aspetto socio-relazionale. L’idea che portiamo avanti è quella di un “Minibasket intelligente” in modo tale che, una volta passati gli anni del minibasket, i nostri atleti possano essere dei ragazzi intelligenti, autonomi e responsabili. Queste sono le caratteristiche che porteranno con loro per tutta la vita, indipendentemente poi dall’aspetto tecnico”. Fabio Bagni ha infine voluto dedicare un pensiero affettuoso a tutti gli atleti del Minibasket PGC: “L’augurio più grosso che posso fare a tutti i bambini è proprio quello di essere riconosciuti come dei bambini intelligenti, autonomi e responsabili, sia nel campo, sia fuori”.

Testo di Federica Molteni