Capita ogni stagione che tanti stranieri più o meno mediocri sbarcano nei nostri campionati cosi’ come autorevoli addetti ai lavori parlino spesso sull’opportunità di favorire o meno i nostri giocatori con passaporto Italiano rispetto a quelli di altre nazionalità.

Tutte teorie più o meno valide che però non riguardano, o solo marginalmente, i tornei di A2 Gold e Silver ove si possono tesserare solo due Usa.

Murphy Holloway - Foto Linda Cavagna

Murphy Holloway – Foto Linda Cravagna

Anche qui si trovano giocatori che meno hanno inciso o lasciato il segno ed altri che invece stanno dimostrando ogni domenica di poter ambire anche al piano di sopra dopo aver fatto fare il salto di qualità al proprio team ed aiutato i compagni a migliorarsi. Un esempio è Murphy Holloway, ala forte nativa di Irmo nel South Carolina, che a Trieste sta mostrando tutte le sue doti.

Il numero 16 agli ordini di coach Dalmasson laureatosi ad Ole Miss nel Mississippi e’ alla seconda annata al di fuori dagli Usa dopo la doppia esperienza nella seconda lega di Israele.

L’americano alto 201 cm si trova in vetta alle classifiche LNP stagionali di stoppate, valutazione Fiba e rimbalzi oltre ad impressionare per il suo temperamento e la personalità sul parquet, col giovane Tonut formano una coppia veramente interessante e non è un caso che il gruppo triestino stia facendo grandi passi verso un inaspettato (l’estate scorsa) play off.

Il suo palmares stagionale parla di ben 9 doppie doppie con un high di 23 rimbalzi nella vittoria casalinga contro Mantova, 48 di valutazione contro Agrigento il 23 novembre scorso ed i 29 punti contro Biella alla terza giornata di andata. Numeri favolosi anche nell’ultima uscita ove ha schiantato Torino anche con due triple e 43 di valutazione totale.

Grazie all’addetto stampa Alessandro Asta (che ringraziamo) ecco alcune risposte del classe 1990 in forza alla Pallacanestro Trieste.

DB Sei, insieme a Tonut, il trascinatore ed il leader di questa favolosa Trieste. Ti attendevi un gruppo cosi compatto in estate quando hai scelto Trieste?

MH A dire il vero sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanto siamo riusciti a fare sin qui in questa stagione. Quando si arriva in un gruppo nuovo e, soprattutto, così giovane come il nostro ci possono essere sempre piccoli interrogativi all’inizio: l’ottimo lavoro fatto in palestra ha contribuito a farci arrivare a una posizione di classifica molto buona

 

Murphy Holloway - Foto Linda Cavagna

Murphy Holloway – Foto Linda Cravagna

DB  Quale il vostro obbiettivo di squadra?

MH E’ logico rispondere “Play-off”, anche se il vero obiettivo è quello di fare sempre meglio e di continuare il nostro processo di crescita. Abbiamo ancora grandi margini di miglioramento e, aldilà del raggiungimento della post-season che sarebbe un traguardo fantastico, ci concentriamo sempre nel fare un ulteriore passo in avanti a livello di prestazioni

DB Cosa ne pensi di questa A2 Gold? Te la immaginavi più competitiva ed intensa oppure è proprio come te l’aspettavi?

MH L’A2 Gold è una categoria dove si gioca un basket di buon livello, con tanti giocatori italiani interessanti e stranieri di ottima fattura tecnica. Sicuramente alla vigilia mi aspettavo un campionato tosto, dove devi essere sempre concentrato al punto giusto partita dopo partita, allenamento dopo allenamento.

DB Come ti trovi in Italia ed a Trieste in particolare?

MH Ritengo l’Italia un paese dove tecnicamente si possa crescere molto bene sul lato cestistico: mi sto oltretutto trovando benissimo a Trieste, città molto bella e confortevole dove c’è grande cultura di basket e dove soprattutto hai un pubblico fantastico in grado di sostenerti durante le partite casalinghe. 

DB Stai viaggiando a cifre altissime con tante doppie doppie ed in vetta a varie classifiche individuali. Ti senti pronto alla Serie A la prossima stagione? Quale il tuo obbiettivo personale?

MH E’ logico che stia pensando al mio futuro, ma ho ancora tanto lavoro con questa maglia da compiere: ultimamente mi relaziono molto con coach Dalmasson su cosa debba ancora raffinare tecnicamente. Il mio personale imperativo è togliermi ancora soddisfazioni con questa maglia, lavorando sodo per crescere e migliorare