fipLe squadre della Finale U17 presentate direttamente dagli allenatori
Secondo appuntamento con il prewiew della Finale Nazionale Under 17 fatto in prima persona dagli allenatori che dal 10 giugno prossimo cercheranno di arrivare al tricolore di categoria.


Paolo Galbiati (Armani Junior)
Sa di essere tra i favoriti per la vittoria finale e di avere un gruppo numeroso e forte in grado di farcela. L’AJ arriva a P.S.Elpidio per vincere e per far vedere la forza del suo collettivo e del modo di fare basket di squadra targato Olimpia.
“Puntiamo a ottenere il massimo. Non ci nascondiamo, siamo una buona squadra che sa giocare bene di collettivo. Dovremo sfruttare le nostre armi migliori costituite da un gioco di collettivo, ben distribuito in attacco e che sa difendere forte quando serve. La caratteristica principale credo che sia proprio l’unità del gruppo. Durante tutto l’anno l’abbiamo dimostrato; abbiamo deciso a inizio stagione di tenere tutti i 21 ragazzi che componevano i nostri gruppi ’96 e ’97 non escludendo nessuno. E’ questa è stata la nostra forza che ha contribuito nel corso della stagione a far crescere il nostro livello, sia tecnico che umano. Molti ci chiedono se pesa la maglia che indossiamo. Tutti i ragazzi che ogni giorno indossano i colori dell’Olimpia sanno l’importanza di quella canotta per la storia del basket e questo non ci pesa assolutamente ma anzi ci da ancora più forza, orgoglio ed entusiasmo. Non faccio nomi perchè ritengo che il basket, il nostro in particolare, deve essere lo sport di squadra dove tutti danno il loro contributo per la causa della squadra. Potrei citare i ragazzi che sono in Nazionale e che parteciperanno ai campionati Europei, ma sono comunque componenti di un gruppo ed esempio per il resto dei compagni di squadra. Noi e Casalpusterlengo favorite?  Può darsi. I pronostici della vigilia dicono forse così. Penso che siamo due ottime squadre ma con due filosofie di basket completamente diverse tra loro. Comunque prevedo una Finale molto equilibrata e di un buon livello.”

Cristiano Biagini (Pistoia) Un super Concentramento vinto con tre successi, il suo basket intenso e pieno di velocità. Pistoia arriva con il viso spavaldo di chi può stupire condotta in panchina da Biagini sceso dalla LegaDue ai pieni poteri sul settore giovanile per vincere. “Sarà una bella esperienza sicuramente. Dei momenti di grande basket a livello giovanile nei quali con molto orgoglio troviamo spazio. Cercheremo di onorare ogni partita al meglio, cercando la vittoria sempre e trarremo da questa esperienza spunti per la nostra crescita, individuale e di squadra. Non siamo una squadra fisica, abbiamo anche dei ’98 in squadra che, pur di grande valore, sono comunque più piccoli rispetto a tanti avversari. Con queste caratteristiche genetiche, per vincere dobbiamo giocare bene, per forza, e quindi in velocità, tiri, letture rapide, giocare insieme sia in attacco che in difesa. Avremo con noi un giocatore importante come Davide Moretti che è un elemento di grande talento e sul quale abbiamo la massima fiducia così come su altri suoi coetanei. Non mettiamogli pressione ma potrà essere uno dei protagonisti di questa Finale. Abbiamo elementi di ottimo valore ma, proprio come dicevo all’inizio, la nostra forza è il gruppo e quindi tutti i miei ragazzi sono importanti e fondamentali. Milano l’abbiamo incontrata in un torneo a Pasqua e ci fece una grandissima impressione. Dico quindi AJ per il tipo di squadra e aggiungo Casalpusterlengo per il talento che ha è per gli inserimenti di grande valore che ha fatto a inizio stagione. Tutto il resto è quasi un’incognita dato il livellamento che c’è.”


Antonio Visciglia (Pall.Cantù) La tradizione canturina si ripresenta a una Finale Under 17 per la prima volta negli ultimi sei anni. Energia e talento per la squadra di Visciglia che arriva a P.S.Elpidio e Civitanova dopo una super Interzona e con buone credenziali.
  Arriviamo a questa finale dopo una grandissima interzona che ci ha dato grande fiducia in più nei nostri mezzi. Quindi ci giocheremo ogni partita e cercheremo di vincerne il più possibile pur sapendo che troveremo di fronte a squadre ben più forti e fisiche di noi. Siamo un gruppo molto unito che non ha grandi centimetri sui lunghi ma allo stesso tempo ha intensità e fisicità negli esterni che sanno attaccare, difendere e segnare.  All’interzona abbiamo fatto benissimo, e aver battuto uno squadrone come Reggio Emilia ci ha dato grande entusiasmo che porteremo anche alla Finale. Il nostro collettivo è l’arma più importante di cui possiamo disporre. Un collettivo dal quale naturalmente emergono delle individualità importanti come il nostro play Ruben Zugno e la guardia Giacomo Siberna. Entrambi importanti ma all’interno di un gruppo solido e di una squadra che sa giocare di squadra.  Sono rerfettamente in sintonia con i colleghi che finora si sono espressi.Milano e Casalpusterlengo arrivano alla Finale da favorite. Li conosciamo bene avendoci giocato contro molte volte, sono due gruppi molto validi. Poi però sarà il campo a dire se ci saranno sorprese.”

Claudio Carducci (SGS Fortitudo Roma) La prima punta della Stella Azzurra si presenta farcita dai talentuosi ’96. Interzona al cardiopalma ma primo posto e qualificazione arrivata con merito e alla Finale c’è curiosità per i ragazzi allenati dall’esperto tecnico romano.Siamo una squadra nuova. Sul nucleo portante degli anni scorsi a inizio stagione abbiamo inserito tre elementi nuovi arrivati dalla Tiber e dal Cisterna. Siamo partiti un po’ al buio con la curiosità di scoprire che tipologia di squadra eravamo e dove saremmo potuti arrivare. Io avevo fiducia in questi ragazzi ed è stata ripagata da una grande annata. Abbiamo vinto due campionati, partecipato ad altrettanti concentramenti interregionali e guadagnato l’ingresso alla Finale Nazionale sia Under 17 che Under 19 di Gorizia dove siamo stati eliminati a…. Pertanto mi aspetto da queste finali di continuare questa crescita anche se dovremo affrontare squadre più quotate e forti. Di una cosa sono già certo. Non molleremo mai, siamo una squadra leggera ma aggressiva su entrambi i lati del campo. Non abbiamo una star capace di segnare 40 punti a partita ma tanti giocatori che stanno bene insieme e giocano una discreta pallacanestro. Proprio questa omogeneità ci lascia parecchie alternative e soluzioni. Non amo citare i singoli. Ripeto, siamo una squadra omogenea e tutti miei ragazzi sono in grado di diventare protagonisti di questa avventura. Direi anche io Milano e Casalpusterlengo anche alla luce di quello che è successo all’Interzona e vedendo i suoi risultati. Partono entrambe da favorite ma non trascurerei altre formazioni che in manifestazioni come queste ci sono sempre come ad esempio la Virtus Bologna.” (…continua)
fonte: finalenazionaleu17.it